Matteo 14:1
In quel tempo Erode il tetrarca udì la fama di Gesù,
Marco 6:14
Il re Erode udì parlare di Gesù (poiché la sua fama si era sparsa) e diceva: «Giovanni il battista è risuscitato dai morti; è per questo che agiscono in lui le potenze miracolose».
Matteo 14:5
E benché desiderasse farlo morire, temette la folla che lo considerava un profeta.
Matteo 27:17-26
17
Essendo dunque radunati, Pilato domandò loro: «Chi volete che vi liberi, Barabba o Gesù detto Cristo?»
18
Perché egli sapeva che glielo avevano consegnato per invidia.
19
Mentre egli sedeva in tribunale, la moglie gli mandò a dire: «Non aver nulla a che fare con quel giusto, perché oggi ho sofferto molto in sogno per causa sua».
20
Ma i capi dei sacerdoti e gli anziani persuasero la folla a chiedere Barabba e a far morire Gesù.
21
E il governatore si rivolse di nuovo a loro, dicendo: «Quale dei due volete che vi liberi?» E quelli dissero: «Barabba».
22
E Pilato a loro: «Che farò dunque di Gesù detto Cristo?» Tutti risposero: «Sia crocifisso».
23
Ma egli riprese: «Che male ha fatto?» Ma quelli sempre più gridavano: «Sia crocifisso!»
24
Pilato, vedendo che non otteneva nulla, ma che si sollevava un tumulto, prese dell' acqua e si lavò le mani in presenza della folla, dicendo: «Io sono innocente del sangue di questo giusto; pensateci voi».
25
E tutto il popolo rispose: «Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli».
26
Allora egli liberò loro Barabba; e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso.
Daniele 6:14-16
14
Udito questo, il re ne fu molto addolorato; si mise in animo di liberare Daniele e fino al tramonto del sole fece di tutto per salvarlo.
15
Ma quegli uomini vennero tumultuosamente dal re e gli dissero: «Sappi, o re, che la legge dei Medi e dei Persiani vuole che nessun divieto o decreto promulgato dal re venga mutato».
16
Allora il re ordinò che Daniele fosse preso e gettato nella fossa dei leoni. E il re parlò a Daniele e gli disse: «Il tuo Dio, che tu servi con perseveranza, sarà lui a liberarti».
Marco 6:20
Infatti Erode aveva soggezione di Giovanni, sapendo che era uomo giusto e santo, e lo proteggeva; dopo averlo udito era molto perplesso, e l' ascoltava volentieri.
Marco 6:26
Il re ne fu molto rattristato; ma, a motivo dei giuramenti fatti e dei commensali, non volle dirle di no;
Luca 13:32
Ed egli disse loro: «Andate a dire a quella volpe: "Ecco, io scaccio i demòni, compio guarigioni oggi e domani, e il terzo giorno avrò terminato".
Giovanni 19:12-16
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Da quel momento Pilato cercava di liberarlo; ma i Giudei gridavano, dicendo: «Se liberi costui, non sei amico di Cesare. Chiunque si fa re, si oppone a Cesare».
13
Pilato dunque, udite queste parole, condusse fuori Gesù, e si mise a sedere in tribunale nel luogo detto Lastrico, e in ebraico Gabbatà.
14
Era la preparazione della Pasqua, ed era l' ora sesta. Egli disse ai Giudei: «Ecco il vostro re!»
15
Allora essi gridarono: «Toglilo, toglilo di mezzo, crocifiggilo!» Pilato disse loro: «Crocifiggerò il vostro re?» I capi dei sacerdoti risposero: «Noi non abbiamo altro re che Cesare».
16
Allora lo consegnò loro perché fosse crocifisso.
Atti degli apostoli 24:23-27
23
E ordinò al centurione che Paolo fosse custodito, permettendogli però una certa libertà, e senza vietare ad alcuno dei suoi di rendergli dei servizi.
24
Dopo alcuni giorni Felice, venuto con sua moglie Drusilla, che era ebrea, mandò a chiamare Paolo, e lo ascoltò circa la fede in Cristo Gesù.
25
Siccome Paolo parlava di giustizia, di temperanza e del giudizio futuro, Felice si spaventò e replicò: «Per ora va' ; e quando ne avrò l' opportunità, ti manderò a chiamare».
26
Egli sperava, allo stesso tempo, che Paolo gli avrebbe dato del denaro: per questo lo mandava spesso a chiamare e conversava con lui.
27
Trascorsi due anni, Felice ebbe per successore Porcio Festo; e Felice, volendo guadagnare il favore dei Giudei, lasciò Paolo in prigione.
Atti degli apostoli 25:3-9
3
e con intenzioni ostili, lo pregavano, chiedendo come un favore, che lo facesse venire a Gerusalemme. Essi intanto avrebbero preparato un' imboscata per ucciderlo durante il viaggio.
