Atti degli apostoli 9:23-25
23
Parecchi giorni dopo, i Giudei deliberarono di ucciderlo;
24
ma Saulo venne a conoscenza del loro complotto. Essi facevano persino la guardia alle porte, giorno e notte, per ucciderlo;
25
ma i discepoli lo presero di notte e lo calarono dalle mura dentro una cesta.
Atti degli apostoli 9:29-25
Atti degli apostoli 9:30-25
Atti degli apostoli 13:50
Ma i Giudei istigarono le donne pie e ragguardevoli e i notabili della città, scatenando una persecuzione contro Paolo e Barnaba, che furono cacciati fuori dal loro territorio.
Atti degli apostoli 14:5
Ma quando ci fu un tentativo dei pagani e dei Giudei, d' accordo con i loro capi, di oltraggiare gli apostoli e lapidarli,
Atti degli apostoli 14:6
questi lo seppero e fuggirono nelle città di Licaonia, Listra e Derba e nei dintorni;
Atti degli apostoli 14:19
Allora giunsero da Antiochia e da Iconio alcuni Giudei, i quali sobillarono la folla; essi lapidarono Paolo e lo trascinarono fuori della città, credendolo morto.
Atti degli apostoli 14:20
Ma mentre i discepoli venivano attorno a lui, egli si rialzò ed entrò nella città. Il giorno seguente partì con Barnaba per Derba.
Atti degli apostoli 16:39
essi vennero e li pregarono di scusarli; e, accompagnandoli fuori, chiesero loro di andarsene dalla città.
Atti degli apostoli 17:10
Ma i fratelli subito, di notte, fecero partire Paolo e Sila per Berea; ed essi, appena giunti, si recarono nella sinagoga dei Giudei.
Atti degli apostoli 17:14
I fratelli, allora, fecero subito partire Paolo, conducendolo fino al mare; ma Sila e Timoteo rimasero ancora là.
Atti degli apostoli 18:10
perché io sono con te, e nessuno ti metterà le mani addosso per farti del male; perché io ho un popolo numeroso in questa città».
Atti degli apostoli 18:12-16
12
Poi, quando Gallione era proconsole dell' Acaia, i Giudei, unanimi, insorsero contro Paolo, e lo condussero davanti al tribunale, dicendo:
13
«Costui persuade la gente ad adorare Dio in modo contrario alla legge».
14
Paolo stava per parlare, ma Gallione disse ai Giudei: «Se si trattasse di qualche ingiustizia o di qualche cattiva azione, o Giudei, io vi ascolterei pazientemente, come vuole la ragione.
15
Ma se si tratta di questioni intorno a parole, a nomi, e alla vostra legge, vedetevela voi; io non voglio esser giudice di queste cose».
16
E li fece uscire dal tribunale.
Atti degli apostoli 19:28-41
28
Essi, udite queste cose, accesi di sdegno, si misero a gridare: «Grande è la Diana degli Efesini!»
29
E tutta la città fu piena di confusione; e trascinando con sé a forza Gaio e Aristarco, macedoni, compagni di viaggio di Paolo, si precipitarono tutti d' accordo verso il teatro.
30
Paolo voleva presentarsi al popolo, ma i discepoli glielo impedirono.
31
Anche alcuni magistrati dell' Asia, che gli erano amici, mandarono a pregarlo di non avventurarsi nel teatro.
32
Intanto, chi gridava una cosa, chi un' altra; infatti l' assemblea era confusa; e i più non sapevano per quale motivo si fossero riuniti.
33
Dalla folla fecero uscire Alessandro, che i Giudei spingevano avanti. E Alessandro, fatto cenno con la mano, voleva tenere un discorso di difesa davanti al popolo.
34
Ma quando si accorsero che era ebreo, tutti, per quasi due ore, si misero a gridare in coro: «Grande è la Diana degli Efesini!»
35
Allora il segretario, calmata la folla, disse: «Uomini di Efeso, c' è forse qualcuno che non sappia che la città degli Efesini è la custode del tempio della grande Diana e della sua immagine caduta dal cielo?
36
Queste cose sono incontestabili; perciò dovete calmarvi e non far nulla in modo precipitoso;
37
voi infatti avete condotto qua questi uomini, i quali non sono né sacrileghi, né bestemmiatori della nostra dea.
38
Se dunque Demetrio e gli artigiani che sono con lui hanno qualcosa contro qualcuno, ci sono i tribunali e ci sono i proconsoli: si facciano citare gli uni e gli altri.
39
Se poi volete ottenere qualcos' altro, la questione si risolverà in un' assemblea regolare.
40
Infatti corriamo il rischio di essere accusati di sedizione per la riunione di oggi, non essendovi ragione alcuna con la quale poter giustificare questo tumulto».
41
Detto questo, sciolse l' assemblea.
Atti degli apostoli 21:28-36
28
«Israeliti, venite in aiuto: questo è l' uomo che va predicando a tutti e dappertutto contro il popolo, contro la legge e contro questo luogo; e oltre a ciò, ha condotto anche dei Greci nel tempio, e ha profanato questo santo luogo».
