Rafforzerò le braccia del re di Babilonia, gli metterò in mano la mia spada, e spezzerò le braccia del faraone. Egli gemerà davanti a lui, come geme un uomo ferito a morte.
Dalla pianta del piede fino alla testa non c' è nulla di sano in esso: non ci sono che ferite, contusioni, piaghe aperte, che non sono state ripulite, né fasciate, né lenite con olio.
"Noi abbiamo voluto guarire Babilonia, ma essa non è guarita; abbandonatela, e andiamocene ognuno al nostro paese; poiché la sua punizione arriva fino al cielo, s' innalza fino alle nuvole.
Poi un potente angelo sollevò una pietra grossa come una grande macina, e la gettò nel mare dicendo: «Così, con violenza, sarà precipitata Babilonia, la gran città, e non sarà più trovata.