Fece un voto e disse: «O SIGNORE degli eserciti, se hai riguardo all' afflizione della tua serva e ti ricordi di me, se non dimentichi la tua serva e dai alla tua serva un figlio maschio, io lo consacrerò al SIGNORE per tutti i giorni della sua vita e il rasoio non passerà sulla sua testa».

Pregai per avere questo bambino; il SIGNORE mi ha concesso quel che io gli avevo domandato.

poi invocami nel giorno della sventura; io ti salverò, e tu mi glorificherai».

A te, che esaudisci la preghiera, verrà ogni creatura.

Egli m' invocherà, e io gli risponderò; sarò con lui nei momenti difficili; lo libererò, e lo glorificherò.

Così parla il SIGNORE, il Santo d' Israele, colui che l' ha formato: Voi m' interrogate circa le cose future! Mi date degli ordini circa i miei figli e circa l' opera delle mie mani!

Allora chiamerai e il SIGNORE ti risponderà; griderai, ed egli dirà: Eccomi! Se tu togli di mezzo a te il giogo, il dito accusatore e il parlare con menzogna;

Avverrà che, prima che m' invochino, io risponderò; parleranno ancora, che già li avrò esauditi.

Ma l' angelo gli disse: «Non temere, Zaccaria, perché la tua preghiera è stata esaudita; tua moglie Elisabetta ti partorirà un figlio, e gli porrai nome Giovanni.

Sarai era sterile; non aveva figli.

Abramo disse: «Dio, SIGNORE, che mi darai? Poiché io me ne vado senza figli e l' erede della mia casa è Eliezer di Damasco».

E Abramo soggiunse: «Tu non mi hai dato discendenza; ecco, uno schiavo nato in casa mia sarà mio erede».

Sarai disse ad Abramo: «Ecco, il SIGNORE mi ha fatta sterile; ti prego, va' dalla mia serva; forse avrò figli da lei». E Abramo diede ascolto alla voce di Sarai.

Io la benedirò e da lei ti darò anche un figlio; la benedirò e diventerà nazioni; re di popoli usciranno da lei».

Abraamo disse a Dio: «Oh, possa almeno Ismaele vivere davanti a te!»

Aveva due mogli: una di nome Anna e l' altra di nome Peninna. Peninna aveva dei figli, ma Anna non ne aveva.

Essi non avevano figli, perché Elisabetta era sterile, ed erano tutti e due in età avanzata.

Furono soccorsi combattendo contro di loro, e gli Agareni e tutti quelli che erano con essi furono dati loro nelle mani, perché durante il combattimento essi gridarono a Dio, che li esaudì, perché avevano confidato in lui.

A lui rivolse le sue preghiere, e Dio si arrese ad esse, esaudì le sue suppliche, e lo ricondusse a Gerusalemme nel suo regno. Allora Manasse riconobbe che il SIGNORE è Dio.

Così digiunammo e invocammo il nostro Dio a questo scopo, ed egli ci esaudì.

Egli adempie il desiderio di quelli che lo temono, ode il loro grido, e li salva.

All' empio succede quello che teme, ma ai giusti è concesso quello che desiderano.

Ma c' è di più! Anche a Rebecca avvenne la medesima cosa quand' ebbe concepito figli da un solo uomo, da Isacco nostro padre;

che dipende non da opere, ma da colui che chiama) le fu detto: «Il maggiore servirà il minore»;