Il carceriere, chiesto un lume, balzò dentro e tutto tremante, si gettò ai piedi di Paolo e di Sila;

Siccome Paolo parlava di giustizia, di temperanza e del giudizio futuro, Felice si spaventò e replicò: «Per ora va' ; e quando ne avrò l' opportunità, ti manderò a chiamare».

Egli sperava, allo stesso tempo, che Paolo gli avrebbe dato del denaro: per questo lo mandava spesso a chiamare e conversava con lui.

Quando Saul vide l' accampamento dei Filistei ebbe paura e il cuore gli tremò forte.

Tutte queste cose le ha fatte la mia mano, e così sono tutte venute all' esistenza», dice il SIGNORE. «Ecco su chi io poserò lo sguardo: su colui che è umile, che ha lo spirito afflitto e trema alla mia parola.

Ho udito e le mie viscere fremono, le mie labbra tremano a quel rumore; un tarlo mi entra nelle ossa, io tremo a ogni passo; aspetto in silenzio il giorno dell' angoscia, quando il nemico marcerà contro il popolo per assalirlo.

Così, miei cari, voi che foste sempre ubbidienti, non solo come quand' ero presente, ma molto più adesso che sono assente, adoperatevi al compimento della vostra salvezza con timore e tremore;

Udite queste cose, essi furono compunti nel cuore, e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Fratelli, che dobbiamo fare?»

poi li condusse fuori e disse: «Signori, che debbo fare per essere salvato?»

Allora dissi: "Signore, che devo fare?" E il Signore mi disse: "Alzati, va' a Damasco, e là ti saranno dette tutte le cose che ti è ordinato di fare".

E la folla lo interrogava, dicendo: «Allora, che dobbiamo fare?»

Un tempo io vivevo senza legge; ma, venuto il comandamento, il peccato prese vita e io morii;

Perché, ignorando la giustizia di Dio e cercando di stabilire la propria, non si sono sottomessi alla giustizia di Dio;

Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».

Ma il Signore gli disse: «Va' , perché egli è uno strumento che ho scelto per portare il mio nome davanti ai popoli, ai re, e ai figli d' Israele;

Ma àlzati, e sta in piedi perché per questo ti sono apparso: per farti ministro e testimone delle cose che hai viste, e di quelle per le quali ti apparirò ancora,

Io ti passai accanto, vidi che ti dibattevi nel sangue e ti dissi: «Vivi, tu che sei nel sangue!» Ti ripetei: «Vivi, tu che sei nel sangue!»

Io ti passai accanto, ti guardai, ed ecco, il tuo tempo era giunto: il tempo degli amori; io stesi su di te il lembo della mia veste e coprii la tua nudità; ti feci un giuramento, entrai in un patto con te, dice DIO, il Signore, e tu fosti mia.

Ma molti primi saranno ultimi e molti ultimi, primi.

La legge poi è intervenuta a moltiplicare la trasgressione; ma dove il peccato è abbondato, la grazia è sovrabbondata,

Poiché egli dice a Mosè: «Io avrò misericordia di chi avrò misericordia e avrò compassione di chi avrò compassione».

La Scrittura infatti dice al faraone: «Appunto per questo ti ho suscitato: per mostrare in te la mia potenza e perché il mio nome sia proclamato per tutta la terra».

Tu allora mi dirai: «Perché rimprovera egli ancora? Poiché chi può resistere alla sua volontà?»

Il vasaio non è forse padrone dell' argilla per trarre dalla stessa pasta un vaso per uso nobile e un altro per uso ignobile?

e ciò per far conoscere la ricchezza della sua gloria verso dei vasi di misericordia che aveva già prima preparati per la gloria,

Isaia poi osa affermare: «Sono stato trovato da quelli che non mi cercavano; mi sono manifestato a quelli che non chiedevano di me».

Ma Dio che m' aveva prescelto fin dal seno di mia madre e mi ha chiamato mediante la sua grazia, si compiacque

di rivelare in me il Figlio suo perché io lo annunziassi fra gli stranieri. Allora io non mi consigliai con nessun uomo,

e la grazia del Signore nostro è sovrabbondata con la fede e con l' amore che è in Cristo Gesù.

Ma per questo mi è stata fatta misericordia, affinché Gesù Cristo dimostrasse in me, per primo, tutta la sua pazienza, e io servissi di esempio a quanti in seguito avrebbero creduto in lui per avere vita eterna.

Egli è ospite di un tal Simone, conciatore di pelli, la cui casa è vicino al mare».

Essi risposero: «Il centurione Cornelio, uomo giusto e timorato di Dio, del quale rende buona testimonianza tutto il popolo dei Giudei, è stato divinamente avvertito da un santo angelo, di farti chiamare in casa sua e di ascoltare quello che avrai da dirgli».

Manda dunque qualcuno a Ioppe e fa' venire Simone, detto anche Pietro; egli è ospite in casa di Simone, conciatore di pelli, in riva al mare".

Egli ci raccontò come aveva visto l' angelo presentarsi in casa sua e dirgli: "Manda qualcuno a Ioppe, e fa' venire Simone, detto anche Pietro.

Egli ti parlerà di cose, per le quali sarai salvato tu e tutta la tua famiglia".

Il SIGNORE è buono e giusto; perciò insegnerà la via ai peccatori.

Guiderà gli umili nella giustizia, insegnerà agli umili la sua via.

Chi è l' uomo che teme il SIGNORE? Dio gl' insegnerà la via che deve scegliere.

Beato l' uomo che tu correggi, o SIGNORE, e istruisci con la tua legge

Io ho visto le sue vie, e lo guarirò; lo guiderò e ridarò le mie consolazioni a lui e a quelli dei suoi che sono afflitti.