allora disse ad Abraamo: «Caccia via questa serva e suo figlio; perché il figlio di questa serva non dev' essere erede con mio figlio, con Isacco».

Ma Dio disse ad Abraamo: «Non addolorarti per il ragazzo, né per la tua serva; acconsenti a tutto quello che Sara ti dirà, perché da Isacco uscirà la discendenza che porterà il tuo nome.

Or Sara, moglie del mio signore, ha partorito nella sua vecchiaia un figlio al mio padrone, il quale gli ha dato tutto quello che possiede.

Tu sei salito in alto, portando prigionieri, hai ricevuto doni dagli uomini, anche dai ribelli, per far qui la tua dimora, o SIGNORE, Dio.

Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio; e nessuno conosce il Figlio, se non il Padre; e nessuno conosce il Padre, se non il Figlio, e colui al quale il Figlio voglia rivelarlo.

E Gesù, avvicinatosi, parlò loro, dicendo: «Ogni potere mi è stato dato in cielo e sulla terra.

Il Padre ama il Figlio, e gli ha dato ogni cosa in mano.

giacché gli hai dato autorità su ogni carne, perché egli dia vita eterna a tutti quelli che tu gli hai dati.

Se siamo figli, siamo anche eredi; eredi di Dio e coeredi di Cristo, se veramente soffriamo con lui, per essere anche glorificati con lui.

Colui che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per noi tutti, non ci donerà forse anche tutte le cose con lui?

né per il fatto di essere stirpe d' Abraamo, sono tutti figli d' Abraamo; anzi: «È in Isacco che ti sarà riconosciuta una discendenza».

Infatti, questa è la parola della promessa: «In questo tempo verrò, e Sara avrà un figlio».

Nessuno dunque si vanti degli uomini, perché tutto vi appartiene.

E voi siete di Cristo; e Cristo è di Dio.

Se siete di Cristo, siete dunque discendenza d' Abraamo, eredi secondo la promessa.

Ora, fratelli, come Isacco, voi siete figli della promessa.

Poiché al Padre piacque di far abitare in lui tutta la pienezza

in questi ultimi giorni ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che egli ha costituito erede di tutte le cose, mediante il quale ha pure creato l' universo.