29
Infatti, prima avevano veduto Trofimo di Efeso in città con Paolo, e pensavano che egli lo avesse condotto nel tempio.
30
Tutta la città fu in agitazione e si fece un assembramento di gente; afferrato Paolo, lo trascinarono fuori dal tempio, e subito le porte furono chiuse.
31
Mentre cercavano di ucciderlo, fu riferito al tribuno della coorte che tutta Gerusalemme era in subbuglio.
32
Ed egli, presi immediatamente dei soldati e dei centurioni, si precipitò verso i Giudei, i quali, vedendo il tribuno e i soldati, cessarono di battere Paolo.
33
Allora il tribuno si avvicinò, prese Paolo, e ordinò che fosse legato con due catene; poi domandò chi fosse e che cosa avesse fatto.
34
E nella folla gli uni gridavano una cosa, e gli altri un' altra; per cui, non potendo sapere nulla di certo a causa della confusione, ordinò che fosse condotto nella fortezza.
35
Quando Paolo arrivò alla gradinata dovette, per la violenza della folla, essere portato di peso dai soldati,
36
perché una marea di gente incalzava, gridando: «A morte!»
Atti degli apostoli 22:21
Ma egli mi disse: "Va' perché io ti manderò lontano, tra i popoli"».
Atti degli apostoli 22:22
Lo ascoltarono fino a questa parola; poi alzarono la voce, dicendo: «Togli via dal mondo un uomo simile; perché non è degno di vivere».
Atti degli apostoli 23:10-24
10
Poiché il contrasto andava crescendo, il tribuno, temendo che Paolo fosse fatto a pezzi da quella gente, comandò ai soldati di scendere e di portarlo via di mezzo a loro, e di condurlo nella fortezza.
11
La notte seguente, il Signore si presentò a Paolo e gli disse: «Fatti coraggio; perché come hai reso testimonianza di me a Gerusalemme, così bisogna che tu la renda anche a Roma».
12
Quando fu giorno, i Giudei ordirono una congiura, e con imprecazioni contro sé stessi fecero voto di non mangiare né bere finché non avessero ucciso Paolo.
13
Or quelli che avevano fatto questa congiura erano più di quaranta.
14
Si presentarono ai capi dei sacerdoti e agli anziani, e dissero: «Abbiamo fatto voto, scagliando l' anatema contro noi stessi, di non mangiar nulla finché non abbiamo ucciso Paolo.
15
Perciò voi con il sinedrio presentatevi al tribuno per chiedergli di condurlo giù da voi, come se voleste conoscere più esattamente il suo caso; e noi, prima ch' egli arrivi, siamo pronti a ucciderlo».
16
Ma il figlio della sorella di Paolo, venuto a sapere dell' agguato, corse alla fortezza, ed entrato riferì tutto a Paolo.
17
Paolo, chiamato a sé uno dei centurioni, disse: «Conduci questo giovane dal tribuno, perché ha qualcosa da riferirgli».
18
Egli lo prese e lo condusse dal tribuno, e disse: «Paolo, il prigioniero, mi ha chiamato e mi ha pregato di condurti questo giovane, che ha qualcosa da dirti».
19
Il tribuno lo prese per mano e, appartatosi con lui, gli domandò: «Che cosa hai da riferirmi?»
20
Ed egli rispose: «I Giudei si sono messi d' accordo per pregarti che domani tu riconduca giù Paolo nel sinedrio, come se volessero informarsi meglio del suo caso;
21
ma tu non dar retta a loro, perché più di quaranta uomini di loro gli tendono un agguato e con imprecazioni contro sé stessi hanno fatto voto di non mangiare né bere, finché non lo abbiano ucciso; e ora sono già pronti, aspettando il tuo consenso».
22
Il tribuno dunque congedò il giovane, dopo avergli raccomandato di non parlare con nessuno di quanto gli aveva svelato.
23
Poi, chiamati due centurioni, disse loro: «Tenete pronti fin dalla terza ora della notte duecento soldati, settanta cavalieri e duecento lancieri, per andare fino a Cesarea;
24
e abbiate pronte delle cavalcature per farvi montare su Paolo, perché sia condotto sano e salvo dal governatore Felice».
Atti degli apostoli 25:3
e con intenzioni ostili, lo pregavano, chiedendo come un favore, che lo facesse venire a Gerusalemme. Essi intanto avrebbero preparato un' imboscata per ucciderlo durante il viaggio.
Atti degli apostoli 25:9-11
9
Ma Festo, volendo far cosa gradita ai Giudei, disse a Paolo: «Vuoi salire a Gerusalemme ed essere giudicato in mia presenza intorno a queste cose?»
10
Ma Paolo rispose: «Io sto qui davanti al tribunale di Cesare, dove debbo essere giudicato; non ho fatto nessun torto ai Giudei, come anche tu sai molto bene.
