2
E io ti ho costruito una casa come tua dimora, un luogo dove tu abiterai per sempre!»
3
Poi il re voltò la faccia, e benedisse tutta l' assemblea d' Israele; e tutta l' assemblea d' Israele stava in piedi.
4
E disse: «Benedetto sia il SIGNORE, Dio d' Israele, il quale di sua propria bocca parlò a Davide mio padre, e con la sua potenza ha adempiuto quanto aveva dichiarato dicendo:
5
"Dal giorno che feci uscire il mio popolo Israele dal paese d' Egitto, io non scelsi alcuna città, fra tutte le tribù d' Israele, per costruire là una casa, dove il mio nome dimorasse; e non scelsi alcun uomo perché fosse principe del mio popolo Israele;
6
ma ho scelto Gerusalemme perché il mio nome vi dimori, e ho scelto Davide per regnare sul mio popolo Israele".
7
Davide, mio padre, ebbe in cuore di costruire una casa al nome del SIGNORE, Dio d' Israele;
8
ma il SIGNORE disse a Davide mio padre: "Quanto all' aver tu avuto in cuore di costruire una casa al mio nome, hai fatto bene ad aver questo in cuore;
9
però, non sarai tu che costruirai la casa; ma il figlio che uscirà dai tuoi lombi, sarà lui a costruire la casa al mio nome".
10
E il SIGNORE ha adempiuto la parola che aveva pronunziata; e io sono subentrato al posto di Davide mio padre, e mi sono seduto sul trono d' Israele, come il SIGNORE aveva annunziato, e ho costruito la casa al nome del SIGNORE, Dio d' Israele.
11
Là ho deposto l' arca, nella quale è il patto del SIGNORE: il patto che egli stabilì con i figli d' Israele».