1 Re 21:8-13
8
Scrisse delle lettere a nome di Acab, le sigillò con il sigillo di lui, e le mandò agli anziani e ai notabili che abitavano nella città di Nabot.
9
In quelle lettere scrisse così: «Bandite un digiuno, e fate sedere Nabot in prima fila davanti al popolo;
10
mettetegli di fronte due malfattori, i quali depongano contro di lui, dicendo: Tu hai maledetto Dio e il re; poi portatelo fuori dalla città, lapidatelo, e così muoia».
11
La gente della città di Nabot, gli anziani e i notabili che abitavano nella città, fecero come Izebel aveva loro ordinato, scrivendo le lettere che aveva loro mandate.
12
Bandirono il digiuno, e fecero sedere Nabot davanti al popolo.
13
Poi vennero i due malfattori. Si misero di fronte a lui, e deposero così contro di lui, davanti al popolo: «Nabot ha maledetto Dio e il re». Allora lo condussero fuori dalla città, lo lapidarono, ed egli morì.
2 Re 10:1-7
1
C' erano a Samaria settanta figli di Acab. Ieu scrisse delle lettere, e le mandò a Samaria ai capi della città, agli anziani, e ai tutori dei figli di Acab; in esse diceva:
2
«Appena avrete ricevuto questa lettera, poiché avete con voi i figli del vostro signore e avete a vostra disposizione carri e cavalli, nonché una città fortificata e delle armi,
3
scegliete il migliore e il più adatto tra i figli del vostro signore, mettetelo sul trono di suo padre, e combattete per la casa del vostro signore».
4
Ma quelli ebbero una gran paura, e dissero: «Ecco, due re che non gli hanno potuto resistere; come potremo resistergli noi?»
5
Il sovrintendente del palazzo, il governatore della città, gli anziani e i tutori dei figli di Acab mandarono a dire a Ieu: «Noi siamo tuoi servi, e faremo tutto quello che ci ordinerai; non eleggeremo nessuno come re; fa' tu quel che ti piace».
6
Allora Ieu scrisse loro una seconda lettera, nella quale diceva: «Se voi siete per me e volete ubbidire alla mia voce, prendete le teste di quegli uomini, figli del vostro signore, e venite da me, domani a quest' ora, a Izreel». I settanta figli del re stavano dai notabili della città, che li educavano.
7
Appena questi ebbero ricevuta la lettera, presero i figli del re, li sgozzarono tutti e settanta; poi misero le loro teste in ceste, e le mandarono a Ieu, a Izreel.
2 Re 19:9
Il re ricevette questa notizia concernente Tiraca, re d' Etiopia: «Egli si è mosso per farti guerra». Perciò inviò di nuovo dei messaggeri a Ezechia, con questo messaggio:
2 Re 19:14
Ezechia prese la lettera dalle mani dei messaggeri e la lesse; poi salì alla casa del SIGNORE, e la spiegò davanti al SIGNORE.
2 Cronache 32:17
Sennacherib scrisse pure delle lettere, insultando il SIGNORE, Dio d' Israele, e parlando contro di lui, in questi termini: «Come gli dèi delle nazioni degli altri paesi non hanno potuto liberare i loro popoli dalla mia mano, così neanche il Dio d' Ezechia potrà liberare dalla mia mano il suo popolo».
Esdra 4:7-16
7
Poi, al tempo di Artaserse, Bislam, Mitredat, Tabeel e gli altri loro colleghi scrissero ad Artaserse, re di Persia. La lettera era scritta in caratteri aramaici e redatta in aramaico.
8
Reum il governatore e Simsai il segretario scrissero al re Artaserse una lettera contro Gerusalemme, in questi termini:
9
Reum il governatore, Simsai il segretario, e gli altri loro colleghi di Din, d' Afarsatac, di Tarpel, d' Afaras, d' Erec, di Babilonia, di Susan, di Dea, di Elam,
10
e gli altri popoli che il grande e illustre Osnapar ha trasportati e stabiliti nella città di Samaria, e gli altri che stanno di là dal fiume... eccetera.
11
Questo è il testo della lettera che inviarono al re Artaserse: I tuoi servi, che risiedono oltre il fiume, eccetera.
12
Sappia il re che i Giudei che sono partiti da te e giunti in mezzo a noi a Gerusalemme, ricostruiscono la città ribelle e malvagia, ne rialzano le mura e ne restaurano le fondamenta.
13
Sappia dunque il re che, se questa città si ricostruisce e se le sue mura si rialzano, essi non pagheranno più né tributo né imposta né pedaggio, e il tesoro dei re ne soffrirà.
14
Poiché noi mangiamo il sale del palazzo e non ci sembra conveniente stare a vedere il danno del re, mandiamo al re questa informazione.
15
Si facciano delle ricerche nel libro delle memorie dei tuoi padri e, nel libro delle memorie, troverai e apprenderai che questa è una città ribelle, portatrice di sventure a re e a provincie, e che fin dai tempi antichi ci sono state rivolte. Per queste ragioni la città è stata distrutta.
16
Noi facciamo sapere al re che, se questa città viene ricostruita e le sue mura vengono rialzate, tu non avrai più il dominio su questo lato del fiume.
Neemia 6:5
Allora Samballat mi mandò a dire la stessa cosa una quinta volta per mezzo del suo servo che aveva in mano una lettera aperta,
Neemia 6:17
In quei giorni, anche dei notabili di Giuda mandavano frequenti lettere a Tobia, e ne ricevevano da Tobia,
Neemia 6:19
Essi dicevano bene di lui perfino in mia presenza, e gli riferivano le mie parole. E Tobia mandava lettere per impaurirmi.
Atti degli apostoli 9:2
e gli chiese delle lettere per le sinagoghe di Damasco affinché, se avesse trovato dei seguaci della Via, uomini e donne, li potesse condurre legati a Gerusalemme.
Geremia 29:29
Il sacerdote Sofonia lesse questa lettera in presenza del profeta Geremia.
Geremia 21:1
Ecco la parola che fu rivolta a Geremia da parte del SIGNORE, quando il re Sedechia gli mandò Pascur, figlio di Malchia, e Sefania, figlio di Maaseia, il sacerdote, per dirgli:
Geremia 21:2
«Ti prego, consulta per noi il SIGNORE; poiché Nabucodonosor, re di Babilonia, ci fa la guerra; forse il SIGNORE farà in nostro favore qualcuna delle sue meraviglie, in modo che si ritiri da noi».
Geremia 37:3
Il re Sedechia mandò Ieucal, figlio di Selemia, e Sofonia, figlio di Maaseia, il sacerdote, dal profeta Geremia, per dirgli: «Prega per noi il SIGNORE, nostro Dio».
Geremia 52:24
Il capitano della guardia prese Seraia, il sommo sacerdote, Sofonia, il secondo sacerdote, e i tre custodi della soglia,
2 Re 25:18-21
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Il capitano della guardia prese Seraia, il sommo sacerdote, Sofonia il secondo sacerdote,
19
e i tre custodi della porta d' ingresso, e prese nella città un eunuco che comandava la gente di guerra, cinque uomini dei consiglieri intimi del re che furono trovati nella città, il segretario del capo dell' esercito che arruolava il popolo del paese, e sessanta privati che furono anch' essi trovati nella città.
20
Nebuzaradan, capitano della guardia, li prese e li condusse dal re di Babilonia a Ribla;
21
e il re di Babilonia li fece uccidere a Ribla, nel paese di Camat. Così la popolazione di Giuda fu deportata lontano dal suo paese.