Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.

Chi crede in lui non è giudicato; chi non crede è già giudicato, perché non ha creduto nel nome dell' unigenito Figlio di Dio.

Voi investigate le Scritture, perché pensate d' aver per mezzo di esse vita eterna, ed esse son quelle che rendono testimonianza di me;

io farò sorgere per loro un profeta come te in mezzo ai loro fratelli, e metterò le mie parole nella sua bocca ed egli dirà loro tutto quello che io gli comanderò.

Avverrà che se qualcuno non darà ascolto alle mie parole, che egli dirà in mio nome, io gliene domanderò conto.

Rendete omaggio al figlio, affinché il SIGNORE non si adiri e voi non periate nella vostra via, perché improvvisa l' ira sua potrebbe divampare. Beati tutti quelli che confidano in lui!

Mentre egli parlava ancora, una nuvola luminosa li coprì con la sua ombra, ed ecco una voce dalla nuvola che diceva: «Questo è il mio Figlio diletto, nel quale mi sono compiaciuto; ascoltatelo».

Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato.

Ed essi risposero: «Credi nel Signore Gesù, e sarai salvato tu e la tua famiglia».

Egli soggiunse: "Il Dio dei nostri padri ti ha destinato a conoscere la sua volontà, a vedere il Giusto e ad ascoltare una parola dalla sua bocca.

E ora, perché indugi? Alzati, sii battezzato e lavato dei tuoi peccati, invocando il suo nome".

Ora a chi opera, il salario non è messo in conto come grazia, ma come debito;

mentre a chi non opera ma crede in colui che giustifica l' empio, la sua fede è messa in conto come giustizia.

Che diremo dunque? Diremo che degli stranieri, i quali non ricercavano la giustizia, hanno conseguito la giustizia, però la giustizia che deriva dalla fede;

mentre Israele, che ricercava una legge di giustizia, non ha raggiunto questa legge.

Perché, ignorando la giustizia di Dio e cercando di stabilire la propria, non si sono sottomessi alla giustizia di Dio;

poiché Cristo è il termine della legge, per la giustificazione di tutti coloro che credono.

e, reso perfetto, divenne per tutti quelli che gli ubbidiscono, autore di salvezza eterna,

Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo, Gesù Cristo, e ci amiamo gli uni gli altri secondo il comandamento che ci ha dato.

Chiunque crede che Gesù è il Cristo, è nato da Dio; e chiunque ama colui che ha generato, ama anche chi è stato da lui generato.