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ma non invitò il profeta Natan, né Benaia, né gli uomini valorosi, né Salomone suo fratello.
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Allora Natan parlò a Bat-Seba, madre di Salomone, e le disse: «Non hai udito che Adonia, figlio di Agghit, è diventato re senza che Davide nostro signore ne sappia nulla?
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Vieni dunque, e permetti che io ti dia un consiglio, affinché tu salvi la tua vita e quella di tuo figlio Salomone.
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Va' , entra dal re Davide e digli: "O re, mio signore, non giurasti alla tua serva, dicendo: Salomone, tuo figlio, regnerà dopo di me, sedendo sul mio trono? Perché dunque regna Adonia?"
14
Ecco, mentre tu starai ancora parlando al re, io entrerò dopo di te, e confermerò le tue parole».
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Bat-Seba entrò dunque nella camera del re. Il re era molto vecchio e Abisag, la Sunamita, lo serviva.
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Bat-Seba s' inchinò e si prostrò davanti al re. Il re disse: «Che vuoi?»
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Lei gli rispose: «Mio signore, alla tua serva tu giurasti per il SIGNORE, il tuo Dio, dicendo: "Salomone, tuo figlio, regnerà dopo di me, sedendo sul mio trono".
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Ora, invece, ecco che Adonia è diventato re senza che tu, o re mio signore, ne sappia nulla.
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Ha sacrificato buoi, vitelli grassi e pecore in gran numero, e ha invitato tutti i figli del re, il sacerdote Abiatar e Ioab, il capo dell' esercito, ma non ha invitato il tuo servo Salomone.
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Ora gli occhi di tutto Israele sono rivolti verso di te, o re mio signore, perché tu gli dichiari chi debba sedere sul trono del re mio signore, dopo di lui.
21
Altrimenti, quando il re mio signore si sarà addormentato con i suoi padri, io e mio figlio Salomone saremo trattati come colpevoli».
22
Lei parlava ancora con il re, quando arrivò il profeta Natan.
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Andarono a dire al re: «Ecco il profeta Natan». Questi venne in presenza del re, e gli si prostrò davanti con la faccia a terra.
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Natan disse: «O re, mio signore, sei tu che hai detto: "Adonia regnerà dopo di me, sedendo sul mio trono?"
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Infatti oggi egli è sceso, ha sacrificato buoi, vitelli grassi e pecore in gran numero, e ha invitato tutti i figli del re, i capi dell' esercito e il sacerdote Abiatar; ed ecco che mangiano e bevono davanti a lui, e dicono: "Viva il re Adonia!"
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Ma egli non ha invitato me, tuo servo, né il sacerdote Sadoc, né Benaia figlio di Ieoiada, né Salomone tuo servitore.
27
Tutto questo è proprio stato fatto dal re mio signore, senza dichiarare al tuo servo chi sia colui che deve sedere sul trono del re mio signore dopo di lui?»
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Il re Davide rispose: «Chiamatemi Bat-Seba». Lei entrò alla presenza del re e rimase in piedi davanti a lui.
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Il re fece questo giuramento: «Com' è vero che vive il SIGNORE, il quale mi ha liberato da ogni angoscia,
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io farò oggi quel che ti giurai per il SIGNORE, per il Dio d' Israele, quando dissi: "Salomone tuo figlio regnerà dopo di me sedendo sul mio trono al mio posto"».
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Bat-Seba s' inchinò con la faccia a terra, si prostrò davanti al re, e disse: «Possa il re Davide, mio signore, vivere per sempre!»
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Poi il re Davide disse: «Chiamatemi il sacerdote Sadoc, il profeta Natan e Benaia, figlio di Ieoiada». Essi vennero alla sua presenza e il re disse loro:
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«Prendete con voi i servitori del vostro signore, fate salire Salomone mio figlio sulla mia mula, e conducetelo a Ghion.
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In quel luogo il sacerdote Sadoc e il profeta Natan lo ungeranno re d' Israele. Poi sonate la tromba e gridate: "Viva il re Salomone!"
35
Voi risalirete al suo seguito, ed egli verrà, si metterà seduto sul mio trono, e regnerà al mio posto. Io nomino lui come principe d' Israele e di Giuda».
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Benaia, figlio di Ieoiada, rispose al re: «Amen! Così voglia il SIGNORE, il Dio del re mio signore!»
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Come il SIGNORE è stato con il re mio signore, così sia con Salomone, e renda il suo trono più grande del trono del re Davide, mio signore!»
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Allora il sacerdote Sadoc, il profeta Natan, Benaia figlio di Ieoiada, i Cheretei e i Peletei scesero, fecero salire Salomone sulla mula del re Davide, e lo condussero a Ghion.
39
Il sacerdote Sadoc prese il corno dell' olio dal tabernacolo e unse Salomone. Sonarono la tromba, e tutto il popolo gridò: «Viva il re Salomone!»
40
Tutto il popolo risalì al suo seguito sonando flauti e abbandonandosi a una gran gioia, e la terra rimbombava delle loro grida.
41
Adonia e tutti i suoi convitati, mentre finivano di mangiare, udirono questo rumore; quando Ioab udì il suono della tromba, disse: «Che vuol dire questo chiasso nella città?»
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Mentre egli parlava ancora, ecco giungere Gionatan, figlio del sacerdote Abiatar. Adonia gli disse: «Entra, poiché tu sei un valoroso, e devi portare buone notizie».
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Gionatan rispose ad Adonia: «Tutt' altro! Il re Davide, nostro signore, ha costituito re Salomone.
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Egli ha mandato con lui il sacerdote Sadoc, il profeta Natan, Benaia figlio di Ieoiada, i Cheretei e i Peletei, i quali l' hanno fatto montare sulla mula del re.
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Il sacerdote Sadoc e il profeta Natan l' hanno unto re a Ghion, e di là sono risaliti abbandonandosi alla gioia, e la città è tutta in subbuglio. Questo è il frastuono che avete udito.
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E c' è di più: Salomone si è seduto sul trono reale.
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E i servitori del re sono venuti a benedire il re Davide, nostro signore, dicendo: "Renda Dio il nome di Salomone più glorioso del tuo, e renda il suo trono più grande del tuo!" E il re si è prostrato sul suo letto,
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poi ha detto: "Benedetto sia il SIGNORE, Dio d' Israele, che mi ha dato oggi uno che sieda sul mio trono, e mi ha permesso di vederlo con i miei occhi!"»
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Allora tutti gli invitati di Adonia furono presi da spavento, si alzarono, e se ne andarono ciascuno per la sua strada.
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Adonia, che aveva paura di Salomone, si alzò e andò ad aggrapparsi ai corni dell' altare.
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Vennero a dire a Salomone: «Adonia ha paura del re Salomone, e si è aggrappato ai corni dell' altare, dicendo: "Il re Salomone mi giuri oggi che non farà morire di spada il suo servo"».
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Salomone rispose: «Se dimostra di essere una persona perbene, non cadrà in terra neppure uno dei suoi capelli; ma, se sarà trovato colpevole, morirà».
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Allora il re Salomone mandò gente a farlo scendere dall' altare. Ed egli venne a prostrarsi davanti al re Salomone; e Salomone gli disse: «Vattene a casa tua».