Ioab, figlio di Seruia, e la gente di Davide si misero anch' essi in marcia. Si incontrarono presso lo stagno di Gabaon e si fermarono gli uni da un lato dello stagno, gli altri dalla parte opposta.
Davide disse a Ioab e ai capi del popolo: «Andate, fate il censimento degli Israeliti da Beer-Seba fino a Dan: e venite a riferirmene il risultato, perché io ne sappia il numero».
Perciò io consiglio che si raduni presso di te tutto Israele da Dan fino a Beer-Seba, numeroso come la sabbia che è sul lido del mare, e che tu in persona vada alla battaglia.
Allora tutti i figli d' Israele uscirono, da Dan fino a Beer-Sceba e al paese di Galaad, e la comunità si raccolse come un solo uomo davanti al SIGNORE, a Mispa.
Ma Ezechia non fu riconoscente del beneficio ricevuto; poiché il suo cuore s' inorgoglì, e l' ira del SIGNORE si volse contro di lui, contro Giuda e contro Gerusalemme.
Tuttavia Ezechia si umiliò dell' essersi inorgoglito in cuor suo: tanto egli, quanto gli abitanti di Gerusalemme; perciò l' ira del SIGNORE non si riversò sopra di loro durante la vita di Ezechia.
Tuttavia quando i capi di Babilonia gli inviarono dei messaggeri per informarsi del prodigio che era avvenuto nel paese, Dio lo abbandonò, per metterlo alla prova e conoscere tutto quello che egli aveva in cuore.
E perché io non avessi a insuperbire per l' eccellenza delle rivelazioni, mi è stata messa una spina nella carne, un angelo di Satana, per schiaffeggiarmi affinché io non insuperbisca.