Allora il re ordinò che Daniele fosse preso e gettato nella fossa dei leoni. E il re parlò a Daniele e gli disse: «Il tuo Dio, che tu servi con perseveranza, sarà lui a liberarti».

Poi fu portata una pietra e fu messa sull' apertura della fossa; il re la sigillò con il suo anello e con l' anello dei suoi grandi, perché nulla fosse mutato riguardo a Daniele.

Molte sono le afflizioni del giusto; ma il SIGNORE lo libera da tutte.

Ci hai fatti cadere nella rete, hai posto un grave peso ai nostri fianchi.

Hai fatto cavalcare uomini sul nostro capo; siamo passati attraverso il fuoco e l' acqua, ma poi ci hai tratti fuori in un luogo di refrigerio.

Canto dei pellegrinaggi. Di Davide. Se il SIGNORE non fosse stato in nostro favore, -lo dica pure Israele-

essi ci avrebbero inghiottiti vivi, talmente erano furiosi contro di noi;

allora sarebbero passate sull' anima nostra le acque tempestose.

Allora essi presero Geremia e lo gettarono nella cisterna di Malchia, figlio del re, che era nel cortile della prigione; vi calarono Geremia con delle funi. Nella cisterna non c' era acqua ma solo fango, e Geremia affondò nel fango.

Quelli che mi sono nemici senza motivo mi hanno dato la caccia come a un uccello.

Le acque salivano fin sopra il mio capo; io dicevo: «È finita per me!»

Fratelli, non vogliamo che ignoriate riguardo all' afflizione che ci colse in Asia, che siamo stati molto provati, oltre le nostre forze, tanto da farci disperare perfino della vita.

Egli ci ha liberati e ci libererà da un così gran pericolo di morte, e abbiamo la speranza che ci libererà ancora.

Perché la nostra momentanea, leggera afflizione ci produce un sempre più grande, smisurato peso eterno di gloria,

Carissimi, non vi stupite per l' incendio che divampa in mezzo a voi per provarvi, come se vi accadesse qualcosa di strano.

Anzi, rallegratevi in quanto partecipate alle sofferenze di Cristo, perché anche al momento della rivelazione della sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare.