Eliseo disse al re d' Israele: «Che ho a che fare con te? Va' dai profeti di tuo padre e di tua madre!» Il re d' Israele gli rispose: «No, perché il SIGNORE ha chiamato insieme questi tre re per darli nella mani di Moab».
«Adunatevi, venite, accostatevi tutti assieme, voi che siete scampati dalle nazioni! Non hanno intelletto quelli che portano il loro idolo di legno e pregano un dio che non può salvare.
Se lo caricano sulle spalle, lo trasportano, lo mettono sul suo piedistallo; esso sta in piedi e non si muove dal suo posto; benché uno gridi a lui, esso non risponde né lo salva dalla sua afflizione.
Infatti, o Giuda, tu hai tanti dèi quante sono le tue città; e quante sono le strade di Gerusalemme, tanti sono gli altari che avete eretti alla vergogna, altari per offrir profumi a Baal".
quelli provenienti da Avva fecero Nibaz e Tartac; e quelli provenienti da Sefarvaim bruciavano i loro figli in onore di Adrammelec, e di Anammelec, divinità di Sefarvaim.
Israele era una vigna rigogliosa, che dava frutto in abbondanza; più abbondava il suo frutto, più moltiplicava gli altari; più bello era il suo paese, più belle faceva le sue statue.