11
Se dunque sono colpevole e ho commesso qualcosa da meritare la morte, non rifiuto di morire; ma se nelle cose delle quali costoro mi accusano non c' è nulla di vero, nessuno mi può consegnare nelle loro mani. Io mi appello a Cesare».
Atti degli apostoli 27:42-44
42
Il parere dei soldati era di uccidere i prigionieri, perché nessuno fuggisse a nuoto.
43
Ma il centurione, volendo salvar Paolo, li distolse da quel proposito, e ordinò che per primi si gettassero in mare quelli che sapevano nuotare, per giungere a terra,
44
e gli altri, chi sopra tavole, e chi su rottami della nave. E così avvenne che tutti giunsero salvi a terra.
Salmi 34:19
Molte sono le afflizioni del giusto; ma il SIGNORE lo libera da tutte.
Salmi 37:32
L' empio spia il giusto e cerca di farlo morire.
Salmi 37:33
Il SIGNORE non l' abbandona nelle sue mani, e non lo condanna quando egli viene giudicato.
2 Corinzi 1:8-10
8
Fratelli, non vogliamo che ignoriate riguardo all' afflizione che ci colse in Asia, che siamo stati molto provati, oltre le nostre forze, tanto da farci disperare perfino della vita.
9
Anzi, avevamo già noi stessi pronunciato la nostra sentenza di morte, affinché non mettessimo la nostra fiducia in noi stessi, ma in Dio che risuscita i morti.
10
Egli ci ha liberati e ci libererà da un così gran pericolo di morte, e abbiamo la speranza che ci libererà ancora.
2 Corinzi 4:8-10
8
Noi siamo tribolati in ogni maniera, ma non ridotti all' estremo; perplessi, ma non disperati;
9
perseguitati, ma non abbandonati; atterrati ma non uccisi;
10
portiamo sempre nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo;
2 Corinzi 11:23-26
23
Sono servitori di Cristo? Io (parlo come uno fuori di sé), lo sono più di loro; più di loro per le fatiche, più di loro per le prigionie, assai più di loro per le percosse subite. Spesso sono stato in pericolo di morte.
24
Dai Giudei cinque volte ho ricevuto quaranta colpi meno uno;
25
tre volte sono stato battuto con le verghe; una volta sono stato lapidato; tre volte ho fatto naufragio; ho passato un giorno e una notte negli abissi marini.
26
Spesso in viaggio, in pericolo sui fiumi, in pericolo per i briganti, in pericolo da parte dei miei connazionali, in pericolo da parte degli stranieri, in pericolo nelle città, in pericolo nei deserti, in pericolo sul mare, in pericolo tra falsi fratelli;
2 Timoteo 3:11
le mie persecuzioni, le mie sofferenze, quello che mi accadde ad Antiochia, a Iconio e a Listra. Sai quali persecuzioni ho sopportate; e il Signore mi ha liberato da tutte.
2 Timoteo 4:16
Nella mia prima difesa nessuno si è trovato al mio fianco, ma tutti mi hanno abbandonato; ciò non venga loro imputato!
2 Timoteo 4:17
Il Signore però mi ha assistito e mi ha reso forte, affinché per mezzo mio il messaggio fosse proclamato e lo ascoltassero tutti i pagani; e sono stato liberato dalle fauci del leone.
Atti degli apostoli 9:15
Ma il Signore gli disse: «Va' , perché egli è uno strumento che ho scelto per portare il mio nome davanti ai popoli, ai re, e ai figli d' Israele;
Atti degli apostoli 22:21
Ma egli mi disse: "Va' perché io ti manderò lontano, tra i popoli"».
Atti degli apostoli 28:28
Sappiate dunque che questa salvezza di Dio è rivolta alle nazioni; ed esse presteranno ascolto».
Romani 11:13
Parlo a voi, stranieri; in quanto sono apostolo degli stranieri faccio onore al mio ministero,
Romani 15:16
di essere un ministro di Cristo Gesù tra gli stranieri, esercitando il sacro servizio del vangelo di Dio, affinché gli stranieri diventino un' offerta gradita, santificata dallo Spirito Santo.
Galati 2:9
riconoscendo la grazia che mi era stata accordata, Giacomo, Cefa e Giovanni, che sono reputati colonne, diedero a me e a Barnaba la mano in segno di comunione perché andassimo noi agli stranieri, ed essi ai circoncisi;
Efesini 3:7
di cui io sono diventato servitore secondo il dono della grazia di Dio a me concessa in virtù della sua potenza.
Efesini 3:8
A me, dico, che sono il minimo fra tutti i santi, è stata data questa grazia di annunziare agli stranieri le insondabili ricchezze di Cristo
1 Timoteo 2:7
e della quale io fui costituito predicatore e apostolo (io dico il vero, non mento), per istruire gli stranieri nella fede e nella verità.
2 Timoteo 1:11
in vista del quale io sono stato costituito araldo, apostolo e dottore.
2 Timoteo 4:17
Il Signore però mi ha assistito e mi ha reso forte, affinché per mezzo mio il messaggio fosse proclamato e lo ascoltassero tutti i pagani; e sono stato liberato dalle fauci del leone.