Come sei bella, amica mia, come sei bella! I tuoi occhi sono come quelli dei colombi.

Il mio amico parla e mi dice: «Alzati, amica mia, mia bella, e vieni,

Come sei bella amica mia, come sei bella! I tuoi occhi, dietro il tuo velo, somigliano a quelli delle colombe; i tuoi capelli sono come un gregge di capre, sospese ai fianchi del monte di Galaad.

Tu sei tutta bella, amica mia, e non c' è nessun difetto in te.

Quanto sono dolci le tue carezze, o mia sorella, o sposa mia! Come le tue carezze sono migliori del vino, come l' odore dei tuoi profumi è più soave di tutti gli aromi!

Che è dunque l' amico tuo, più di un altro amico, o la più bella fra le donne? Che è dunque l' amico tuo, più di un altro amico, che così ci scongiuri?

Dov' è andato il tuo amico, o la più bella fra le donne? Quale direzione ha preso l' amico tuo? Noi lo cercheremo con te.

Amica mia, tu sei bella come Tirza, vaga come Gerusalemme, tremenda come un esercito a bandiere spiegate.

I tuoi denti sono come un branco di pecore, che tornano dal lavatoio; tutte hanno dei gemelli, non ce n' è una che sia sterile;

Ci sono sessanta regine, ottanta concubine, e fanciulle innumerevoli;

Chi è colei che appare come l' alba, bella come la luna, pura come il sole, tremenda come un esercito a bandiere spiegate?

(007-2) Come sono belli i tuoi piedi nei tuoi calzari, o figlia di principe! I contorni delle tue anche sono come monili, opera di mano d' artefice.

(007-4) Le tue mammelle sembrano due gemelli di gazzella.

(007-6) Il tuo capo si eleva come il Carmelo, e la chioma del tuo capo sembra di porpora; un re è incatenato dalle tue trecce!

(007-8) La tua statura è simile alla palma, le tue mammelle a grappoli d' uva.

(007-10) e la tua bocca come un vino generoso che cola dolcemente per il mio amico, e scivola fra le labbra di quelli che dormono.

(007-12) Vieni, amico mio, usciamo ai campi, passiamo la notte nei villaggi!

(007-14) Le mandragole mandano profumo, sulle nostre porte stanno frutti deliziosi di ogni specie, nuovi e vecchi, che ho serbati per te, amico mio.

quanto ai santi che son sulla terra, essi sono la gente onorata in cui ripongo tutto il mio affetto.

e il re s' innamorerà della tua bellezza. Egli è il tuo signore, inchìnati a lui.

Tutta splendore è la figlia del re, nelle sue stanze; la sua veste è tutta trapunta d' oro.

per farla comparire davanti a sé, gloriosa, senza macchia, senza ruga o altri simili difetti, ma santa e irreprensibile.

Rallegriamoci ed esultiamo e diamo a lui la gloria, perché sono giunte le nozze dell' Agnello e la sua sposa si è preparata.

Le è stato dato di vestirsi di lino fino, risplendente e puro; poiché il lino fino sono le opere giuste dei santi».

Beato l' uomo che mi ascolta, che veglia ogni giorno alle mie porte, che vigila alla soglia della mia casa!

Così dice il SIGNORE: «Fermatevi sulle vie e guardate, domandate quali siano i sentieri antichi, dove sia la buona strada, e incamminatevi per essa; voi troverete riposo alle anime vostre! Ma quelli rispondono: "Non c' incammineremo per essa!"

Siate miei imitatori, come anch' io lo sono di Cristo.

affinché non diventiate indolenti ma siate imitatori di quelli che per fede e pazienza ereditano le promesse.

Per fede Abele offrì a Dio un sacrificio più eccellente di quello di Caino; per mezzo di essa gli fu resa testimonianza che egli era giusto, quando Dio attestò di gradire le sue offerte; e per mezzo di essa, benché morto, egli parla ancora.

Or senza fede è impossibile piacergli; poiché chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che ricompensa tutti quelli che lo cercano.

Per fede Abraamo, quando fu chiamato, ubbidì, per andarsene in un luogo che egli doveva ricevere in eredità; e partì senza sapere dove andava.

perché aspettava la città che ha le vere fondamenta e il cui architetto e costruttore è Dio.

Perciò, da una sola persona, e già svigorita, è nata una discendenza numerosa come le stelle del cielo, come la sabbia lungo la riva del mare che non si può contare.

Infatti, chi dice così dimostra di cercare una patria;

Ma ora ne desiderano una migliore, cioè quella celeste; perciò Dio non si vergogna di essere chiamato il loro Dio, poiché ha preparato loro una città.

Eppure Dio gli aveva detto: «È in Isacco che ti sarà data una discendenza».

Per fede Isacco benedisse Giacobbe ed Esaù anche riguardo a cose future.

Per fede Giuseppe, quando stava per morire, fece menzione dell' esodo dei figli d' Israele e diede disposizioni circa le sue ossa.

Per fede Mosè, fattosi grande, rifiutò di essere chiamato figlio della figlia del faraone,

stimando gli oltraggi di Cristo ricchezza maggiore dei tesori d' Egitto, perché aveva lo sguardo rivolto alla ricompensa.

Per fede celebrò la Pasqua e fece l' aspersione del sangue affinché lo sterminatore dei primogeniti non toccasse quelli degli Israeliti.

Per fede caddero le mura di Gerico dopo che gli Israeliti vi ebbero girato attorno per sette giorni.

Che dirò di più? Poiché il tempo mi mancherebbe per raccontare di Gedeone, Barac, Sansone, Iefte, Davide, Samuele e dei profeti,

spensero la violenza del fuoco, scamparono al taglio della spada, guarirono da infermità, divennero forti in guerra, misero in fuga eserciti stranieri.

altri furono messi alla prova con scherni, frustate, anche catene e prigionia.

loro il mondo non era degno), erranti per deserti, monti, spelonche e per le grotte della terra.

Perché Dio aveva in vista per noi qualcosa di meglio, in modo che loro non giungessero alla perfezione senza di noi.

Ricordatevi dei vostri conduttori, i quali vi hanno annunziato la parola di Dio; e considerando quale sia stata la fine della loro vita, imitate la loro fede.

Abraamo, nostro padre, non fu forse giustificato per le opere quando offrì suo figlio Isacco sull' altare?

E così Raab, la prostituta, non fu anche lei giustificata per le opere quando accolse gli inviati e li fece ripartire per un' altra strada?

Prendete, fratelli, come modello di sopportazione e di pazienza i profeti che hanno parlato nel nome del Signore.

come Sara che obbediva ad Abraamo, chiamandolo signore; della quale voi siete diventate figlie facendo il bene senza lasciarvi turbare da nessuna paura.

Quand' ebbero fatto colazione, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giovanni, mi ami più di questi?» Egli rispose: «Sì, Signore, tu sai che ti voglio bene». Gesù gli disse: «Pasci i miei agnelli».