4
Ma Festo rispose che Paolo era custodito a Cesarea, e che egli stesso doveva partir presto.
5
«Quelli dunque che hanno autorità tra di voi», disse egli, «scendano con me e se vi è in quest' uomo qualche colpa, lo accusino».
6
Rimasto tra di loro non più di otto o dieci giorni, Festo discese a Cesarea; e il giorno dopo, sedendo in tribunale, ordinò che Paolo gli fosse condotto davanti.
7
Quand' egli giunse, i Giudei che erano scesi da Gerusalemme lo circondarono, portando contro di lui numerose e gravi accuse, che non potevano provare;
8
mentre Paolo diceva a sua difesa: «Io non ho peccato né contro la legge dei Giudei, né contro il tempio, né contro Cesare».
9
Ma Festo, volendo far cosa gradita ai Giudei, disse a Paolo: «Vuoi salire a Gerusalemme ed essere giudicato in mia presenza intorno a queste cose?»
Numeri 30:5-8
5
(0030-6) Ma se il padre, il giorno che ne viene a conoscenza, le fa opposizione, tutti i voti di lei e tutti gli impegni che avrà assunto non saranno validi; il SIGNORE glieli condonerà, perché il padre le ha fatto opposizione.
6
(0030-7) Se si sposa mentre è legata da voti o impegnata da una promessa fatta alla leggera solo con le labbra,
7
(0030-8) se il marito viene a saperlo e il giorno che ne è informato non dice nulla, i voti di lei saranno validi e saranno validi gli impegni che lei ha assunto.
8
(0030-9) Ma se il marito, il giorno che ne viene a conoscenza, le fa opposizione, egli annullerà il voto che lei ha fatto, e la promessa che ha proferito alla leggera per la quale si è impegnata; e il SIGNORE gliela condonerà.
Giudici 11:30
Iefte fece un voto al SIGNORE e disse: «Se tu mi dai nelle mani i figli di Ammon,
Giudici 11:31
chiunque uscirà dalla porta di casa mia per venirmi incontro, quando tornerò vincitore sugli Ammoniti, sarà del SIGNORE e io l' offrirò in olocausto».
Giudici 11:39
Alla fine dei due mesi, tornò da suo padre; ed egli fece di lei quello che aveva promesso. Lei non aveva conosciuto uomo. Di qui venne in Israele l' usanza
Giudici 21:1
Gli uomini d' Israele avevano giurato a Mispa, dicendo: «Nessuno di noi darà sua figlia in moglie a un Beniaminita».
Giudici 21:7-23
7
Come faremo a procurare delle donne ai superstiti, visto che abbiamo giurato nel nome del SIGNORE di non dar loro in moglie nessuna delle nostre figlie?»
8
Dissero dunque: «Qual è fra le tribù d' Israele quella che non è salita in presenza del SIGNORE a Mispa?» Ecco che nessuno di Iabes in Galaad era venuto all' accampamento, all' assemblea;
9
poiché, fatto il censimento del popolo, si trovò che là non vi era nessuno degli abitanti di Iabes in Galaad.
10
Allora la comunità mandò là dodicimila uomini fra i più valorosi, e diede loro quest' ordine: «Andate, e passate a fil di spada gli abitanti di Iabes in Galaad, con le donne e i bambini.
11
Farete questo: voterete allo sterminio ogni maschio e ogni donna che ha avuto relazioni carnali con un uomo».
12
Quelli trovarono, fra gli abitanti di Iabes in Galaad, quattrocento fanciulle che non avevano avuto relazioni carnali con uomini e le condussero all' accampamento, a Silo, che è nel paese di Canaan.
13
Tutta la comunità inviò dei messaggeri per parlare ai figli di Beniamino che erano al masso di Rimmon per annunziare loro la pace.
14
Allora i Beniaminiti tornarono e furono loro date le donne di Iabes in Galaad a cui era stata risparmiata la vita; ma non ve ne fu abbastanza per tutti.
15
Il popolo dunque ebbe pietà di Beniamino, perché il SIGNORE aveva aperto una breccia fra le tribù d' Israele.
16
Gli anziani della comunità dissero: «Come faremo a procurare delle donne ai superstiti, visto che le donne beniaminite sono state distrutte?»
17
Poi dissero: «Quelli che sono scampati rimangano in possesso di ciò che apparteneva a Beniamino, affinché non sia soppressa una tribù in Israele.
18
Ma noi non possiamo dar loro le nostre figlie in moglie». Poiché i figli d' Israele avevano giurato, dicendo: «Maledetto chi darà una moglie a Beniamino!»
19
Allora dissero: «Ecco, ogni anno si fa una festa in onore del SIGNORE a Silo, che è a nord di Betel, a oriente della strada che sale da Betel a Sichem e a mezzogiorno di Lebna».
