Geremia 2:30
«Invano ho colpito i vostri figli; non ne hanno ricevuto correzione; la vostra spada ha divorato i vostri profeti come un leone distruttore.
Geremia 5:3
SIGNORE, i tuoi occhi non cercano forse la fedeltà? Tu li colpisci, e quelli non sentono nulla; tu li consumi, e quelli rifiutano di ricevere la correzione; essi hanno reso il loro volto più duro della roccia, rifiutano di convertirsi.
Geremia 6:29
Il mantice soffia con forza, il piombo è consumato dal fuoco; invano si cerca di raffinare, perché le scorie non si staccano.
Geremia 6:30
Saranno chiamati: argento di rifiuto, perché il SIGNORE li ha rigettati».
Isaia 1:4
Guai alla nazione peccatrice, popolo carico d' iniquità, razza di malvagi, figli corrotti! Hanno abbandonato il SIGNORE, hanno disprezzato il Santo d' Israele, hanno voltato le spalle e si sono allontanati.
Isaia 1:5
Per quale ragione colpirvi ancora? Aggiungereste altre rivolte. Tutto il capo è malato, tutto il cuore è languente.
Sofonia 3:2
Essa non dà ascolto ad alcuna voce, non accetta correzione, non si confida nel SIGNORE, non si avvicina al suo Dio.
Geremia 6:8
Correggiti, Gerusalemme, affinché io non mi allontani da te, e non faccia di te un deserto, una terra disabitata!»
Geremia 32:33
Mi hanno voltato non la faccia, ma le spalle; sebbene io li abbia istruiti continuamente fin dalla mattina, essi non hanno dato ascolto per ricevere la correzione.
Salmi 50:17
tu che detesti la disciplina e ti getti dietro alle spalle le mie parole?
Proverbi 1:7
Il timore del SIGNORE è il principio della scienza; gli stolti disprezzano la saggezza e l' istruzione.
Sofonia 3:7
Io dicevo: "Se almeno tu volessi tenermi, accettare la correzione!" La tua dimora non sarebbe distrutta, nonostante tutto ciò che ho riservato per te. Ma essi si sono affrettati a pervertire tutte le loro azioni.
Geremia 5:1
«Andate per le vie di Gerusalemme; guardate, informatevi; cercate per le sue piazze se vi trovate un uomo, se ve n' è uno solo che pratichi la giustizia, che cerchi la fedeltà; e io le perdonerò.
Geremia 9:3-8
3
«Tendono la lingua, che è il loro arco, per scoccare menzogne; sono diventati potenti nel paese, ma non per agire con fedeltà; poiché passano di malvagità in malvagità e non conoscono me, dice il SIGNORE.
4
Si guardi ciascuno dal suo amico, nessuno si fidi del suo fratello; poiché ogni fratello non fa che ingannare, ogni amico va spargendo calunnie.
5
L' uno inganna l' altro, non dice la verità, esercitano la loro lingua a mentire, si affannano a fare il male.
6
La tua abitazione è in mezzo alla malafede; per malafede costoro rifiutano di conoscermi», dice il SIGNORE.
7
Perciò, così parla il SIGNORE degli eserciti: «Ecco, io li fonderò nel crogiuolo per saggiarli; poiché che altro dovrei fare per la figlia del mio popolo?
8
La loro lingua è una freccia micidiale; essa non parla che in malafede; con la bocca ognuno parla di pace al suo prossimo, ma nel cuore gli tende insidie.
Isaia 59:14
La rettitudine si è ritirata, e la giustizia si è tenuta lontana; la verità infatti soccombe sulla piazza pubblica, e il diritto non riesce ad avvicinarvisi;
Isaia 59:15
la verità è scomparsa, e chi si allontana dal male si espone a essere spogliato. Il SIGNORE ha visto, e gli è dispiaciuto che non vi sia più rettitudine;
Osea 4:1
Ascoltate la parola del SIGNORE, o figli d' Israele. Il SIGNORE ha una contestazione con gli abitanti del paese, poiché non c' è verità, né misericordia, né conoscenza di Dio nel paese:
Michea 7:2-5
2
L' uomo pio è scomparso dalla terra; non c' è più gente retta fra gli uomini; tutti stanno in agguato per spargere il sangue, ognuno dà la caccia con la rete a suo fratello.
3
Le loro mani sono pronte al male, per farlo con ogni cura; il principe ha delle pretese, il giudice si lascia corrompere, il potente manifesta la sua ingordigia e ordiscono così le loro trame.
4
Il migliore di loro è simile a un rovo; il più retto è peggiore di una siepe di spine. Il giorno annunziato dalle tue sentinelle, il giorno della tua punizione viene; allora saranno nella costernazione.
5
Non fidatevi del compagno, non riponete fiducia nell' amico intimo; sorveglia la porta della tua bocca davanti a colei che riposa sul tuo petto.