1
«Ora servo da zimbello ai più giovani di me, i cui padri non avrei reputato degni di stare fra i cani del mio gregge!
2
A che mi sarebbe servita la forza delle loro mani? Gente incapace a raggiungere l' età matura,
3
smunta dalla miseria e dalla fame, ridotta a brucare nel deserto la terra da tempo nuda e desolata,
4
strappando erba salsa presso i cespugli, ed avendo per pane radici di ginestra.
5
Sono scacciati di mezzo agli uomini, la gente grida loro dietro come dietro al ladro,
6
abitano in burroni orrendi, nelle caverne della terra e fra le rocce;
7
ragliano fra i cespugli, si sdraiano alla rinfusa sotto i rovi;
8
gente da nulla, razza senza nome, cacciata via dal paese a bastonate.
9
Ora io sono il tema delle loro canzoni, il soggetto dei loro discorsi.