«Io mi accosterò a voi per giudicare e sarò un testimone pronto contro gli incantatori, contro gli adùlteri, contro quelli che giurano il falso, contro quelli che derubano l' operaio del suo salario, che opprimono la vedova e l' orfano, che fanno torto allo straniero e non hanno timore di me», dice il SIGNORE degli eserciti.

Ma per voi che avete timore del mio nome spunterà il sole della giustizia, la guarigione sarà nelle sue ali; voi uscirete e salterete, come vitelli fatti uscire dalla stalla.

E l' angelo: «Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli male! Ora so che tu temi Dio, poiché non mi hai rifiutato tuo figlio, l' unico tuo».

E Acab mandò a chiamare Abdia, che era il sovrintendente del palazzo. Abdia era molto timorato del SIGNORE;

Succederà che quando io ti avrò lasciato, lo spirito del SIGNORE ti trasporterà non so dove; io andrò a fare l' ambasciata ad Acab, ed egli, non trovandoti, mi ucciderà. Eppure il tuo servo teme il SIGNORE fin dalla sua giovinezza!

E disse all' uomo: "Ecco, temere il Signore, questa è saggezza, fuggire il male è intelligenza"».

Ecco, l' occhio del SIGNORE è su quelli che lo temono, su quelli che sperano nella sua benevolenza,

Il timor del SIGNORE è il principio della sapienza; hanno buon senso quanti lo praticano. La sua lode dura in eterno.

Salmo di Davide. Alleluia. Beato l' uomo che teme il SIGNORE e trova grande gioia nei suoi comandamenti.

Il SIGNORE si compiace di quelli che lo temono, di quelli che sperano nella sua bontà.

Chi di voi teme il SIGNORE e ascolta la voce del suo servo? Sebbene cammini nelle tenebre, privo di luce, confidi nel nome del SIGNORE e si appoggi al suo Dio!

Così la chiesa, per tutta la Giudea, la Galilea e la Samaria, aveva pace, ed era edificata; e, camminando nel timore del Signore e nella consolazione dello Spirito Santo, cresceva costantemente di numero.

Quest' uomo era pio e timorato di Dio con tutta la sua famiglia, faceva molte elemosine al popolo e pregava Dio assiduamente.

Chi non temerà, o Signore, e chi non glorificherà il tuo nome? Poiché tu solo sei santo; e tutte le nazioni verranno e adoreranno davanti a te, perché i tuoi giudizi sono stati manifestati».

Questi comandamenti, che oggi ti do, ti staranno nel cuore;

Te li legherai alla mano come un segno, te li metterai sulla fronte in mezzo agli occhi

Allora Gionatan, figlio di Saul, si alzò e andò da Davide nella foresta. Egli fortificò la sua fiducia in Dio

I due fecero alleanza in presenza del SIGNORE; poi Davide rimase nella foresta e Gionatan andò a casa sua.

Allora Ester chiamò Atac, uno degli eunuchi che il re aveva messo al servizio di lei, e gli ordinò di andare da Mardocheo per domandargli che cosa questo significasse, e perché agisse così.

Mardocheo gli narrò tutto quello che gli era avvenuto e gli indicò la somma di denaro che Aman aveva promesso di versare al tesoro reale per far distruggere i Giudei;

Atac tornò da Ester e le riferì le parole di Mardocheo.

«Tutti i servitori del re e il popolo delle sue provincie sanno che se qualcuno, uomo o donna che sia, entra dal re nel cortile interno, senza essere stato chiamato, per una legge che è uguale per tutti, deve essere messo a morte, a meno che il re non stenda verso di lui il suo scettro d' oro; nel qual caso, ha salva la vita. E io sono già trenta giorni che non sono stata chiamata per andare dal re».

E Mardocheo fece dare a Ester questa risposta: «Non metterti in mente che tu sola scamperai fra tutti i Giudei perché sei nella casa del re.

