2 Cronache 36:8
Il rimanente delle azioni di Ioiachim, le abominazioni che commise e tutto quello di cui si rese colpevole, sono cose scritte nel libro dei re d' Israele e di Giuda. E Ioiachin, suo figlio, regnò al suo posto.
Geremia 22:13-17
13
«Guai a colui che costruisce la sua casa senza giustizia e le sue camere senza equità; che fa lavorare il prossimo per nulla, non gli paga il suo salario
14
e dice: "Mi costruirò una casa grande con camere spaziose al piano di sopra". Egli vi fa delle finestre, la riveste di legno di cedro e la dipinge di rosso!
15
Tu regni forse perché hai la passione del cedro? Tuo padre forse non mangiava e beveva? Però faceva ciò che è retto e giusto, e tutto gli andava bene.
16
Egli giudicava la causa del povero e del bisognoso, e tutto gli andava bene. Questo non significa forse conoscermi?» dice il SIGNORE.
17
«Ma tu non hai occhi né cuore che per la tua cupidigia, per spargere sangue innocente, per fare oppressione e violenza».
Geremia 26:1-36
1
Nel principio del regno di Ioiachim figlio di Giosia, re di Giuda, fu pronunziata questa parola da parte del SIGNORE:
2
«Così parla il SIGNORE: Va' nel cortile della casa del SIGNORE, e di' a tutte le città di Giuda, che vengono a prostrarsi nella casa del SIGNORE, tutte le parole che io ti comando di dir loro; non omettere nessuna parola.
3
Forse daranno ascolto e si convertiranno ciascuno dalla sua via malvagia; e io mi pentirò del male che penso di far loro per la malvagità delle loro azioni.
4
Tu dirai loro: "Così parla il SIGNORE: Se non date ascolto, se non camminate secondo la mia legge, che vi ho posta davanti,
5
se non date ascolto alle parole dei miei servitori, i profeti, i quali vi mando, che vi ho mandato fin dal mattino e non li avete ascoltati,
6
io tratterò questa casa come Silo, e farò in modo che questa città serva di maledizione presso tutte le nazioni della terra"».
7
I sacerdoti, i profeti e tutto il popolo udirono Geremia che pronunziava queste parole nella casa del SIGNORE.
8
Appena Geremia ebbe finito di pronunziare tutto quello che il SIGNORE gli aveva comandato di dire a tutto il popolo, i sacerdoti, i profeti e tutto il popolo lo presero e dissero: «Tu devi morire!
9
Perché hai profetizzato nel nome del SIGNORE, dicendo: Questa casa sarà come Silo e questa città sarà devastata, e priva di abitanti?» Tutto il popolo si radunò contro Geremia nella casa del SIGNORE.
10
Quando i capi di Giuda udirono queste cose, salirono dal palazzo del re al tempio del SIGNORE, e si sedettero all' ingresso della porta nuova del tempio del SIGNORE.
11
I sacerdoti e i profeti parlarono ai capi e a tutto il popolo, dicendo: «Quest' uomo merita la morte, perché ha profetizzato contro questa città, nel modo che avete udito con le vostre orecchie».
12
Allora Geremia parlò a tutti i capi e a tutto il popolo, dicendo: «Il SIGNORE mi ha mandato a profetizzare contro questo tempio e contro questa città tutte le cose che avete udite.
13
Ora, cambiate le vostre vie e le vostre azioni, date ascolto alla voce del SIGNORE, del vostro Dio, e il SIGNORE si pentirà del male che ha pronunziato contro di voi.
14
Quanto a me, eccomi nelle vostre mani; fate di me quello che vi parrà buono e giusto.
15
Soltanto sappiate per certo che, se mi uccidete, mettete del sangue innocente addosso a voi, a questa città e ai suoi abitanti, perché il SIGNORE mi ha veramente mandato da voi per farvi udire tutte queste parole».
16
Allora i capi e tutto il popolo dissero ai sacerdoti e ai profeti: «Quest' uomo non merita la morte, perché ci ha parlato nel nome del SIGNORE, del nostro Dio».
17
Alcuni degli anziani del paese si alzarono e parlarono così a tutta l' assemblea del popolo:
18
«Michea, il Morasita, profetizzò ai giorni di Ezechia, re di Giuda, e parlò a tutto il popolo di Giuda in questi termini: "Così dice il SIGNORE degli eserciti: Sion sarà arata come un campo, Gerusalemme diventerà un mucchio di macerie, e la montagna del tempio, un' altura boscosa".
19
Ezechia, re di Giuda, e tutto Giuda lo misero a morte? Ezechia non temette forse il SIGNORE, e non supplicò il SIGNORE al punto che il SIGNORE si pentì del male che aveva pronunziato contro di loro? Ma noi stiamo per compiere un male gravissimo a nostro danno».
20
Vi fu anche un altro uomo che profetizzò nel nome del SIGNORE: Uria, figlio di Semaia di Chiriat-Iearim, il quale profetizzò contro questa città e contro questo paese, in tutto e per tutto come Geremia.
21
Il re Ioiachim, tutti i suoi uomini prodi e tutti i suoi capi udirono le sue parole; il re cercò di farlo morire; ma Uria lo seppe, ebbe paura, fuggì e andò in Egitto.
22
Il re Ioiachim mandò degli uomini in Egitto, cioè Elnatan, figlio di Acbor, e altra gente con lui.
23
Questi trassero Uria fuori d' Egitto, e lo condussero al re Ioiachim, il quale lo colpì con la spada, e gettò il suo cadavere fra le sepolture dei figli del popolo.
24
Ma la mano di Aicam, figlio di Safan, fu con Geremia, e impedì che fosse dato in mano del popolo per essere messo a morte.