Dopo queste cose, Ben-Adad, re di Siria, radunò tutto il suo esercito, salì contro Samaria e la cinse d' assedio.

Ben-Adad, re di Siria, radunò tutto il suo esercito; aveva con sé trentadue re, cavalli e carri; poi salì, cinse d' assedio Samaria, e l' attaccò.

Ben-Adad gli disse: «Io ti restituirò le città che mio padre tolse a tuo padre; e tu ti stabilirai dei mercati a Damasco, come mio padre se ne era stabiliti a Samaria». «E io», riprese Acab, «con questo patto ti lascerò andare»; così Acab stabilì un patto con lui, e lo lasciò andare.

Il re di Siria aveva dato quest' ordine ai trentadue capitani dei suoi carri: «Non combattete contro nessuno, piccolo o grande, ma soltanto contro il re d' Israele».

I servitori del re di Siria gli dissero: «Gli dèi d' Israele sono dèi di montagna; per questo ci hanno vinti; ma diamo la battaglia in pianura, e li vinceremo di certo.

che sventa i disegni degli astuti, sicché le loro mani non giungono a eseguirli;

che prende gli abili nella loro astuzia, sicché il consiglio degli scaltri va in rovina.

I disegni sono resi stabili dal consiglio; fa' dunque la guerra con una saggia direzione.

Non c' è saggezza, non intelligenza, non consiglio che valga contro il SIGNORE.

Siccome la Siria, Efraim e il figlio di Remalia meditano del male a tuo danno, essi dicono:

Così dice il Signore DIO: «Questo non avrà effetto; non succederà!

Fate pure dei piani, e saranno sventati! Dite pure la parola, e rimarrà senza effetto, perché Dio è con noi!