20
Diedero quest' ordine ai figli di Beniamino: «Andate e fate un' imboscata nelle vigne;
21
state attenti, e quando le figlie di Silo usciranno per danzare in gruppo, sbucherete dalle vigne; ciascuno rapirà una delle figlie di Silo per prenderla in moglie e ve ne andrete nel paese di Beniamino.
22
Quando i loro padri o i loro fratelli verranno a lamentarsi con noi, noi diremo loro: "Datecele, per favore, poiché in questa guerra non abbiamo preso una donna per uno. Inoltre non siete voi che gliele avete date; in quel caso, voi sareste colpevoli"».
23
I figli di Beniamino fecero a quel modo: si presero delle mogli, secondo il loro numero, fra le danzatrici; le rapirono, poi partirono e tornarono nella loro eredità, ricostruirono le città e vi stabilirono la loro dimora.
1 Samuele 14:24
Gli uomini d' Israele in quel giorno erano sfiniti; ma Saul fece fare al popolo questo giuramento: «Maledetto l' uomo che toccherà cibo prima di sera, prima che io mi sia vendicato dei miei nemici». Così nessuno del popolo toccò cibo.
1 Samuele 14:28
Uno del popolo, rivolgendosi a lui, gli disse: «Tuo padre ha espressamente fatto fare al popolo questo giuramento: "Maledetto l' uomo che oggi toccherà cibo, sebbene il popolo sia estenuato"».
1 Samuele 14:39-45
39
Infatti, com' è vero che il SIGNORE, il salvatore d' Israele, vive, anche se il colpevole fosse mio figlio Gionatan, egli dovrà morire». Ma in tutto il popolo nessuno gli rispose.
40
Allora egli disse a tutto Israele: «Mettetevi da un lato e io e mio figlio Gionatan staremo dall' altro». Il popolo disse a Saul: «Fa' quello che ti pare bene».
41
Saul disse al SIGNORE: «Dio d' Israele, fa' conoscere la verità!» Gionatan e Saul furono designati dalla sorte, e il popolo ne uscì salvo.
42
Poi Saul disse: «Tirate a sorte fra me e Gionatan mio figlio». E Gionatan fu designato.
43
Allora Saul disse a Gionatan: «Dimmi quello che hai fatto». Gionatan glielo confessò, e disse: «Sì, io assaggiai un po' di miele, con la punta del bastone che avevo in mano; eccomi qui: morirò!»
44
Saul disse: «Mi tratti Dio con tutto il suo rigore, se non morirai, Gionatan!»
45
Ma il popolo disse a Saul: «Gionatan, che ha compiuto questa grande liberazione in Israele, dovrebbe forse morire? Non sarà mai! Com' è vero che il SIGNORE vive, non cadrà in terra un capello del suo capo; poiché oggi egli ha operato con Dio!» Così il popolo salvò Gionatan, che non fu messo a morte.
1 Samuele 25:22
Così tratti Dio i nemici di Davide con il massimo rigore! Fra qui e lo spuntar del giorno, di tutto quello che gli appartiene non lascerò in vita un solo uomo».
1 Samuele 25:32-34
32
Allora Davide disse ad Abigail: «Sia benedetto il SIGNORE, il Dio d' Israele, che oggi ti ha mandata incontro a me!
33
Sia benedetto il tuo senno, e benedetta sia tu che oggi mi hai impedito di spargere del sangue e di farmi giustizia con le mie mani.
34
Poiché certo, come è vero che vive il SIGNORE, il Dio d' Israele, che mi ha impedito di farti del male, se tu non ti fossi affrettata a venirmi incontro, fra qui e lo spuntar del giorno a Nabal non sarebbe rimasto un solo uomo».
1 Samuele 28:10
Saul le giurò per il SIGNORE, e disse: «Com' è vero che il SIGNORE vive, nessuna punizione ti toccherà per questo!»
2 Re 6:31-33
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Il re disse: «Mi tratti Dio con tutto il suo rigore, se oggi la testa di Eliseo, figlio di Safat, rimane sulle sue spalle!»
32
Eliseo se ne stava seduto in casa sua, e con lui stavano gli anziani. Il re mandò avanti un uomo; ma prima che questo inviato giungesse, Eliseo disse agli anziani: «Vedete che questo figlio d' un assassino manda qualcuno a tagliarmi la testa? Badate bene; quand' arriva l' inviato, chiudete la porta, e tenetegliela ben chiusa in faccia. Non si sente già dietro a lui il rumore dei passi del suo signore?»
33
Egli parlava ancora con loro, quand' ecco scendere verso di lui l' inviato, che disse: «Ecco questo male viene dal SIGNORE; che ho più da sperare dal SIGNORE?»
Ecclesiaste 5:2
(005-1) Non essere precipitoso nel parlare e il tuo cuore non si affretti a proferir parola davanti a Dio; perché Dio è in cielo e tu sei sulla terra; le tue parole siano dunque poche;