2 Samuele 11:8-15
8
Poi Davide disse a Uria: «Scendi a casa tua e lavati i piedi». Uria uscì dal palazzo reale e gli furono mandate dietro delle vivande del re.
9
Ma Uria dormì alla porta del palazzo del re con tutti i servi del suo signore, e non scese a casa sua.
10
Ciò fu riferito a Davide. Gli dissero: «Uria non è sceso a casa sua». Allora Davide disse a Uria: «Tu hai fatto un lungo viaggio. Perché dunque non sei sceso a casa tua?»
11
Uria rispose a Davide: «L' arca, Israele e Giuda stanno sotto le tende, Ioab mio signore e i suoi servi sono accampati in aperta campagna e io entrerei in casa mia per mangiare, bere e per coricarmi con mia moglie? Com' è vero che il SIGNORE vive e che anche tu vivi, io non farò questo!»
12
Davide disse a Uria: «Trattieniti qui anche oggi, e domani ti lascerò partire». Così Uria rimase a Gerusalemme quel giorno e il giorno seguente.
13
Davide lo invitò a mangiare e a bere con sé; lo ubriacò, e la sera Uria uscì per andarsene a dormire sul suo lettuccio con i servi del suo signore, ma non scese a casa sua.
14
La mattina seguente, Davide scrisse una lettera a Ioab e gliela mandò per mezzo d' Uria.
15
Nella lettera aveva scritto così: «Mandate Uria al fronte, dove più infuria la battaglia; poi ritiratevi da lui, perché egli resti colpito e muoia».
Salmi 12:2
Ciascuno mente parlando con il prossimo; parla con labbro adulatore e con cuore doppio.
Salmi 55:21
La sua bocca è più untuosa del burro, ma nel cuore ha la guerra; le sue parole son più delicate dell' olio, ma in realtà sono spade sguainate.
Geremia 41:6
Ismael, figlio di Netania, uscì loro incontro da Mispa; e, camminando, piangeva; come li ebbe incontrati, disse loro: «Venite da Ghedalia, figlio di Aicam».
Geremia 41:7
Quando furono entrati in mezzo alla città, Ismael figlio di Netania, assieme agli uomini che aveva con sé, li scannò e li gettò nella cisterna.