Poi il settimo angelo versò la sua coppa nell' aria; e dal tempio uscì una gran voce proveniente dal trono, che diceva: «È fatto».

Essi gridarono a gran voce: «Fino a quando aspetterai, o Signore santo e veritiero, per fare giustizia e vendicare il nostro sangue su quelli che abitano sopra la terra?»

Per amor di Sion io non tacerò, per amor di Gerusalemme io non mi darò posa, finché la sua giustizia non spunti come l' aurora, la sua salvezza come una fiaccola fiammeggiante.

Sulle tue mura, Gerusalemme, io ho posto delle sentinelle; non taceranno mai, né giorno né notte. Voi che destate il ricordo del SIGNORE, non abbiate riposo,

non date riposo a lui, finché egli non abbia ristabilito Gerusalemme, finché non abbia fatto di lei la lode di tutta la terra.

Poi guardai e vidi una nube bianca; e sulla nube stava seduto uno, simile a un figlio d' uomo, che aveva sul capo una corona d' oro e in mano una falce affilata.

Essa esercitava tutto il potere della prima bestia in sua presenza, e faceva sì che tutti gli abitanti della terra adorassero la prima bestia la cui piaga mortale era stata guarita.

Poiché così parla il SIGNORE degli eserciti, Dio d' Israele: «La figlia di Babilonia è come un' aia al tempo in cui la si trebbia; ancora un poco, e verrà per lei il tempo della mietitura».

Date mano alla falce, perché la mèsse è matura! Venite, pigiate, poiché il torchio è pieno, i tini traboccano; poiché grande è la loro malvagità».

Lasciate che tutti e due crescano insieme fino alla mietitura; e, al tempo della mèsse, dirò ai mietitori: Cogliete prima le zizzanie, e legatele in fasci per bruciarle; ma il grano, raccoglietelo nel mio granaio"».

il nemico che le ha seminate, è il diavolo; la mietitura è la fine dell' età presente; i mietitori sono angeli.

E un altro angelo, che aveva potere sul fuoco, uscì dall' altare e gridò a gran voce a quello che aveva la falce affilata: «Metti mano alla tua falce affilata e vendemmia i grappoli della vigna della terra, perché le sue uve sono mature».

Egli credette al SIGNORE, che gli contò questo come giustizia.

Io domandai: «Che cos' è?» Egli disse: «È l' efa che esce». Poi aggiunse: «In tutto il paese non hanno occhio che per quello».

Egli disse: «Questa è la malvagità»; e la gettò in mezzo all' efa, poi gettò la piastra di piombo sulla bocca dell' efa.

Io chiesi all' angelo che parlava con me: «Dove portano l' efa?»

E colmate pure la misura dei vostri padri!

impedendoci di parlare agli stranieri perché siano salvati. Colmano così senza posa la misura dei loro peccati; ma ormai li ha raggiunti l' ira finale.