Deuteronomio 5:28
Il SIGNORE udì le vostre parole, mentre mi parlavate; e il SIGNORE mi disse: «Io ho udito le parole che questo popolo ti ha rivolto; tutto quello che hanno detto sta bene.
Deuteronomio 18:17
Il SIGNORE mi disse: «Quello che hanno detto, sta bene;
Luca 10:28
Gesù gli disse: «Hai risposto esattamente; fa' questo, e vivrai».
Luca 20:39
Alcuni scribi, rispondendo, dissero: «Maestro, hai detto bene».
Geremia 39:1-18
1
Quando Gerusalemme fu presa, il nono anno di Sedechia, re di Giuda, il decimo mese, Nabucodonosor re di Babilonia venne con tutto il suo esercito contro Gerusalemme e la cinse d' assedio.
2
L' undicesimo anno di Sedechia, il quarto mese, il nono giorno, una breccia fu fatta nella città,
3
tutti i capi del re di Babilonia entrarono, e si stabilirono alla porta di mezzo: Nergal-Sareser, Samgar-Nebu, Sarsechim, capo degli eunuchi, Nergal-Sareser, capo dei magi, e tutti gli altri capi del re di Babilonia.
4
Quando Sedechia, re di Giuda, e tutta la gente di guerra li videro, fuggirono, uscirono di notte dalla città, per la via del giardino reale, per la porta fra le due mura, e presero la via della pianura.
5
Ma l' esercito dei Caldei li inseguì e raggiunse Sedechia nelle campagne di Gerico. Lo catturarono, lo condussero su da Nabucodonosor, re di Babilonia, a Ribla, nel paese di Camat, dove il re pronunziò la sua sentenza su di lui.
6
Il re di Babilonia fece scannare i figli di Sedechia, a Ribla, sotto i suoi occhi; il re di Babilonia fece pure scannare tutti i notabili di Giuda;
7
poi fece cavar gli occhi a Sedechia e lo fece legare con una doppia catena di bronzo per deportarlo a Babilonia.
8
I Caldei incendiarono il palazzo del re e le case del popolo, e abbatterono le mura di Gerusalemme;
9
Nebuzaradan, capo delle guardie, deportò a Babilonia il residuo della gente che era ancora nella città, quelli che erano andati ad arrendersi a lui, e il resto del popolo.
10
Ma Nebuzaradan, capo delle guardie, lasciò nel paese di Giuda alcuni dei più poveri fra il popolo i quali non avevano nulla, e diede loro in quel giorno vigne e campi.
11
Nabucodonosor, re di Babilonia, aveva dato a Nebuzaradan, capo delle guardie, quest' ordine riguardo a Geremia:
12
«Prendilo, veglia su di lui, e non gli far del male, ma compòrtati verso di lui com' egli ti dirà».
13
Così Nebuzaradan, capo delle guardie, Nebusazban, capo degli eunuchi, Nergal-Sareser, capo dei magi, e tutti i capi del re di Babilonia
14
mandarono a prendere Geremia e lo fecero uscire dal cortile della prigione; lo consegnarono a Ghedalia figlio di Aicam, figlio di Safan, perché fosse condotto a casa; così egli abitò fra il popolo.
15
La parola del SIGNORE fu rivolta a Geremia in questi termini, mentr' egli era rinchiuso nel cortile della prigione:
16
«Va' e parla a Ebed-Melec, l' Etiope, e digli: "Così parla il SIGNORE degli eserciti, Dio d' Israele: Ecco, io sto per adempiere su questa città, per il suo male e non per il suo bene, le parole che ho pronunziate, e in quel giorno esse si avvereranno in tua presenza.
17
Ma in quel giorno io ti libererò, dice il SIGNORE; tu non sarai dato in mano degli uomini che temi;
18
poiché, certo, io ti farò scampare e tu non cadrai per la spada; la tua vita sarà il tuo bottino, poiché hai posto la tua fiducia in me, dice il SIGNORE"».
Geremia 52:1-34
1
Sedechia aveva ventun anni quando cominciò a regnare, e regnò a Gerusalemme undici anni. Sua madre si chiamava Camutal, figlia di Geremia da Libna.
2
Egli fece ciò che è male agli occhi del SIGNORE in tutto e per tutto come aveva fatto Ioiachim.
3
A causa dell' ira del SIGNORE contro Gerusalemme e Giuda, le cose arrivarono al punto che il SIGNORE li scacciò dalla sua presenza. Sedechia si ribellò al re di Babilonia.
4
L' anno nono del regno di Sedechia, il decimo giorno del decimo mese, Nabucodonosor, re di Babilonia, venne con tutto il suo esercito contro Gerusalemme; si accampò contro di lei e la circondò di posti fortificati.
5
La città fu assediata fino all' undicesimo anno del re Sedechia.
6
Il nono giorno del quarto mese, la carestia era grave nella città; e non c' era più pane per il popolo del paese.
7
Allora fu fatta una breccia alla città, e tutta la gente di guerra fuggì, uscirono di notte dalla città, per la via della porta fra le due mura, in prossimità del giardino del re, mentre i Caldei stringevano la città da ogni parte; i fuggiaschi presero la via della pianura,
8
ma l' esercito dei Caldei inseguì il re, raggiunse Sedechia nelle pianure di Gerico, e tutto l' esercito di lui si disperse e l' abbandonò.
9
Allora i Caldei presero il re e lo condussero al re di Babilonia a Ribla nel paese di Camat; egli pronunziò la sua sentenza contro di lui.
10
Il re di Babilonia fece scannare i figli di Sedechia in presenza di lui; fece pure scannare tutti i capi di Giuda a Ribla.
