E Ieu fece morire tutti quelli che erano rimasti della casa di Acab a Izreel, tutti i suoi nobili, i suoi amici e i suoi consiglieri; non ne scampò neppure uno.
Mentre Ieu faceva giustizia contro la casa di Acab, trovò i capi di Giuda e i figli dei fratelli di Acazia che erano al servizio di Acazia, e li uccise.
«Poiché, ecco, il giorno viene, ardente come una fornace; allora tutti i superbi e tutti i malfattori saranno come stoppia. Il giorno che viene li incendierà», dice il SIGNORE degli eserciti, «e non lascerà loro né radice né ramo.
Riconoscete dunque che non cade a terra neppure una delle parole che il SIGNORE pronunziò contro la casa di Acab; il SIGNORE ha fatto quello che predisse per mezzo del suo servo Elia».
Poi Ieu disse a Bidcar, suo aiutante: «Prendilo, e buttalo nel campo di Nabot d' Izreel; poiché, ricordalo, quando tu e io cavalcavamo assieme al seguito di Acab, suo padre, il SIGNORE pronunziò contro di lui questa sentenza:
"Com' è vero che ieri vidi il sangue di Nabot e il sangue dei suoi figli, dice il SIGNORE, io ti renderò il contraccambio qui in questo campo, dice il SIGNORE!" Prendilo dunque e buttalo in quel campo, secondo la parola del SIGNORE».