Deuteronomio 31:19-22
19
Scrivetevi dunque questo cantico, e insegnatelo ai figli d' Israele; mettetelo loro in bocca, affinché questo cantico mi serva di testimonianza contro i figli d' Israele.
20
Quando li avrò introdotti nel paese che promisi ai loro padri con giuramento, paese dove scorre il latte e il miele, ed essi avranno mangiato, si saranno saziati e ingrassati e si saranno rivolti ad altri dèi per servirli, e avranno disprezzato me e violato il mio patto,
21
e quando molti mali e molte angosce saranno piombati loro addosso, allora questo cantico testimonierà contro di loro, poiché esso non sarà dimenticato, e rimarrà sulle labbra dei loro discendenti. Infatti io conosco quali sono i pensieri che essi concepiscono, anche ora, prima che io li abbia introdotti nel paese che giurai di dar loro».
22
Così Mosè scrisse quel giorno questo cantico e lo insegnò ai figli d' Israele.
Giudici 5:1-31
1
In quel giorno, Debora cantò questo cantico con Barac, figlio di Abinoam:
2
Poiché dei capi si sono messi alla testa del popolo in Israele, poiché il popolo si è mostrato volenteroso, benedite il SIGNORE!
3
Ascoltate, o re! Porgete orecchio, o prìncipi! Al SIGNORE, sì, io canterò, salmeggerò al SIGNORE, al Dio d' Israele.
4
O SIGNORE, quando uscisti dal Seir, quando venisti dai campi di Edom, la terra tremò, e anche i cieli si sciolsero, anche le nubi si sciolsero in acqua.
5
I monti furono scossi per la presenza del SIGNORE, anche il Sinai, là, fu scosso davanti al SIGNORE, al Dio d' Israele!
6
Ai giorni di Samgar, figlio di Anat, ai giorni di Iael, le strade erano abbandonate, e i viandanti seguivano sentieri tortuosi.
7
I capi mancavano in Israele; mancavano, finché non venni io, Debora, finché non venni io, come una madre in Israele.
8
Si sceglievano nuovi dèi, e la guerra era alle porte. Si scorgeva forse uno scudo, una lancia, fra i quarantamila uomini d' Israele?
9
Il mio cuore va ai condottieri d' Israele! O voi che vi offriste volenterosi fra il popolo, benedite il SIGNORE!
10
Voi che cavalcate asine bianche, voi che sedete su ricchi tappeti, e voi che camminate per le vie, cantate!
11
Lungi dalle grida degli arcieri, là tra gli abbeveratoi, si celebrino gli atti di giustizia del SIGNORE, gli atti di giustizia dei suoi capi in Israele! Allora il popolo del SIGNORE discese alle porte.
12
Dèstati, dèstati, Debora! dèstati, dèstati, intona un canto! Alzati, Barac, e prendi i tuoi prigionieri, o figlio di Abinoam!
13
Allora scese un residuo, alla voce dei nobili scese un popolo, il SIGNORE scese con me fra i prodi.
14
Da Efraim vennero quelli che stanno sul monte Amalec; al tuo seguito venne Beniamino fra le tue genti; da Machir scesero dei capi, e da Zabulon quelli che portano il bastone del comando.
15
I prìncipi d' Issacar furono con Debora; quale fu Barac, tale fu Issacar: egli si precipitò nella valle sulle orme di lui. Presso i ruscelli di Ruben, le decisioni furono coraggiose!
16
Perché sei rimasto fra gli ovili ad ascoltare il flauto dei pastori? Presso i ruscelli di Ruben, le decisioni furono coraggiose!
17
Galaad non ha lasciato la sua dimora oltre il Giordano; e Dan, perché si è tenuto sulle sue navi? Ascer è rimasto presso la riva del mare, e si è riposato nei suoi porti.
18
Zabulon è un popolo che ha rischiato la vita, così pure Neftali, sulle alture della campagna.
19
I re vennero, combatterono; allora combatterono i re di Canaan a Taanac, presso le acque di Meghiddo; non ne riportarono un pezzo d' argento.
20
Dai cieli si combatté: gli astri, nel loro corso, combatterono contro Sisera.
21
Il torrente Chison li travolse, l' antico torrente, il torrente Chison. Anima mia, avanti, con forza!
22
Allora gli zoccoli dei cavalli martellavano il suolo, al galoppo, al galoppo dei loro guerrieri in fuga.
