poiché i loro piedi corrono al male, essi si affrettano a spargere il sangue.

Le parole degli empi insidiano la vita, ma la bocca degli uomini retti procura la liberazione.

C' è una razza di gente i cui denti sono spade e i mascellari sono coltelli, per divorare del tutto i miseri sulla terra e i bisognosi in mezzo agli uomini.

Si riuniscono, stanno in agguato, spiano i miei passi, cercano di togliermi la vita.

S' incoraggiano a vicenda in un' impresa malvagia; si accordano per camuffare tranelli; e dicono: «Chi se ne accorgerà?»

Meditano pensieri malvagi e dicono: «Abbiamo attuato il nostro piano». I sentimenti e il cuore dell' uomo sono un abisso.

Poiché fra il mio popolo si trovano degli empi, essi spiano come cacciatori in agguato; tendono tranelli, acchiappano uomini.

L' uomo pio è scomparso dalla terra; non c' è più gente retta fra gli uomini; tutti stanno in agguato per spargere il sangue, ognuno dà la caccia con la rete a suo fratello.

Perciò voi con il sinedrio presentatevi al tribuno per chiedergli di condurlo giù da voi, come se voleste conoscere più esattamente il suo caso; e noi, prima ch' egli arrivi, siamo pronti a ucciderlo».

e con intenzioni ostili, lo pregavano, chiedendo come un favore, che lo facesse venire a Gerusalemme. Essi intanto avrebbero preparato un' imboscata per ucciderlo durante il viaggio.

ma costoro pongono agguati al loro proprio sangue e tendono insidie alla loro vita stessa.

Egli sta in agguato nei villaggi; uccide l' innocente in luoghi nascosti; i suoi occhi spiano il misero.

Se ne sta quatto e chino, e gli infelici soccombono alla sua forza.

Il mio nemico sembra un leone che voglia sbranare la preda, un leoncello che sta in agguato nei nascondigli.

Poiché, senza motivo, m' hanno teso di nascosto la loro rete, senza motivo hanno scavato una fossa per togliermi la vita.

Io ero come un docile agnello che si conduce al macello; io non sapevo che tramavano macchinazioni contro di me dicendo: «Distruggiamo l' albero con il suo frutto, sterminiamolo dalla terra dei viventi; affinché il suo nome non sia più ricordato».

Essi hanno detto: «Venite, tramiamo insidie contro Geremia; poiché la legge non verrà meno per mancanza di sacerdoti, né il consiglio per mancanza di saggi, né la parola per mancanza di profeti. Venite, attacchiamolo con la lingua e non diamo retta a nessuna delle sue parole».

Il male sarà forse reso in cambio del bene? Essi infatti hanno scavato una fossa per me. Ricòrdati come io mi sono presentato davanti a te per parlare in loro favore, e per distogliere la tua ira da loro.

Allora i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo si riunirono nel palazzo del sommo sacerdote che si chiamava Caiafa,

e deliberarono di prendere Gesù con inganno e di farlo morire.

Ma questo è avvenuto affinché sia adempiuta la parola scritta nella loro legge: "Mi hanno odiato senza motivo".