Geremia 22:24-28
24
Com' è vero che io vivo», dice il SIGNORE, «anche se Conia, figlio di Ioachim, re di Giuda, fosse un sigillo nella mia destra, io ti strapperei da lì.
25
Io ti darò in mano di quelli che cercano la tua vita, in mano di quelli dei quali hai paura, in mano di Nabucodonosor, re di Babilonia, in mano dei Caldei.
26
Caccerò te e tua madre che ti ha partorito, in un paese straniero dove non siete nati, e là morirete.
27
Ma quanto al paese in cui desiderano tornare, essi non vi torneranno».
28
Questo Conia è dunque un vaso spezzato, infranto? È forse un oggetto che non fa più alcun piacere? Perché sono dunque cacciati, lui e la sua discendenza, gettati in un paese che non conoscono?
Geremia 27:20
e che non furono presi da Nabucodonosor, re di Babilonia, quando deportò da Gerusalemme a Babilonia Ieconia, figlio di Ioiachim, re di Giuda, e tutti i nobili di Giuda, e di Gerusalemme;
Geremia 28:4
ricondurrò in questo luogo", dice il SIGNORE, "Ieconia, figlio di Ioiachim, re di Giuda, e tutti quelli di Giuda che sono deportati a Babilonia; perché spezzerò il giogo del re di Babilonia"».
2 Re 24:12-16
12
Allora Ioiachin, re di Giuda, si presentò al re di Babilonia con sua madre, i suoi servi, i suoi capi e i suoi eunuchi. E il re di Babilonia lo fece prigioniero, l' ottavo anno del suo regno.
13
Come il SIGNORE aveva predetto, portò via di là tutti i tesori della casa del SIGNORE e i tesori del palazzo del re, e spezzò tutti gli utensili d' oro che Salomone, re d' Israele, aveva fatti per il tempio del SIGNORE.
14
E deportò tutta Gerusalemme, tutti i capi, tutti gli uomini valorosi, in numero di diecimila, e tutti i falegnami e i fabbri; non vi rimase che la parte più povera della popolazione del paese.
15
E condusse Ioiachin a Babilonia; e deportò da Gerusalemme a Babilonia la madre del re, le mogli del re, i suoi eunuchi, i notabili del paese,
16
tutti i guerrieri, in numero di settemila, i falegnami e i fabbri, in numero di mille, tutta gente valorosa e adatta alla guerra. Il re di Babilonia li deportò a Babilonia.
2 Cronache 36:9
Ioiachin aveva otto anni quando cominciò a regnare; regnò tre mesi e dieci giorni a Gerusalemme, e fece ciò che è male agli occhi del SIGNORE.
2 Cronache 36:10
L' anno seguente il re Nabucodonosor mandò a prenderlo, lo fece condurre a Babilonia con gli utensili preziosi della casa del SIGNORE, e fece re di Giuda e di Gerusalemme Sedechia, fratello di Ioiachin.
2 Re 9:32
Ieu alzò gli occhi verso la finestra, e disse: «Chi è per me? chi?» E due o tre funzionari, affacciatisi, volsero lo sguardo verso di lui.
2 Re 20:18
Saranno presi anche alcuni dei tuoi figli, generati da te, per farne degli eunuchi nel palazzo del re di Babilonia».
Daniele 1:3-21
3
Il re disse ad Aspenaz, capo dei suoi eunuchi, di condurgli dei figli d' Israele, di stirpe reale o di famiglie nobili.
4
Dovevano essere ragazzi senza difetti fisici, di bell' aspetto, dotati di ogni saggezza, istruiti e intelligenti, capaci di stare nel palazzo reale per apprendere la scrittura e la lingua dei Caldei.
5
Il re assegnò loro una razione giornaliera dei cibi della sua tavola e dei vini che egli beveva; e ordinò di istruirli per tre anni dopo i quali sarebbero passati al servizio del re.
6
Tra di loro c' erano dei figli di Giuda: Daniele, Anania, Misael e Azaria;
7
il capo degli eunuchi diede loro altri nomi: a Daniele pose nome Baltazzar; ad Anania, Sadrac; a Misael, Mesac e ad Azaria Abed-Nego.
8
Daniele prese in cuor suo la decisione di non contaminarsi con i cibi del re e con il vino che il re beveva; e chiese al capo degli eunuchi di non obbligarlo a contaminarsi;
9
Dio fece trovare a Daniele grazia e compassione presso il capo degli eunuchi.
10
Questi disse a Daniele: «Io temo il re, mio signore, che ha stabilito quello che dovete mangiare e bere; se egli vedesse le vostre facce più magre di quelle dei giovani della vostra stessa età, voi mettereste in pericolo la mia testa presso il re».
11
Allora Daniele disse al maggiordomo, al quale il capo degli eunuchi aveva affidato la cura di Daniele, di Anania, di Misael e di Azaria:
12
«Ti prego, metti i tuoi servi alla prova per dieci giorni; dacci da mangiare legumi e da bere acqua;
13
in seguito confronterai il nostro aspetto con quello dei giovani che mangiano i cibi del re e ti regolerai su ciò che dovrai fare».
14
Il maggiordomo accordò loro quanto domandavano e li mise alla prova per dieci giorni.
15
Alla fine dei dieci giorni, essi avevano miglior aspetto ed erano più prosperosi di tutti i giovani che avevano mangiato i cibi del re.
16
Così il maggiordomo portò via il cibo e il vino che erano loro destinati, e diede loro legumi.
17
A questi quattro giovani Dio diede di conoscere e comprendere ogni scrittura e ogni saggezza. Daniele aveva il dono di interpretare ogni specie di visioni e di sogni.
18
Giunto il momento della loro presentazione, il capo degli eunuchi condusse i giovani da Nabucodonosor.
19
Il re parlò con loro; ma fra tutti quei giovani non se ne trovò nessuno che fosse pari a Daniele, Anania, Misael e Azaria, i quali furono ammessi al servizio del re.
20
Su tutti i punti che richiedevano saggezza e intelletto, sui quali il re li interrogasse, li trovava dieci volte superiori a tutti i magi e astrologi che erano in tutto il suo regno.
21
Daniele continuò così fino al primo anno del re Ciro.