Poi ammassarono sopra Acan un gran mucchio di pietre, che dura fino ad oggi. E Il SIGNORE cessò dalla sua ira tremenda. Perciò quel luogo è stato chiamato fino ad oggi Valle di Acor.
Quanto al re di Ai, l' appese a un albero, e ve lo lasciò fino a sera; ma al tramonto del sole Giosuè ordinò che il cadavere fosse calato dall' albero; e lo gettarono all' ingresso della porta della città, e gli ammassarono sopra un gran mucchio di pietre, che rimane ancora al giorno d' oggi.
Al tramonto, Giosuè ordinò che fossero calati dagli alberi e gettati nella caverna dove si erano nascosti, e che all' imboccatura della caverna fossero messe delle grosse pietre. Esse sono rimaste lì fino a oggi.
Perciò, così parla il SIGNORE riguardo a Ioachim, figlio di Giosia, re di Giuda: «Non lo si compiangerà, dicendo: "Ahimé, fratello mio, ahimé sorella!" Non se ne farà cordoglio, dicendo: "Ahimé, SIGNORE, ahimé, maestà!"