Domandalo ai tuoi servi ed essi te lo confermeranno. Questi giovani trovino dunque grazia agli occhi tuoi, poiché siamo venuti in giorno di gioia; e da' , ti prego, ai tuoi servi e al tuo figlio Davide ciò che avrai fra le mani"».

(0032-21) e direte: "Ecco il tuo servo Giacobbe; egli stesso viene dietro a noi"». Perché diceva: «Io lo placherò con il dono che mi precede e dopo soltanto mi presenterò a lui; forse mi farà buona accoglienza».

(0032-22) Così il dono andò davanti a lui ed egli passò la notte nell' accampamento.

Abraamo alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano davanti a lui. Come li ebbe visti, corse loro incontro dall' ingresso della tenda, si prostrò fino a terra e disse:

Ma Giacobbe disse: «No, ti prego, se ho trovato grazia agli occhi tuoi, accetta il dono dalla mia mano, perché io ho visto il tuo volto come uno vede il volto di Dio, e tu mi hai fatto buona accoglienza.

Or Giuseppe era colui che comandava nel paese; era lui che vendeva il grano a tutta la gente del paese; i fratelli di Giuseppe vennero e si inchinarono davanti a lui con la faccia a terra.

Allora Israele, loro padre, disse loro: «Se così è, fate questo: prendete nei vostri sacchi le cose più squisite di questo paese e portate a quell' uomo un dono: un po' di balsamo, un po' di miele, degli aromi e della mirra, dei pistacchi e delle mandorle.

Quando Giuseppe venne a casa, quelli gli porsero il dono, che avevano portato con sé nella casa, e s' inchinarono fino a terra davanti a lui.

Adesso, ecco questo regalo che la tua serva porta al mio signore; sia dato ai giovani che seguono il mio signore.

Il regalo è una pietra preziosa agli occhi di chi lo possiede; dovunque si volga, egli ha successo.

I regali che uno fa gli aprono la strada e gli danno accesso tra i grandi.

Molti corteggiano l' uomo generoso, tutti sono amici dell' uomo che offre regali.

Un dono fatto in segreto placa la collera, e un regalo dato in privato, l' ira violenta.