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Un fuoco uscì dalla presenza del SIGNORE e divorò i duecentocinquanta uomini che offrivano l' incenso.
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(0017-1) Poi il SIGNORE disse a Mosè:
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(0017-2) «Di' a Eleazar, figlio del sacerdote Aaronne, di tirar fuori i turiboli dall' incendio e di disperdere qua e là il fuoco, perché quelli sono sacri;
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(0017-3) e dei turiboli di quegli uomini che hanno peccato al prezzo della loro vita si facciano tante lamine battute per rivestirne l' altare, poiché sono stati presentati davanti al SIGNORE e quindi sono sacri; serviranno di segno ai figli d' Israele».
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(0017-4) Il sacerdote Eleazar prese i turiboli di rame presentati dagli uomini che erano stati bruciati, ne fece delle lamine per rivestirne l' altare,
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(0017-5) e ricordare ai figli d' Israele che nessun estraneo ai discendenti di Aaronne deve accostarsi per ardere incenso davanti al SIGNORE, affinché non gli capiti la sorte di Core e di quelli che erano con lui. Eleazar fece come il SIGNORE gli aveva detto per mezzo di Mosè.
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(0017-11) Mosè disse ad Aaronne: «Prendi il turibolo, riempilo di fuoco preso dall' altare, mettici sopra dell' incenso e portalo presto in mezzo alla comunità e fa' l' espiazione per loro; poiché l' ira del SIGNORE è scoppiata, il flagello è già cominciato».
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(0017-12) Aaronne prese il turibolo, come Mosè aveva detto, corse in mezzo all' assemblea, ed ecco che il flagello era già cominciato fra il popolo. Aaronne mise l' incenso nel turibolo e fece l' espiazione per il popolo.
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(0017-13) Si fermò tra i morti e i vivi e il flagello cessò.