Appunto per questo vi ho mandato Timoteo, che è mio caro e fedele figlio nel Signore; egli vi ricorderà come io mi comporto in Cristo Gesù, e come insegno dappertutto, in ogni chiesa.

Ho pregato Tito di venire da voi e ho mandato quell' altro fratello con lui. Tito ha forse approfittato di voi? Non abbiamo noi camminato con il medesimo spirito e seguito le medesime orme?

Ve l' ho mandato apposta perché abbiate conoscenza del nostro stato ed egli consoli i vostri cuori.

Perciò ve l' ho mandato con gran premura, affinché vedendolo di nuovo vi rallegriate, e anch' io sia meno afflitto.

Perciò anch' io, non potendo più resistere, mandai a informarmi della vostra fede, temendo che il tentatore vi avesse tentati, e la nostra fatica fosse risultata vana.

affinché siano consolati i loro cuori e, uniti mediante l' amore, siano dotati di tutta la ricchezza della piena intelligenza per conoscere a fondo il mistero di Dio, cioè Cristo,

Consolate, consolate il mio popolo, dice il vostro Dio.

per proclamare l' anno di grazia del SIGNORE, il giorno di vendetta del nostro Dio; per consolare tutti quelli che sono afflitti;

per mettere, per dare agli afflitti di Sion un diadema invece di cenere, olio di gioia invece di dolore, il mantello di lode invece di uno spirito abbattuto, affinché siano chiamati terebinti di giustizia, la piantagione del SIGNORE per mostrare la sua gloria.

il quale ci consola in ogni nostra afflizione, affinché, mediante la consolazione con la quale siamo noi stessi da Dio consolati, possiamo consolare quelli che si trovano in qualunque afflizione;

quindi ora, al contrario, dovreste piuttosto perdonarlo e confortarlo, perché non abbia a rimanere oppresso da troppa tristezza.

sapete pure che, come fa un padre con i suoi figli,

e mandammo Timoteo, nostro fratello e servitore di Dio nella predicazione del vangelo di Cristo, per confermarvi e confortarvi nella vostra fede,

Incoraggiatevi dunque gli uni gli altri con queste parole.

Perciò, consolatevi a vicenda ed edificatevi gli uni gli altri, come d' altronde già fate.

Vi esortiamo, fratelli, ad ammonire i disordinati, a confortare gli scoraggiati, a sostenere i deboli, a essere pazienti con tutti.

consoli i vostri cuori e vi confermi in ogni opera buona e in ogni buona parola.