Il SIGNORE metterà interamente a secco la lingua del mar d' Egitto; agiterà minacciosamente la mano contro il fiume, e, con il suo soffio impetuoso, lo spartirà in sette canali; farà in modo che lo si passi con i sandali.
Farò camminare i ciechi per una via che ignorano, li guiderò per sentieri che non conoscono; cambierò davanti a loro le tenebre in luce, renderò pianeggianti i luoghi impervi. Sono queste le cose che io farò e non li abbandonerò.
Quando dovrai attraversare le acque, io sarò con te; quando attraverserai i fiumi, essi non ti sommergeranno; quando camminerai nel fuoco non sarai bruciato e la fiamma non ti consumerà,
Allora Mosè stese la sua mano sul mare e il SIGNORE fece ritirare il mare con un forte vento orientale, durato tutta la notte, e lo ridusse in terra asciutta. Le acque si divisero,
Mosè stese la sua mano sul mare e il mare, sul far della mattina, riprese la sua forza, mentre gli Egiziani, fuggendo, gli andavano incontro. Il SIGNORE precipitò così gli Egiziani in mezzo al mare.
Le acque ritornarono e ricoprirono i carri, i cavalieri e tutto l' esercito del faraone che erano entrati nel mare dietro agli Israeliti. Non ne scampò neppure uno.
Appena quelli che portavano l' arca giunsero al Giordano e tuffarono i piedi nell' acqua della riva (il Giordano straripa dappertutto durante tutto il tempo della mietitura),
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le acque che scendevano dalla parte superiore si fermarono e si elevarono in un mucchio a una grandissima distanza, fino alla città di Adam che è vicino a Sartan; e quelle che scendevano verso il mare della pianura, il mar Salato, furono interamente separate da esse; e il popolo passò di fronte a Gerico.
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I sacerdoti che portavano l' arca del patto del SIGNORE stettero fermi sull' asciutto, in mezzo al Giordano, mentre tutto Israele passava all' asciutto, finché tutta la nazione ebbe finito di oltrepassare il Giordano.
e, preso il mantello che era caduto di dosso a Elia, percosse le acque, e disse: «Dov' è il SIGNORE, Dio d' Elia?» Quando anch' egli ebbe percosso le acque, queste si divisero in due, ed Eliseo passò.
Il SIGNORE metterà interamente a secco la lingua del mar d' Egitto; agiterà minacciosamente la mano contro il fiume, e, con il suo soffio impetuoso, lo spartirà in sette canali; farà in modo che lo si passi con i sandali.
Poi il sesto angelo versò la sua coppa sul gran fiume Eufrate, e le sue acque si prosciugarono perché fosse preparata la via ai re che vengono dall' Oriente.
Celebrarono con gioia la festa degli Azzimi per sette giorni, perché il SIGNORE li aveva rallegrati, e aveva piegato in loro favore il cuore del re di Assiria in modo da fortificare le loro mani nell' opera della casa di Dio, Dio d' Israele.
Frantumerò l' Assiro nel mio paese, lo calpesterò sui miei monti; allora il suo giogo sarà tolto da essi, e il suo carico sarà tolto dalle loro spalle».
(005-4) Sarà lui che porterà la pace. Quando l' Assiro verrà nel nostro paese e metterà piede nei nostri palazzi, noi gli opporremo sette pastori e otto prìncipi del popolo.
(005-5) Essi governeranno il paese dell' Assiro con la spada e la terra di Nimrod nelle sue proprie città; egli ci libererà dall' Assiro, quando questi verrà nel nostro paese, e metterà piede nei nostri confini.
e farò tornare gli Egiziani dal loro esilio; li ricondurrò nel paese di Patros, nel loro paese natìo, e qui saranno un umile regno.
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L' Egitto sarà il più umile dei regni e non si eleverà più sopra le nazioni; io ridurrò il loro numero, perché non abbiano più il dominio sulle nazioni;
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la casa d' Israele non riporrà più la sua fiducia in quelli che le ricorderanno l' iniquità da lei commessa quando si rivolgeva verso di loro; e si conoscerà che io sono DIO, il Signore"».
Così parla DIO, il Signore: Io sterminerò da Nof gli idoli, ne farò sparire i falsi dèi; non ci sarà più principe che venga dal paese d' Egitto e metterò lo spavento nel paese d' Egitto.