Allora Ester ordinò che si rispondesse a Mardocheo:

Mardocheo se ne andò, e fece tutto quello che Ester gli aveva ordinato.

quanto ai santi che son sulla terra, essi sono la gente onorata in cui ripongo tutto il mio affetto.

Venite e ascoltate, voi tutti che temete Dio! Io vi racconterò quel che ha fatto per l' anima mia.

Se avessi detto: «Parlerò come loro», ecco, avrei tradito la stirpe dei tuoi figli.

finché non sono entrato nel santuario di Dio, e non ho considerato la fine di costoro.

Io sono amico di tutti quelli che ti temono, di quelli che osservano i tuoi precetti.

Chi va con i saggi diventa saggio, ma il compagno degli insensati diventa cattivo.

«Passa in mezzo alla città, in mezzo a Gerusalemme, e fa' un segno sulla fronte degli uomini che sospirano e gemono per tutte le abominazioni che si commettono in mezzo a lei».

Allora Daniele andò a casa sua e informò Anania, Misael e Azaria, suoi compagni,

esortandoli a implorare la misericordia del Dio del cielo a proposito di questo segreto, affinché Daniele e i suoi compagni non fossero messi a morte con tutti gli altri saggi di Babilonia.

Sopraggiunta in quella stessa ora, anche lei lodava Dio e parlava del bambino a tutti quelli che aspettavano la redenzione di Gerusalemme.

e parlavano tra di loro di tutte le cose che erano accadute.

Ma i loro occhi erano impediti a tal punto che non lo riconoscevano.

Uno dei due, che si chiamava Cleopa, gli rispose: «Tu solo, tra i forestieri, stando in Gerusalemme, non hai saputo le cose che vi sono accadute in questi giorni?»

come i capi dei sacerdoti e i nostri magistrati lo hanno fatto condannare a morte e lo hanno crocifisso.

È vero che certe donne tra di noi ci hanno fatto stupire; andate la mattina di buon' ora al sepolcro,

Alcuni dei nostri sono andati al sepolcro e hanno trovato tutto come avevano detto le donne; ma lui non lo hanno visto».

Non doveva il Cristo soffrire tutto ciò ed entrare nella sua gloria?»

Quando si furono avvicinati al villaggio dove andavano, egli fece come se volesse proseguire.

Quando fu a tavola con loro prese il pane, lo benedisse, lo spezzò e lo diede loro.

Andrea, fratello di Simon Pietro, era uno dei due che avevano udito Giovanni e avevano seguito Gesù.

e lo condusse da Gesù. Gesù lo guardò e disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; tu sarai chiamato Cefa» (che si traduce «Pietro»).

Filippo era di Betsàida, della città di Andrea e di Pietro.

Natanaele gli disse: «Può forse venir qualcosa di buono da Nazaret?» Filippo gli rispose: «Vieni a vedere».

Or tra quelli che salivano alla festa per adorare c' erano alcuni Greci.

Filippo andò a dirlo ad Andrea; e Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù.

Quando furono entrati, salirono nella sala di sopra dove di consueto si trattenevano Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo d' Alfeo e Simone lo Zelota, e Giuda di Giacomo.

Quando il giorno della Pentecoste giunse, tutti erano insieme nello stesso luogo.

Rimessi quindi in libertà, vennero ai loro, e riferirono tutte le cose che i capi dei sacerdoti e gli anziani avevano dette.

colui che mediante lo Spirito Santo ha detto per bocca del tuo servo Davide, nostro padre: "Perché questo tumulto fra le nazioni, e i popoli meditano cose vane?

Proprio in questa città, contro il tuo santo servitore Gesù, che tu hai unto, si sono radunati Erode e Ponzio Pilato, insieme con le nazioni e con tutto il popolo d' Israele,

Adesso, Signore, considera le loro minacce, e concedi ai tuoi servi di annunziare la tua Parola in tutta franchezza,

parlandovi con salmi, inni e cantici spirituali, cantando e salmeggiando con il vostro cuore al Signore;

Perciò, consolatevi a vicenda ed edificatevi gli uni gli altri, come d' altronde già fate.