23
Maledite Meroz, dice l' angelo del SIGNORE; maledite, maledite i suoi abitanti, perché non vennero in soccorso del SIGNORE, in soccorso del SIGNORE insieme con i prodi!
24
Benedetta sia fra le donne Iael, moglie di Eber, il Cheneo! Fra le donne che stanno sotto le tende, sia benedetta!
25
Egli chiese dell' acqua e lei gli diede del latte; in una coppa d' onore gli offerse della crema.
26
Con una mano prese il piuolo; e con la destra, il martello degli operai; colpì Sisera, gli spaccò la testa, gli fracassò e gli trapassò le tempie.
27
Ai piedi di Iael egli si piegò, cadde, giacque disteso; ai suoi piedi si piegò e cadde; là, dove si piegò, cadde esanime.
28
La madre di Sisera guarda dalla finestra e grida attraverso l' inferriata: Perché il suo carro tarda ad arrivare? Perché sono così lente le ruote dei suoi carri?
29
Le più sagge delle sue dame le rispondono, e anche lei replica a sé stessa:
30
Non trovano forse bottino? Non se lo stanno forse dividendo? Una fanciulla, due fanciulle per ognuno; a Sisera un bottino di vesti variopinte; un bottino di vesti variopinte e ricamate, variopinte e ricamate d' ambo i lati per le spalle del vincitore!
31
Così periscano tutti i tuoi nemici, o SIGNORE! Coloro che ti amano siano come il sole quando si alza in tutta la sua forza! Così il paese ebbe pace per quarant' anni.
Salmi 45:1
Al direttore del coro. Sopra «i gigli». Dei figli di Core. Cantico. Canto d' amore. Mi ferve in cuore una parola soave; io dico: «L' opera mia è per il re; la mia lingua sarà come la penna di un abile scrittore».
Salmi 101:1
Salmo di Davide. Canterò la bontà e la giustizia; a te, o SIGNORE, salmeggerò.
Cantico dei cantici 2:16
Il mio amico è mio, e io sono sua: di lui, che pastura il gregge fra i gigli.
Cantico dei cantici 5:2
Io dormivo, ma il mio cuore vegliava. Sento la voce del mio amico che bussa e dice: «Aprimi, sorella mia, amica mia, colomba mia, o mia perfetta! Poiché il mio capo è coperto di rugiada e le mie chiome sono piene di gocce della notte».
Cantico dei cantici 5:16
Il suo palato è tutto dolcezza, tutta la sua persona è un incanto. Tal è l' amore mio, tal è l' amico mio, o figlie di Gerusalemme.
Cantico dei cantici 6:3
Io sono dell' amico mio; e l' amico mio, che pascola il gregge tra i gigli, è mio.
Isaia 27:2
In quel giorno, cantate la vigna dal vino vermiglio!
Isaia 27:3
Io, il SIGNORE, ne sono il guardiano, io la irrigo a ogni istante; la custodisco notte e giorno, affinché nessuno la danneggi.
Salmi 80:8
Portasti fuori dall' Egitto una vite; scacciasti le nazioni per piantarla;
Cantico dei cantici 8:11
Salomone aveva una vigna a Baal-Amon; egli affidò la vigna a dei guardiani, ognuno dei quali portava, come frutto, mille sicli d' argento.
Cantico dei cantici 8:12
La mia vigna, che è mia, la guardo da me; tu, Salomone, tieni per te i tuoi mille sicli, e ne abbiano duecento quelli che guardano il frutto della tua!
Geremia 2:21
Eppure, io ti avevo piantata come una nobile vigna, tutta del miglior ceppo; come mai ti sei trasformata in tralci degenerati di una vigna a me non familiare?
Matteo 21:33
«Udite un' altra parabola: C' era un padron di casa, il quale piantò una vigna, le fece attorno una siepe, vi scavò una buca per pigiare l' uva e vi costruì una torre; poi l' affittò a dei vignaiuoli e se ne andò in viaggio.
Marco 12:1
Poi cominciò a parlare loro in parabole: «Un uomo piantò una vigna, le fece attorno una siepe, vi scavò una buca per pigiare l' uva e vi costruì una torre; l' affittò a dei vignaiuoli e se ne andò in viaggio.
Luca 20:9
Poi cominciò a dire al popolo questa parabola: «Un uomo piantò una vigna, la affidò a dei vignaiuoli, e se ne andò in viaggio per molto tempo.
Giovanni 15:1
«Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiuolo.