Il SIGNORE gli rispose: «Io farò passare davanti a te tutta la mia bontà, proclamerò il nome del SIGNORE davanti a te; farò grazia a chi vorrò fare grazia e avrò pietà di chi vorrò avere pietà».
Il SIGNORE discese nella nuvola, si fermò con lui e proclamò il nome del SIGNORE.
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Il SIGNORE passò davanti a lui, e gridò: «Il SIGNORE! il SIGNORE! il Dio misericordioso e pietoso, lento all' ira, ricco in bontà e fedeltà,
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che conserva la sua bontà fino alla millesima generazione, che perdona l' iniquità, la trasgressione e il peccato ma non terrà il colpevole per innocente; che punisce l' iniquità dei padri sopra i figli e sopra i figli dei figli, fino alla terza e alla quarta generazione!»
Io metterò un segnale tra di loro, e manderò alcuni dei loro scampati alle nazioni, a Tarsis, a Pul e a Lud che tirano d' arco, a Tubal e a Iavan, alle isole lontane, che non hanno mai udito la mia fama e non hanno mai visto la mia gloria; essi proclameranno la mia gloria tra le nazioni.
O SIGNORE, Dio mio, hai moltiplicato i tuoi prodigi e i tuoi disegni in nostro favore; nessuno è simile a te. Vorrei raccontarli e proclamarli, ma son troppi per essere contati.
Proclamerò i prodigi di Dio, il SIGNORE, ricercherò la tua giustizia, la tua soltanto.
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O Dio, tu mi hai istruito sin dalla mia infanzia, e io, fino a oggi, ho annunziato le tue meraviglie.
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E ora che son giunto alla vecchiaia e alla canizie, o Dio, non abbandonarmi, finché non abbia raccontato i prodigi del tuo braccio a questa generazione e la tua potenza a quelli che verranno.
«Annunziatelo fra le nazioni, proclamatelo, issate una bandiera, proclamatelo, non tenetelo nascosto! Dite: "Babilonia è presa! Bel è coperto di vergogna, Merodac è infranto! Le sue immagini sono coperte di vergogna; i suoi idoli, infranti!"
"Noi abbiamo voluto guarire Babilonia, ma essa non è guarita; abbandonatela, e andiamocene ognuno al nostro paese; poiché la sua punizione arriva fino al cielo, s' innalza fino alle nuvole.
SIGNORE, tu sei il mio Dio; io ti esalterò, loderò il tuo nome, perché hai fatto cose meravigliose; i tuoi disegni, concepiti da tempo, sono fedeli e stabili.
Il SIGNORE è la mia forza e l' oggetto del mio cantico; egli è stato la mia salvezza. Questi è il mio Dio, io lo glorificherò, è il Dio di mio padre, io lo esalterò.
A te, SIGNORE, la grandezza, la potenza, la gloria, lo splendore, la maestà, poiché tutto quello che sta in cielo e sulla terra è tuo! A te, SIGNORE, il regno; a te, che t' innalzi come sovrano al di sopra di tutte le cose!
I Leviti Iesua, Cadmiel, Bani, Casabneia, Serebia, Odia, Sebania e Petaia dissero: «Alzatevi e benedite il SIGNORE vostro Dio, di eternità in eternità!» Si benedica il tuo nome glorioso, che è esaltato al di sopra di ogni benedizione e di ogni lode!