(0013-17) Radunerai tutto il bottino in mezzo alla piazza e darai interamente alle fiamme la città con tutto il suo bottino, come sacrificio arso interamente per il SIGNORE vostro Dio; essa sarà per sempre un mucchio di rovine e non sarà più ricostruita.

bruciò il tempio del SIGNORE e il palazzo del re, e diede alle fiamme tutte le case di Gerusalemme, tutte le case dei grandi personaggi.

I Caldei incendiarono il palazzo del re e le case del popolo, e abbatterono le mura di Gerusalemme;

incendiò il tempio del SIGNORE e il palazzo del re, diede alle fiamme tutte le case di Gerusalemme e arse tutte le case ragguardevoli.

Perciò, per causa vostra, Sion sarà arata come un campo, Gerusalemme diventerà un mucchio di rovine, e il monte del tempio un' altura boscosa.

così parla DIO, il Signore: Eccomi, vengo io da te! Eseguirò in mezzo a te i miei giudizi, in presenza delle nazioni;

Essi ebbero rapporti sessuali con lei, presero i suoi figli e le sue figlie, e la uccisero con la spada. Essa diventò famosa fra le donne, e su di lei furono eseguiti dei giudizi.

Io farò cessare la scelleratezza nel paese e tutte le donne impareranno a non commettere più turpitudini come le vostre.

(0013-12) E tutto Israele lo udrà e temerà, e non commetterà più una simile azione malvagia in mezzo a te.

allora si farà uscire quella giovane all' ingresso della casa di suo padre, e la gente della sua città la lapiderà a morte, perché ha commesso un atto infame in Israele, prostituendosi in casa di suo padre. Così toglierai via il male di mezzo a te.

condurrete tutti e due alla porta di quella città, e li lapiderete a morte: la fanciulla, perché, essendo in città, non ha gridato; e l' uomo, perché ha disonorato la donna del suo prossimo. Così toglierai via il male di mezzo a te.

li colpisce come dei malvagi, in presenza di tutti,

Io farò cessare la tua lussuria, la tua prostituzione cominciata nel paese d' Egitto, e tu non alzerai più gli occhi verso di loro, non ti ricorderai più dell' Egitto.

Non si contamineranno più con i loro idoli, con le loro abominazioni né con le loro numerose trasgressioni; io li tirerò fuori da tutti i luoghi dove hanno abitato e dove hanno peccato, li purificherò; essi saranno mio popolo e io sarò loro Dio.

Ti rimetterò la mano addosso, ti purificherò delle tue scorie, come fa la potassa, e toglierò da te ogni particella di piombo.

Ristabilirò i tuoi giudici com' erano anticamente, e i tuoi consiglieri com' erano al principio. Dopo questo, sarai chiamata la città della giustizia, la città fedele».

Gli idoli scompariranno del tutto.

In questo modo è stata espiata l' iniquità di Giacobbe, e questo è il frutto della rimozione del suo peccato: egli ha ridotto tutte le pietre degli altari come pietre di calce frantumate, in modo che gli idoli di Astarte e le colonne solari non risorgeranno più.

(002-8) Perciò, ecco, io ti sbarrerò la via con delle spine; la circonderò di un muro, così che non troverà più i suoi sentieri.

(002-10) Lei non si è resa conto che io le davo il grano, il vino, l' olio; io le prodigavo l' argento e l' oro, che essi hanno usato per Baal!

(002-12) Ora scoprirò la sua vergogna agli occhi dei suoi amanti, e nessuno la salverà dalla mia mano.

(002-14) Devasterò le sue vigne e i suoi fichi, di cui diceva: "Sono il compenso che mi hanno dato i miei amanti". Io li ridurrò in un bosco e li divoreranno gli animali della campagna.

(002-16) «Perciò, ecco, io l' attrarrò, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore.

(002-18) Quel giorno avverrà», dice il SIGNORE, «che tu mi chiamerai: "Marito mio!" e non mi chiamerai più: "Mio Baal!"

(005-9) «Quel giorno», dice il SIGNORE, «io sterminerò i tuoi cavalli in mezzo a te e distruggerò i tuoi carri;

(005-11) eliminerò dalla tua mano i sortilegi e tu non avrai più indovini;

(005-13) Io estirperò in mezzo a te i tuoi idoli di Astarte, distruggerò le tue città

In quel giorno avverrà», dice il SIGNORE degli eserciti, «che io sterminerò dal paese i nomi degli idoli e non se ne farà più menzione; anche i profeti e gli spiriti immondi farò sparire dal paese.

Quelli che peccano, riprendili in presenza di tutti, perché anche gli altri abbiano timore.