Perciò ordino quanto segue: Chiunque, a qualsiasi popolo, nazione o lingua appartenga, dirà male del Dio di Sadrac, Mesac e Abed-Nego, sia fatto a pezzi e la sua casa ridotta in un letamaio; perché non c' è nessun altro dio che possa salvare in questo modo».

Io ho dato ordine su come dovrete comportarvi verso quegli anziani dei Giudei nella ricostruzione di quella casa di Dio: le spese siano puntualmente pagate a quegli uomini attingendo dalle entrate del re provenienti dai tributi d' oltre il fiume, in modo da non interrompere i lavori.

affinché offrano sacrifici di odor soave al Dio del cielo, e preghino per la vita del re e dei suoi figli.

Il Dio che ha fatto di quel luogo la dimora del suo nome, distrugga ogni re ed ogni popolo che alzi la mano per trasgredire la mia parola, per distruggere la casa di Dio che si trova a Gerusalemme! Io, Dario, ho emanato questo decreto, ed esso sia eseguito con diligenza.

Artaserse, re dei re, a Esdra, sacerdote e scriba esperto nella legge del Dio del cielo, eccetera.

Io decreto che nel mio regno, chiunque del popolo d' Israele, dei suoi sacerdoti e dei Leviti sarà disposto a partire con te per Gerusalemme, vada pure.

Servite il SIGNORE con timore, e gioite con tremore.

Il SIGNORE regna: tremino i popoli. Egli siede sui cherubini: la terra è scossa.

Lodino essi il tuo nome grande e tremendo. Egli è santo.

Tu mi fai rabbrividire di paura; io temo i tuoi giudizi.

Tutte queste cose le ha fatte la mia mano, e così sono tutte venute all' esistenza», dice il SIGNORE. «Ecco su chi io poserò lo sguardo: su colui che è umile, che ha lo spirito afflitto e trema alla mia parola.

Ma il SIGNORE è il vero Dio, egli è il Dio vivente, e il re eterno; per la sua ira trema la terra, e le nazioni non possono resistere davanti al suo sdegno.

Io vi mostrerò chi dovete temere. Temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella geenna. Sì, vi dico, temete lui.

Perché il nostro Dio è anche un fuoco consumante.

Alla fine di quei giorni, io, Nabucodonosor, alzai gli occhi al cielo e la ragione tornò in me. Benedissi l' Altissimo, lodai e glorificai colui che vive in eterno: il suo dominio è un dominio eterno e il suo regno dura di generazione in generazione.

Poiché qual è il mortale, chiunque egli sia, che abbia udito come noi la voce del Dio vivente parlare dal fuoco e sia rimasto vivo?

Davide, rivolgendosi a quelli che gli erano vicini, disse: «Che si farà dunque all' uomo che ucciderà il Filisteo e toglierà questa vergogna a Israele? Chi è questo Filisteo, questo incirconciso, che osa insultare le schiere del Dio vivente?»

Sì, il tuo servo ha ucciso il leone e l' orso; questo incirconciso, Filisteo, sarà come uno di quelli, perché ha coperto di vergogna le schiere del Dio vivente».

(002-1) «Tuttavia, il numero dei figli d' Israele sarà come la sabbia del mare, che non si può misurare né contare. Avverrà che invece di dir loro, come si diceva: "Voi non siete mio popolo", sarà loro detto: "Siete figli del Dio vivente".

e non è servito dalle mani dell' uomo, come se avesse bisogno di qualcosa; lui, che dà a tutti la vita, il respiro e ogni cosa.

e «avverrà che nel luogo dov' era stato detto: "Voi non siete mio popolo", là saranno chiamati "figli del Dio vivente"».

perché essi stessi raccontano quale sia stata la nostra venuta fra voi, e come vi siete convertiti dagl' idoli a Dio per servire il Dio vivente e vero,

i ventiquattro anziani si prostrano davanti a colui che siede sul trono e adorano colui che vive nei secoli dei secoli e gettano le loro corone davanti al trono, dicendo:

Le quattro creature viventi dicevano: «Amen!» E gli anziani si prostrarono e adorarono.

Il SIGNORE regna; egli s' è rivestito di maestà; il SIGNORE s' è rivestito, s' è cinto di forza; il mondo quindi è stabile, e non sarà scosso.

Il tuo trono è saldo dai tempi antichi, tu esisti dall' eternità.

Il SIGNORE regna per sempre; il tuo Dio, o Sion, regna per ogni età. Alleluia.

«Poiché io, il SIGNORE, non cambio; perciò voi, o figli di Giacobbe, non siete ancora consumati.

Così Dio, volendo mostrare con maggiore evidenza agli eredi della promessa l' immutabilità del suo proposito, intervenne con un giuramento;

affinché mediante due cose immutabili, nelle quali è impossibile che Dio abbia mentito, troviamo una potente consolazione noi, che abbiamo cercato il nostro rifugio nell' afferrare saldamente la speranza che ci era messa davanti.

ogni cosa buona e ogni dono perfetto vengono dall' alto e discendono dal Padre degli astri luminosi presso il quale non c' è variazione né ombra di mutamento.

Al tempo di questi re, il Dio del cielo farà sorgere un regno, che non sarà mai distrutto e che non cadrà sotto il dominio d' un altro popolo. Spezzerà e annienterà tutti quei regni, ma esso durerà per sempre,

Come sono grandi i suoi segni! Come sono potenti i suoi prodigi! Il suo regno è un regno eterno e il suo dominio dura di generazione in generazione.

Alla fine di quei giorni, io, Nabucodonosor, alzai gli occhi al cielo e la ragione tornò in me. Benedissi l' Altissimo, lodai e glorificai colui che vive in eterno: il suo dominio è un dominio eterno e il suo regno dura di generazione in generazione.

gli furono dati dominio, gloria e regno, perché le genti di ogni popolo, nazione e lingua lo servissero. Il suo dominio è un dominio eterno che non passerà, e il suo regno è un regno che non sarà distrutto.

Allora il regno, il potere e la grandezza dei regni che sono sotto tutti i cieli saranno dati al popolo dei santi dell' Altissimo; il suo regno è un regno eterno, e tutte le potenze lo serviranno e gli ubbidiranno".

Il SIGNORE sedeva sovrano sul diluvio, anzi il SIGNORE siede re per sempre.

per far conoscere ai figli degli uomini i tuoi prodigi e la gloria maestosa del tuo regno.

Il tuo regno è un regno eterno e il tuo dominio dura per ogni età.

(009-6) per dare incremento all' impero e una pace senza fine al trono di Davide e al suo regno, per stabilirlo fermamente e sostenerlo mediante il diritto e la giustizia, da ora e per sempre: questo farà lo zelo del SIGNORE degli eserciti.

e non ci esporre alla tentazione, ma liberaci dal maligno. Perché a te appartengono il regno, la potenza e la gloria in eterno, amen."

Egli regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine».

Poi il settimo angelo sonò la tromba e nel cielo si alzarono voci potenti, che dicevano: «Il regno del mondo è passato al nostro Signore e al suo Cristo ed egli regnerà nei secoli dei secoli».