Alzate la bandiera verso Sion, cercate un rifugio, non vi fermate, perché io faccio venire dal settentrione una calamità, una grande rovina».

Siano confusi i miei persecutori; non io sia confuso; siano spaventati essi, non io sia spaventato; fa' venire su di loro il giorno della calamità e colpiscili con doppia distruzione!

Se nemmeno dopo questo vorrete darmi ascolto, io vi castigherò sette volte di più per i vostri peccati.

E se mi resistete con la vostra condotta e non volete darmi ascolto, io vi colpirò sette volte di più, secondo i vostri peccati.

e vi colpirò sette volte di più per i vostri peccati.

anch' io vi resisterò con furore e vi castigherò sette volte di più per i vostri peccati.

Un abisso chiama un altro abisso al fragore delle tue cascate; tutte le tue onde e i tuoi flutti son passati su di me.

Urlate, poiché il giorno del SIGNORE è vicino; esso viene come una devastazione dell' Onnipotente.

Ci sono toccati il terrore, la fossa, la desolazione e la rovina».

Viene la rovina! Essi cercheranno la pace, ma non la troveranno.

Verrà sventura dopo sventura, allarme dopo allarme; chiederanno visioni ai profeti, ai sacerdoti mancherà la conoscenza della legge, agli anziani il consiglio.

Infatti così parla DIO, il Signore: Non altrimenti avverrà quando manderò contro Gerusalemme i miei quattro tremendi giudizi: la spada, la fame, le bestie feroci e la peste, per sterminare uomini e bestie.

Ahi, che giorno! Poiché il giorno del SIGNORE è vicino, e verrà come una devastazione mandata dall' Onnipotente.

E non temete coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccidere l' anima; temete piuttosto colui che può far perire l' anima e il corpo nella geenna.

Essi saranno puniti di eterna rovina, respinti dalla presenza del Signore e dalla gloria della sua potenza,

Guai a me a causa della mia ferita! La mia piaga è dolorosa; ma io ho detto: «Questo è il mio male e lo devo sopportare».

Le mie tende sono guaste, tutto il mio cordame è rotto; i miei figli sono andati lontano da me e non sono più; non c' è più nessuno che stenda la mia tenda, che innalzi i miei teli.

Contempla Sion, la città delle nostre solennità! I tuoi occhi vedranno Gerusalemme, soggiorno tranquillo, tenda che non sarà mai trasportata, i cui picchetti non saranno mai divelti, il cui cordame non sarà mai strappato.

«Allarga il luogo della tua tenda, si spieghino i teli della tua abitazione, senza risparmio; allunga i tuoi cordami, rafforza i tuoi picchetti!

Ha spogliato la sua capanna come un giardino; ha distrutto il luogo del suo convegno; il SIGNORE ha fatto dimenticare in Sion le feste solenni e i sabati, e, nell' indignazione della sua ira, ha rigettato re e sacerdoti.

Il SIGNORE ha deciso di distruggere le mura della figlia di Sion; ha steso la corda, non ha ritirato la mano, prima d' averli distrutti; ha coperto di lutto bastioni e mura; gli uni e le altre sono distrutti.

Vedo le tende d' Etiopia sotto il dolore, i padiglioni del paese di Madian sono sconvolti.

Infatti il SIGNORE aveva detto a Mosè: «Di' ai figli d' Israele: "Voi siete un popolo dal collo duro; se io salissi per un momento solo in mezzo a te, ti consumerei! Ora, dunque, togliti i tuoi ornamenti e vedrò come io ti debba trattare"».

«Separatevi da questa gente e io li consumerò in un attimo».

(0017-10) «Allontanatevi da questa comunità e io li consumerò in un attimo». Ed essi si prostrarono con la faccia a terra.

Sia benedetto in eterno il suo nome glorioso e tutta la terra sia piena della tua gloria! Amen! Amen!

ma queste due cose ti avverranno in un attimo, in uno stesso giorno: privazione di figli e vedovanza; ti piomberanno addosso tutte assieme, nonostante la moltitudine dei tuoi sortilegi e la grande abbondanza dei tuoi incantesimi.