E chiamò quel luogo Betel; mentre prima di allora il nome della città era Luz.

Di là salì a Penuel e fece la stessa richiesta a quelli di Penuel, ma essi gli risposero come avevano fatto quelli di Succot.

Abbatté la torre di Penuel e uccise la gente della città.

Geroboamo costruì Sichem nella regione montuosa di Efraim, e vi si stabilì; poi uscì di là e costruì Penuel.

Allora Agar diede al SIGNORE, che le aveva parlato, il nome di Atta-El-Roi, perché disse: «Ho io, proprio qui, veduto andarsene colui che mi ha vista?»

e videro il Dio d' Israele. Sotto i suoi piedi vi era come un pavimento lavorato in trasparente zaffiro, e simile, per limpidezza, al cielo stesso.

Ma egli non stese la sua mano contro quegli eletti dei figli d' Israele; anzi essi videro Dio, e mangiarono e bevvero.

Il SIGNORE rispose: «La mia presenza andrà con te e io ti darò riposo».

Il SIGNORE gli rispose: «Io farò passare davanti a te tutta la mia bontà, proclamerò il nome del SIGNORE davanti a te; farò grazia a chi vorrò fare grazia e avrò pietà di chi vorrò avere pietà».

E il SIGNORE disse: «Ecco qui un luogo vicino a me; tu starai su quel masso;

poi ritirerò la mano e mi vedrai da dietro; ma il mio volto non si può vedere».

Con lui io parlo a tu per tu, con chiarezza, e non per via di enigmi; egli vede la sembianza del SIGNORE. Perché dunque non avete temuto di parlare contro il mio servo, contro Mosè?»

e diceste: «Ecco, il SIGNORE, il nostro Dio, ci ha fatto vedere la sua gloria e la sua maestà e noi abbiamo udito la sua voce dal fuoco; oggi abbiamo visto che Dio ha parlato con l' uomo e l' uomo è rimasto vivo.

Non c' è mai più stato in Israele un profeta simile a Mosè, con il quale il SIGNORE abbia trattato faccia a faccia.

Allora Gedeone vide che era l' angelo del SIGNORE e disse: «Misero me, Signore, mio DIO, perché ho visto l' angelo del SIGNORE faccia a faccia!»

Il SIGNORE gli disse: «Sta' in pace, non temere, non morirai!»

L' angelo del SIGNORE non apparve più né a Manoà né a sua moglie. Allora Manoà riconobbe che quello era l' angelo del SIGNORE

e disse a sua moglie: «Noi moriremo sicuramente, perché abbiamo visto Dio».

Allora io dissi: «Guai a me, sono perduto! Perché io sono un uomo dalle labbra impure e abito in mezzo a un popolo dalle labbra impure; e i miei occhi hanno visto il Re, il SIGNORE degli eserciti!»

Nessuno ha mai visto Dio; l' unigenito Dio, che è nel seno del Padre, è quello che l' ha fatto conoscere.

E noi tutti, a viso scoperto, contemplando come in uno specchio la gloria del Signore, siamo trasformati nella sua stessa immagine, di gloria in gloria, secondo l' azione del Signore, che è lo Spirito.

perché il Dio che disse: «Splenda la luce fra le tenebre», è quello che risplendé nei nostri cuori per far brillare la luce della conoscenza della gloria di Dio che rifulge nel volto di Gesù Cristo.

Mi meraviglio che così presto voi passiate, da colui che vi ha chiamati mediante la grazia di Cristo, a un altro vangelo.

affinché il Dio del nostro Signore Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione perché possiate conoscerlo pienamente;

Egli è l' immagine del Dio invisibile, il primogenito di ogni creatura;

ma che è stata ora manifestata con l' apparizione del Salvatore nostro Cristo Gesù, il quale ha distrutto la morte e ha messo in luce la vita e l' immortalità mediante il vangelo,

Per fede abbandonò l' Egitto, senza temere la collera del re, perché rimase costante, come se vedesse colui che è invisibile.