Vi esortiamo, fratelli, ad ammonire i disordinati, a confortare gli scoraggiati, a sostenere i deboli, a essere pazienti con tutti.

ma esortatevi a vicenda ogni giorno, finché si può dire: «Oggi», perché nessuno di voi s' indurisca per la seduzione del peccato.

Facciamo attenzione gli uni agli altri per stimolarci all' amore e alle buone opere,

vigilando bene che nessuno resti privo della grazia di Dio; che nessuna radice velenosa venga fuori a darvi molestia e molti di voi ne siano contagiati;

Quando il re si fu stabilito nel suo palazzo e il SIGNORE gli ebbe dato riposo liberandolo da tutti i nemici che lo circondavano,

Davide, mio padre, ebbe in cuore di costruire una casa al nome del SIGNORE, Dio d' Israele;

Poiché la parola non è ancora sulla mia lingua, che tu, SIGNORE, già la conosci appieno.

E in verità vi dico anche: se due di voi sulla terra si accordano a domandare una cosa qualsiasi, quella sarà loro concessa dal Padre mio che è nei cieli.

Poiché dove due o tre sono riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».

Dopo che ebbero pregato, il luogo dove erano riuniti, tremò; e tutti furono riempiti dello Spirito Santo, e annunziavano la Parola di Dio con franchezza.

Gli apostoli, con grande potenza, rendevano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù; e grande era la stima per tutti loro.

Dopo che furono svolte indagini e verificato il fatto, i due eunuchi furono impiccati a una forca; e il fatto fu registrato nel libro delle Cronache, in presenza del re.

Quella notte il re, non potendo prender sonno, ordinò che gli si portasse il libro delle Memorie, le Cronache; e ne fu fatta la lettura in presenza del re.

«Oh, se le mie parole fossero scritte! Se fossero impresse in un libro!

Ma io so che il mio Redentore vive e che alla fine si alzerà sulla polvere.

Tu conti i passi della mia vita errante; raccogli le mie lacrime nell' otre tuo; non le registri forse nel tuo libro?

Ecco, tutto ciò sta scritto davanti a me; io non tacerò, anzi vi darò la retribuzione, sì, vi verserò in grembo la retribuzione

Un fiume di fuoco scaturiva e scendeva dalla sua presenza; mille migliaia lo servivano, diecimila miriadi gli stavano davanti. Si tenne il giudizio e i libri furono aperti.

L' uomo buono dal suo buon tesoro trae cose buone; e l' uomo malvagio dal suo malvagio tesoro trae cose malvagie.

poiché in base alle tue parole sarai giustificato, e in base alle tue parole sarai condannato».

E vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al trono. I libri furono aperti, e fu aperto anche un altro libro che è il libro della vita; e i morti furono giudicati dalle cose scritte nei libri, secondo le loro opere.

L' empio, con viso altero, dice: «Il SIGNORE non farà inchieste». Tutti i suoi pensieri sono: «Non c' è Dio!»

Gli uni confidano nei carri, gli altri nei cavalli; ma noi invocheremo il nome del SIGNORE, del nostro Dio.

Quand' ero turbato da grandi preoccupazioni, il tuo conforto ha alleviato l' anima mia.

Canterò al SIGNORE finché avrò vita; salmeggerò al mio Dio finché esisterò.

A colui che è fermo nei suoi sentimenti tu conservi la pace, la pace, perché in te confida.

Sulla via dei tuoi giudizi, SIGNORE, noi ti abbiamo aspettato! Al tuo nome, al tuo ricordo anela l' anima.

Infatti la parola di Dio è vivente ed efficace, più affilata di qualunque spada a doppio taglio, e penetrante fino a dividere l' anima dallo spirito, le giunture dalle midolla; essa giudica i sentimenti e i pensieri del cuore.

E non v' è nessuna creatura che possa nascondersi davanti a lui; ma tutte le cose sono nude e scoperte davanti agli occhi di colui al quale dobbiamo render conto.