Lamentazioni 1:12-14
12
«Nulla di simile vi accada, o voi che passate di qui! Osservate, guardate, se c' è dolore simile al dolore che mi tormenta, e con il quale il SIGNORE mi ha colpita nel giorno della sua ardente ira.
13
Egli dall' alto ha scagliato un fuoco, l' ha fatto discendere nelle mie ossa; ha teso una rete ai miei piedi, mi ha rovesciata a terra; mi ha gettata nella desolazione, in un languore senza fine.
14
La sua mano ha legato il giogo dei miei peccati, che s' intrecciano, gravano sul mio collo; egli ha stroncato la mia forza; il Signore mi ha dato in mani, alle quali non posso resistere.
Giobbe 19:21
Pietà, pietà di me, voi, amici miei, poiché la mano di Dio mi ha colpito.
Salmi 71:20
Tu, che ci hai fatto vedere molte e gravi difficoltà, ci darai di nuovo la vita e ci farai risalire dagli abissi della terra;
Salmi 88:7
L' ira tua pesa su di me, tu mi hai travolto con tutti i tuoi flutti. [Pausa]
Salmi 88:15
Io sono afflitto e agonizzante fin dalla mia gioventù; io porto il peso dei tuoi terrori e sono smarrito.
Salmi 88:16
Il tuo sdegno mi travolge, i tuoi terrori m' annientano,
Isaia 53:3
Disprezzato e abbandonato dagli uomini, uomo di dolore, familiare con la sofferenza, pari a colui davanti al quale ciascuno si nasconde la faccia, era spregiato, e noi non ne facemmo stima alcuna.
Geremia 15:17
Io non mi sono seduto assieme a quelli che ridono, e non mi sono rallegrato; ma per causa della tua mano mi sono seduto solitario, perché tu mi riempivi di sdegno.
Geremia 15:18
Perché il mio dolore è perenne, e la mia piaga, incurabile, rifiuta di guarire? Vuoi tu essere per me come una sorgente illusoria, come un' acqua che non dura?
Geremia 20:14-18
14
Maledetto sia il giorno che io nacqui! Il giorno che mia madre mi partorì non sia benedetto!
15
Maledetto sia l' uomo che portò a mio padre la notizia: «Ti è nato un maschio», e lo colmò di gioia!
16
Sia quell' uomo come le città che il SIGNORE ha distrutte senza pentirsene! Oda egli grida al mattino e clamori di guerra a mezzogiorno.
17
Perché non sono morto quando ero ancora nel grembo materno? Così mia madre sarebbe stata la mia tomba e la sua gravidanza senza fine.
18
Perché sono uscito dal grembo materno per vedere tormento e dolore, per finire i miei giorni nella vergogna?
Geremia 38:6
Allora essi presero Geremia e lo gettarono nella cisterna di Malchia, figlio del re, che era nel cortile della prigione; vi calarono Geremia con delle funi. Nella cisterna non c' era acqua ma solo fango, e Geremia affondò nel fango.