Il re Roboamo dunque si consolidò a Gerusalemme, e continuò a regnare. Aveva quarantun anni quando cominciò a regnare, e regnò diciassette anni a Gerusalemme, la città che il SIGNORE si era scelta fra tutte le tribù d' Israele, per stabilirvi il suo nome. Sua madre si chiamava Naama, l' Ammonita.

Essi fortificarono così il regno di Giuda e resero stabile Roboamo, figlio di Salomone, per tre anni; perché per tre anni seguirono la via di Davide e di Salomone.

Essi avevano al loro comando un esercito di trecentosettemilacinquecento combattenti, preparati a entrare in guerra con gran valore, per sostenere il re contro il nemico.

Fece fare, a Gerusalemme, delle macchine inventate da esperti per collocarle sulle torri e sugli angoli, per scagliar saette e grosse pietre. La sua fama raggiunse paesi lontani, perché egli fu meravigliosamente soccorso, finché divenne potente.

Quando il SIGNORE, il tuo Dio, ti avrà fatto entrare nel paese che giurò ai tuoi padri, Abraamo, Isacco e Giacobbe, di darti; quando ti avrà condotto alle grandi e belle città che non hai edificate,

guardati dal dimenticare il SIGNORE che ti ha fatto uscire dal paese d' Egitto, dalla casa di schiavitù.

Mangerai dunque e ti sazierai e benedirai il SIGNORE, il tuo Dio, a motivo del buon paese che ti avrà dato.

affinché non avvenga, dopo che avrai mangiato a sazietà e avrai costruito e abitato delle belle case,

che il tuo cuore si insuperbisca e tu dimentichi il SIGNORE, il tuo Dio, che ti ha fatto uscire dal paese d' Egitto, dalla casa di schiavitù;

Iesurun si è fatto grasso e ha recalcitrato, si è fatto grasso, grosso e pingue, ha abbandonato il Dio che lo ha fatto e ha disprezzato la Ròcca della sua salvezza.

Hai abbandonato la Ròcca che ti diede la vita, e hai dimenticato il Dio che ti mise al mondo.

"Perché hanno abbandonato il SIGNORE, loro Dio, il quale fece uscire i loro padri dal paese d' Egitto; si sono attaccati ad altri dèi, si sono prostrati davanti a loro e li hanno serviti; ecco perché il SIGNORE ha fatto venire tutti questi mali su di loro"».

Gente, considerate la parola del SIGNORE! Io sono stato forse un deserto o un paese di fitte tenebre per Israele? Perché dice il mio popolo: "Noi siamo liberi, non vogliamo tornare più da te"?

Quando Efraim parlava, incuteva spavento; egli si era innalzato in Israele, ma, quando si rese colpevole con il servire a Baal, morì.

Quando avevano pastura, si saziavano; quand' erano sazi, il loro cuore s' inorgogliva; perciò mi dimenticarono.

li affronterò come un' orsa privata dei suoi piccini e squarcerò l' involucro del loro cuore; li divorerò come una leonessa, le belve dei campi li sbraneranno.

«Parla a Roboamo, figlio di Salomone, re di Giuda, e a tutto Israele in Giuda e in Beniamino, e di' loro:

Ma sui figli d' Israele che abitavano nelle città di Giuda, regnò Roboamo.

Gli abitanti di Giuda fecero ciò che è male agli occhi del SIGNORE; e con i peccati che commisero provocarono la gelosia del SIGNORE più di quanto avessero fatto i loro padri.

C' erano anche nel paese degli uomini che si prostituivano. Essi praticarono tutti gli atti abominevoli delle nazioni che il SIGNORE aveva cacciate davanti ai figli d' Israele.

E neppure Giuda osservò i comandamenti del SIGNORE, suo Dio, ma seguì i costumi stabiliti da Israele.

I capi di Giuda son come quelli che spostano i confini; io riverserò la mia ira su di loro come acqua.

Efraim è oppresso, schiacciato nel suo diritto, perché ha seguito le prescrizioni che più gli piacevano;

Si osservano con cura gli statuti d' Omri e tutte le pratiche della casa d' Acab; tu cammini seguendo i loro consigli, perché io abbandoni te alla desolazione e i tuoi abitanti allo scherno! Tu porterai l' infamia del mio popolo!»