Oracolo sull' Egitto. Ecco, il SIGNORE cavalca una nuvola leggera ed entra in Egitto; gli idoli d' Egitto tremano davanti a lui e all' Egitto si scioglie il cuore nel petto.
Il SIGNORE è lento all' ira ed è molto potente, ma non lascia il colpevole impunito. Il SIGNORE cammina nell' uragano e nella tempesta, e le nuvole sono la polvere dei suoi piedi.
Allora apparirà nel cielo il segno del Figlio dell' uomo; e allora tutte le tribù della terra faranno cordoglio e vedranno il Figlio dell' uomo venire sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria.
Ecco, egli viene con le nuvole e ogni occhio lo vedrà; lo vedranno anche quelli che lo trafissero, e tutte le tribù della terra faranno lamenti per lui. Sì, amen.
Poiché ecco, il SIGNORE verrà nel fuoco, e i suoi carri saranno come l' uragano per dare la retribuzione della sua ira furente, per eseguire le sue minacce con fiamme di fuoco.
(002-4) Lo scudo dei suoi prodi è tinto di rosso, i suoi guerrieri vestono di porpora; il giorno in cui egli si prepara, l' acciaio dei carri scintilla e si brandiscono le lance di cipresso.
Il SIGNORE farà muovere contro di te, da lontano, dalle estremità della terra, una nazione, pari all' aquila che vola: una nazione della quale non capirai la lingua,
La prima era simile a un leone e aveva ali d' aquila. Io guardai, finché non le furono strappate le ali; fu sollevata da terra, fu fatta stare in piedi come un uomo e le fu dato un cuore umano.
«Metti in bocca il corno! Come un' aquila, piomba il nemico sulla casa del SIGNORE, perché hanno violato il mio patto e hanno trasgredito la mia legge.
I suoi cavalli sono più veloci dei leopardi, più agili dei lupi di sera; i suoi cavalieri procedono con fierezza; i suoi cavalieri vengono da lontano, volano come l' aquila che piomba sulla preda.
Odo infatti dei gridi come di donna che è nei dolori; un' angoscia come quella di donna nel suo primo parto; è la voce della figlia di Sion, che sospira ansimando e stende le mani: «Ahi, me misera! perché io vengo meno davanti agli uccisori».