Un angelo del Signore parlò a Filippo così: «Alzati, e va' verso mezzogiorno, sulla via che da Gerusalemme scende a Gaza. Essa è una strada deserta».

E ora manda degli uomini a Ioppe, e fa' venire un certo Simone, detto anche Pietro.

Egli è ospite di un tal Simone, conciatore di pelli, la cui casa è vicino al mare».

Egli ci raccontò come aveva visto l' angelo presentarsi in casa sua e dirgli: "Manda qualcuno a Ioppe, e fa' venire Simone, detto anche Pietro.

I fratelli, saputolo, lo condussero a Cesarea, e di là lo mandarono a Tarso.

Poi Barnaba partì verso Tarso, a cercare Saulo; e, dopo averlo trovato, lo condusse ad Antiochia.

Ma Paolo disse: «Io sono un giudeo di Tarso, cittadino di quella non oscura città di Cilicia; e ti prego che tu mi permetta di parlare al popolo».

«Io sono un giudeo, nato a Tarso di Cilicia, ma allevato in questa città, educato ai piedi di Gamaliele nella rigida osservanza della legge dei padri; sono stato zelante per la causa di Dio, come voi tutti siete oggi;

E avverrà che chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato".

Ravvediti dunque di questa tua malvagità; e prega il Signore affinché, se è possibile, ti perdoni il pensiero del tuo cuore.

Ma di là cercherai il SIGNORE, il tuo Dio, e lo troverai, se lo cercherai con tutto il tuo cuore e con tutta l' anima tua.

E quando egli fu angosciato, implorò il SIGNORE, suo Dio, e si umiliò profondamente davanti al Dio dei suoi padri.

A lui rivolse le sue preghiere, e Dio si arrese ad esse, esaudì le sue suppliche, e lo ricondusse a Gerusalemme nel suo regno. Allora Manasse riconobbe che il SIGNORE è Dio.

Il rimanente delle azioni di Manasse, la preghiera che rivolse al suo Dio, e le parole che i veggenti gli rivolsero nel nome del SIGNORE, Dio d' Israele, sono scritte nella storia dei re d' Israele.

E la sua preghiera, e come Dio si arrese ad essa, tutti i suoi peccati e tutte le sue infedeltà, le località dove costruì gli alti luoghi e pose degli idoli di Astarte e delle immagini scolpite, prima che si fosse umiliato, sono cose scritte nel libro di Ozai.

per salvargli l' anima dalla fossa, la vita dalla freccia mortale.

quand' egli ha in avversione il pane e lo ripugnano i cibi più squisiti;

egli si avvicina alla fossa, e la sua vita a quelli che infliggono la morte.

Dio ha pietà di lui e dice: "Risparmialo, che non scenda nella fossa! Ho trovato il suo riscatto".

implora Dio, e Dio gli è propizio; gli dà di contemplare il suo volto con gioia e lo considera di nuovo come giusto.

Dio ha riscattato l' anima mia dalla fossa, e la mia vita si schiude alla luce!"

Finché ho taciuto, le mie ossa si consumavano tra i lamenti che facevano tutto il giorno.

Davanti a te ho ammesso il mio peccato, non ho taciuto la mia iniquità. Ho detto: «Confesserò le mie trasgressioni al SIGNORE», e tu hai perdonato l' iniquità del mio peccato. [Pausa]

Al direttore del coro. Di Davide. Salmo. Ho pazientemente aspettato il SIGNORE, ed egli si è chinato su di me e ha ascoltato il mio grido.

Mi ha tratto fuori da una fossa di perdizione, dal pantano fangoso; ha fatto posare i miei piedi sulla roccia, ha reso sicuri i miei passi.

poi invocami nel giorno della sventura; io ti salverò, e tu mi glorificherai».

Canto dei pellegrinaggi. O SIGNORE, io grido a te da luoghi profondi!

Se tieni conto delle colpe, Signore, chi potrà resistere?

Il sacrificio degli empi è in abominio al SIGNORE, ma la preghiera degli uomini retti gli è gradita.

Cercate il SIGNORE, mentre lo si può trovare; invocatelo, mentre è vicino.

Lasci l' empio la sua via e l' uomo iniquo i suoi pensieri; si converta egli al SIGNORE che avrà pietà di lui, al nostro Dio che non si stanca di perdonare.

Voi m' invocherete, verrete a pregarmi e io vi esaudirò.

Voi mi cercherete e mi troverete, perché mi cercherete con tutto il vostro cuore;

Io odo, odo Efraim che si rammarica: "Tu mi hai punito, come un vitello non domato; convertimi, e io mi convertirò, poiché tu sei il SIGNORE, il mio Dio.

Efraim è dunque per me un figlio così caro? un figlio prediletto? Da quando io parlo contro di lui, è più vivo e continuo il ricordo che ne ho; perciò le mie viscere si commuovono per lui, e io certo ne avrò pietà», dice il SIGNORE.

(002-2) Dal ventre del pesce Giona pregò il SIGNORE, il suo Dio, e disse:

(002-4) Tu mi hai gettato nell' abisso, nel cuore del mare; la corrente mi ha circondato, tutte le tue onde e tutti i tuoi flutti mi hanno travolto.

«Spanderò sulla casa di Davide e sugli abitanti di Gerusalemme lo spirito di grazia e di supplicazione; essi guarderanno a me, a colui che essi hanno trafitto, e ne faranno cordoglio come si fa cordoglio per un figlio unico, e lo piangeranno amaramente come si piange amaramente un primogenito.

«Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto;

perché chiunque chiede riceve; chi cerca trova, e sarà aperto a chi bussa.

Io altresì vi dico: chiedete con perseveranza, e vi sarà dato; cercate senza stancarvi, e troverete; bussate ripetutamente, e vi sarà aperto.

Perché chiunque chiede riceve, chi cerca trova, e sarà aperto a chi bussa.

Dio non renderà dunque giustizia ai suoi eletti che giorno e notte gridano a lui? Tarderà nei loro confronti?

Disse ancora questa parabola per certuni che erano persuasi di essere giusti e disprezzavano gli altri:

Il fariseo, stando in piedi, pregava così dentro di sé: "O Dio, ti ringrazio che io non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri; neppure come questo pubblicano.

Ma il pubblicano se ne stava a distanza e non osava neppure alzare gli occhi al cielo; ma si batteva il petto, dicendo: "O Dio, abbi pietà di me, peccatore!"

E diceva: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno!»

Gesù gli disse: «Io ti dico in verità che oggi tu sarai con me in paradiso».

Gesù le rispose: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è che ti dice: "Dammi da bere", tu stessa gliene avresti chiesto, ed egli ti avrebbe dato dell' acqua viva».