11
Poi fece cavar gli occhi a Sedechia; il re di Babilonia lo fece incatenare con una doppia catena di bronzo e lo deportò a Babilonia, e lo mise in prigione, dove rimase fino al giorno della sua morte.
12
Il decimo giorno del quinto mese - era il diciannovesimo anno di Nabucodonosor, re di Babilonia - Nebuzaradan, capitano della guardia del corpo, al servizio del re di Babilonia, giunse a Gerusalemme,
13
incendiò il tempio del SIGNORE e il palazzo del re, diede alle fiamme tutte le case di Gerusalemme e arse tutte le case ragguardevoli.
14
Tutto l' esercito dei Caldei che era con il capitano della guardia demolì da tutte le parti le mura di Gerusalemme.
15
Nebuzaradan, capitano della guardia, deportò una parte dei più poveri del popolo, i superstiti che erano rimasti nella città, i fuggiaschi che si erano arresi al re di Babilonia e il resto della popolazione.
16
Ma Nebuzaradan, capitano della guardia, lasciò alcuni dei più poveri del paese a coltivare le vigne e i campi.
17
I Caldei spezzarono le colonne di bronzo che erano nel tempio del SIGNORE, le basi, il mare di rame che era nel tempio del SIGNORE, e ne portarono via il rame a Babilonia.
18
Presero le pignatte, le palette, i coltelli, le bacinelle, le coppe, e tutti gli utensili di bronzo con i quali si faceva il servizio.
19
Il capo della guardia prese pure le coppe, i bracieri, le bacinelle, le pignatte, i candelabri, le tazze e i calici, l' oro di ciò che era d' oro e l' argento di ciò che era d' argento.
20
Quanto alle due colonne, al mare e ai dodici buoi di bronzo che servivano di base e che Salomone aveva fatti per il tempio del SIGNORE, il bronzo di tutti questi oggetti aveva un peso incalcolabile.
21
L' altezza di una di queste colonne era di diciotto cubiti, e a misurarla in giro ci voleva un filo di dodici cubiti; aveva uno spessore di quattro dita, ed era vuota;
22
sopra c' era un capitello di bronzo; l' altezza di ogni capitello era di cinque cubiti; attorno al capitello c' erano un reticolato e delle melagrane, ogni cosa di bronzo, lo stesso era della seconda colonna, adorna pure di melagrane.
23
C' erano novantasei melagrane da ogni lato, e tutte le melagrane attorno al reticolato ammontavano a cento.
24
Il capitano della guardia prese Seraia, il sommo sacerdote, Sofonia, il secondo sacerdote, e i tre custodi della soglia,
25
prese nella città un eunuco che comandava la gente di guerra, sette uomini fra i consiglieri intimi del re che furono trovati nella città, il segretario del capo dell' esercito che arruolava il popolo del paese e sessanta privati che furono anch' essi trovati nella città.
26
Nebuzaradan, capitano della guardia, li prese e li condusse al re di Babilonia a Ribla,
27
e il re di Babilonia li fece colpire e mettere a morte a Ribla, nel paese di Camat. Così Giuda fu deportato lontano dal suo paese.
28
Questo è il popolo che Nabucodonosor condusse in esilio: il settimo anno, tremilaventitré Giudei;
29
il diciottesimo anno del suo regno, deportò da Gerusalemme ottocentotrentadue persone;
30
il ventitreesimo anno di Nabucodonosor, Nebuzaradan, capitano della guardia, deportò settecentoquarantacinque Giudei: in tutto, quattromilaseicento persone.
31
Il trentasettesimo anno della deportazione di Ioiachin, re di Giuda, il venticinquesimo giorno del dodicesimo mese, Evil-Merodac, re di Babilonia, l' anno stesso che cominciò a regnare, fece grazia a Ioiachin, re di Giuda, e lo fece uscire di prigione;
32
gli parlò benevolmente e mise il trono di lui più in alto di quello degli altri re che erano con lui a Babilonia.
33
Gli fece cambiare i suoi vestiti di prigione; Ioiachin mangiò sempre a tavola con lui per tutto il tempo che egli visse.
34
Quanto al suo mantenimento, durante tutto il tempo che visse, esso gli fu dato sempre da parte del re di Babilonia, giorno per giorno, fino al giorno della sua morte.
Deuteronomio 32:35
A me la vendetta e la retribuzione, quando il loro piede vacillerà! Poiché il giorno della sventura è vicino e ciò che li aspetta non tarderà.
Ezechiele 12:22
«Figlio d' uomo: Che proverbio è questo che voi ripetete nel paese d' Israele quando dite: "Passano i giorni e ogni visione si è dimostrata vana?"
Ezechiele 12:23
Perciò di' loro: "Così parla DIO, il Signore: Io farò cessare questo proverbio, non lo si ripeterà più in Israele; di' loro, invece: Si avvicinano i giorni in cui si realizzerà ogni visione;
Ezechiele 12:25
Io, infatti, sono il SIGNORE; qualunque sia la parola che avrò detta, essa sarà messa ad effetto; non sarà più rinviata; poiché nei vostri giorni, casa ribelle, io pronunzierò una parola, e la metterò a effetto, dice DIO, il Signore"».
Ezechiele 12:28
Perciò di' loro: "Così parla DIO, il Signore: Nessuna delle mie parole sarà più rinviata; la parola che avrò pronunziata sarà messa ad effetto, dice DIO, il Signore"».
Amos 8:2
Egli mi disse: «Amos, che cosa vedi?» Io risposi: «Un paniere di frutti maturi». E il SIGNORE mi disse: «Anche la fine del mio popolo Israele è matura; io non lo risparmierò più.