Davide, alzando gli occhi, vide l' angelo del SIGNORE che stava fra terra e cielo, tenendo in mano una spada sguainata, volta verso Gerusalemme. Allora Davide e gli anziani, coperti di sacchi, si gettarono con la faccia a terra.

Davide in quel giorno, ebbe paura di Dio, e disse: «Come farò a portare a casa mia l' arca di Dio?»

E ora, Israele, che cosa chiede da te il SIGNORE, il tuo Dio, se non che tu tema il SIGNORE, il tuo Dio, che tu cammini in tutte le sue vie, che tu lo ami e serva il SIGNORE, il tuo Dio, con tutto il tuo cuore e con tutta l' anima tua,

Davide, in quel giorno, ebbe paura del SIGNORE, e disse: «Come potrebbe venire da me l' arca del SIGNORE?»

ritira da me la tua mano e fa che i tuoi terrori non mi spaventino più.

Quando ci penso, ne sono smarrito, e la mia carne è presa da un brivido.

Perciò davanti a lui io sono atterrito; quando ci penso, ho paura di lui.

Chi conosce la forza della tua ira e il tuo sdegno con il timore che t' è dovuto?

Tu mi fai rabbrividire di paura; io temo i tuoi giudizi.

Voi non mi temerete», dice il SIGNORE, «non temerete davanti a me? Io ho posto la sabbia come limite al mare, barriera eterna, che esso non oltrepasserà mai. I suoi flutti si agitano, ma sono impotenti; muggono, ma non la sormontano.

Chi non ti temerebbe, re delle nazioni? Poiché questo ti è dovuto; poiché fra tutti i saggi delle nazioni e in tutti i loro regni non c' è nessuno pari a te.

Perciò, ricevendo un regno che non può essere scosso, siamo riconoscenti, e offriamo a Dio un culto gradito, con riverenza e timore!

Perché il nostro Dio è anche un fuoco consumante.

Quando lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli pose la sua mano destra su di me, dicendo: «Non temere, io sono il primo e l' ultimo,

Chi non temerà, o Signore, e chi non glorificherà il tuo nome? Poiché tu solo sei santo; e tutte le nazioni verranno e adoreranno davanti a te, perché i tuoi giudizi sono stati manifestati».