Alla quarta generazione essi torneranno qua; perché l' iniquità degli Amorei non è giunta finora al colmo».

Sono sceso per liberarlo dalla mano degli Egiziani e per farlo salire da quel paese in un paese buono e spazioso, in un paese nel quale scorre il latte e il miele, nel luogo dove sono i Cananei, gli Ittiti, gli Amorei, i Ferezei, gli Ivvei, e i Gebusei.

Osserva quello che oggi ti comando: Ecco, io scaccerò davanti a te gli Amorei, i Cananei, gli Ittiti, i Ferezei, gli Ivvei e i Gebusei.

Israele lo sconfisse passandolo a fil di spada, e conquistò il suo paese dall' Arnon fino all' Iabboc, fino ai confini degli Ammoniti, poiché la frontiera degli Ammoniti era forte.

Alzatevi, partite e oltrepassate la valle dell' Arnon; ecco, io do in tuo potere Sicon l' Amoreo, re di Chesbon, e il suo paese; comincia a prenderne possesso e muovigli guerra.

Allora dal deserto di Chedemot mandai ambasciatori a Sicon, re di Chesbon, con parole di pace, e gli feci dire:

Tu mi venderai per denaro contante i cibi che mangerò, e mi darai per denaro contante l' acqua che berrò; permettimi semplicemente il transito,

Ma Sicon, re di Chesbon, non volle lasciarci passare per il suo paese, perché il SIGNORE, il tuo Dio, gli aveva indurito lo spirito e reso ostinato il cuore, per metterlo nelle tue mani, come oggi puoi vedere.

Allora Sicon uscì contro di noi con tutta la sua gente, per darci battaglia a Iaas.

Poi Giosuè disse: «Da questo riconoscerete che il Dio vivente è in mezzo a voi, e che egli scaccerà certamente davanti a voi i Cananei, gli Ittiti, gli Ivvei, i Ferezei, i Ghirgasei, gli Amorei e i Gebusei:

Io vi condussi quindi nel paese degli Amorei, che abitavano di là dal Giordano; essi combatterono contro di voi e io li diedi nelle vostre mani; voi prendeste possesso del loro paese e io li distrussi davanti a voi.

ma io non volli dare ascolto a Balaam; egli dovette benedirvi e vi liberai dalle mani di Balac.

E mandai davanti a voi i calabroni, che li scacciarono davanti a voi, com' era avvenuto dei due re amorei: ma questo non avvenne per la tua spada né per il tuo arco.

Il SIGNORE, il Dio d' Israele, diede Sicon e tutta la sua gente nelle mani d' Israele, che li sconfisse; così Israele conquistò tutto il paese degli Amorei, che abitavano quella regione;

Ora che il SIGNORE, il Dio d' Israele, ha scacciato gli Amorei davanti a Israele, che è il suo popolo, dovresti tu possedere il loro paese?

Hai dato loro regni e popoli, li hai divisi fra loro definendone i confini; essi hanno posseduto il paese di Sicon, cioè il paese del re di Chesbon, e il paese di Og re di Basan.

I loro figli vi sono entrati e hanno preso possesso del paese; tu hai umiliato davanti a loro i Cananei che abitavano il paese, e li hai consegnati nelle loro mani con i loro re e con i popoli del paese, perché li trattassero come volevano.

Egli percosse grandi nazioni e uccise re potenti:

E diede il loro paese in eredità, in eredità a Israele, suo popolo.

Colui che percosse re grandi, perché la sua bontà dura in eterno,

Sicon, re degli Amorei, perché la sua bontà dura in eterno,

e diede il loro paese in eredità, perché la sua bontà dura in eterno,

Però, il popolo che abita il paese è potente, le città sono fortificate e grandissime, e vi abbiamo anche visto dei figli di Anac.

Gli Amalechiti abitano la parte meridionale del paese; gli Ittiti, i Gebusei e gli Amorei, la regione montuosa; e i Cananei abitano presso il mare e lungo il Giordano».

E screditarono presso i figli d' Israele il paese che avevano esplorato, dicendo: «Il paese che abbiamo attraversato per esplorarlo è un paese che divora i suoi abitanti; tutta la gente che vi abbiamo vista, è gente di alta statura;

e vi abbiamo visto i giganti, figli di Anac, della razza dei giganti. Di fronte a loro ci pareva di essere cavallette; e tali sembravamo a loro».

Dove andiamo noi? I nostri fratelli ci hanno fatto perdere il coraggio, dicendo: "Quella gente è più grande e più alta di noi; vi sono grandi città fortificate fino al cielo; e vi abbiamo visto perfino degli Anachiti"».

Prima vi abitavano gli Emim: popolo grande, numeroso, alto di statura come gli Anachiti.

Erano anch' essi considerati come Refaim, al pari degli Anachiti, ma i Moabiti li chiamavano Emim.

Og, re di Basan, era rimasto solo della stirpe dei Refaim. Ecco, il suo letto, un letto di ferro, non è forse a Rabbat degli Ammoniti? Ha nove cubiti di lunghezza e quattro cubiti di larghezza, secondo il cubito di un uomo.)

Ascolta, Israele! Oggi tu stai per passare il Giordano per andare a impadronirti di nazioni più grandi e più potenti di te, di città grandi e fortificate fino al cielo,

Sappi dunque oggi che il SIGNORE, il tuo Dio è colui che marcerà alla tua testa come un fuoco che divora; egli li distruggerà e li abbatterà davanti a te; tu li scaccerai e li farai perire in un attimo, come il SIGNORE ti ha detto.

In quel medesimo tempo, Giosuè si mise in marcia e sterminò gli Anachiti della regione montuosa, di Ebron, di Debir, di Anab, di tutta la regione montuosa di Giuda e di tutta la regione montuosa d' Israele; Giosuè li votò allo sterminio con le loro città.

Non rimasero più Anachiti nel paese dei figli d' Israele; non ne restarono che alcuni in Gaza, in Gat e in Asdod.

I tre prodi si aprirono un varco attraverso il campo filisteo, attinsero dell' acqua dal pozzo di Betlemme, vicino alla porta della città e, presala con sé, la portarono a Davide; il quale però non volle bere, ma la sparse davanti al SIGNORE,

Abisai, fratello di Ioab, figlio di Seruia, fu il capo di altri tre. Egli impugnò la lancia contro trecento uomini, li uccise e s' acquistò fama fra i tre.

Poi veniva Benaia da Cabseel, figlio di Ieoiada, figlio di Isai, celebre per le sue prodezze. Egli uccise i due grandi eroi di Moab. Discese anche in mezzo a una cisterna, dove uccise un leone, un giorno di neve.

Questo fece Benaia, figlio di Ieoiada; e s' acquistò fama fra i tre prodi.

In basso s' inaridiscono le sue radici, in alto sono tagliati i suoi rami.

Perciò, come una lingua di fuoco divora la stoppia e come la fiamma consuma l' erba secca, così la loro radice sarà come marciume, e il loro fiore sarà portato via come polvere, perché hanno rifiutato la legge del SIGNORE degli eserciti, e hanno disprezzato la parola del Santo d' Israele.

«Poiché, ecco, il giorno viene, ardente come una fornace; allora tutti i superbi e tutti i malfattori saranno come stoppia. Il giorno che viene li incendierà», dice il SIGNORE degli eserciti, «e non lascerà loro né radice né ramo.