Scelse Davide, suo servo, lo prese dagli ovili;

Ed egli si curò di loro con un cuore integro e li guidò con mano sapiente.

Parole di Amos, uno dei pastori di Tecoa, che ebbe in visione riguardo a Israele, al tempo di Uzzia, re di Giuda, e al tempo di Geroboamo, figlio di Ioas, re d' Israele, due anni prima del terremoto.

Allora Amos rispose: «Io non sono profeta, né figlio di profeta; sono un mandriano e coltivo i sicomori.

Il SIGNORE mi prese mentre ero dietro al gregge e mi disse: "Va' , profetizza al mio popolo, a Israele".

Mentre camminava lungo il mare della Galilea, Gesù vide due fratelli, Simone detto Pietro, e Andrea suo fratello, i quali gettavano la rete in mare, perché erano pescatori.

E disse loro: «Venite dietro a me e vi farò pescatori di uomini».

In quella stessa regione c' erano dei pastori che stavano nei campi e di notte facevano la guardia al loro gregge.

Il sacerdote di Madian aveva sette figlie. Esse andarono al pozzo ad attingere acqua per riempire gli abbeveratoi e abbeverare il gregge di loro padre.

Mosè accettò di abitare da quell' uomo. Egli diede a Mosè sua figlia Sefora.

Ietro, sacerdote di Madian, suocero di Mosè, udì tutto quello che Dio aveva fatto in favore di Mosè e d' Israele suo popolo: come il SIGNORE aveva fatto uscire Israele dall' Egitto.

dopo che era stata rimandata, e i due figli di Sefora. Uno si chiamava Ghersom; perché Mosè aveva detto: «Abito in terra straniera».

Ietro, suocero di Mosè, andò da Mosè, con i figli e la moglie di lui, nel deserto dove egli era accampato, al monte di Dio,

Mosè disse a Obab, figlio di Reuel, madianita, suocero di Mosè: «Noi c' incamminiamo verso il luogo del quale il SIGNORE ha detto: "Io ve lo darò". Vieni con noi e ti faremo del bene, perché il SIGNORE ha promesso di fare del bene a Israele».

Ora Eber, il Cheneo, si era separato dai Chenei, discendenti di Obab, suocero di Mosè, e aveva piantato le sue tende fino al querceto di Saannaim, che è vicino a Cades.

Dio disse: «Non ti avvicinare qua; togliti i calzari dai piedi, perché il luogo sul quale stai è suolo sacro».

Ietro, suocero di Mosè, andò da Mosè, con i figli e la moglie di lui, nel deserto dove egli era accampato, al monte di Dio,

Mosè salì verso Dio e il SIGNORE lo chiamò dal monte dicendo: «Parla così alla casa di Giacobbe e annunzia questo ai figli d' Israele:

Siano pronti per il terzo giorno; perché il terzo giorno il SIGNORE scenderà in presenza di tutto il popolo sul monte Sinai.

Mosè dunque salì sul monte e la nuvola ricoprì il monte.

Ai figli d' Israele la gloria del SIGNORE appariva come un fuoco divorante sulla cima del monte.

Egli si alzò, mangiò e bevve; e per la forza che quel cibo gli aveva dato, camminò quaranta giorni e quaranta notti fino a Oreb, il monte di Dio.

Ecco io starò là davanti a te, sulla roccia che è in Oreb; tu colpirai la roccia: ne scaturirà dell' acqua e il popolo berrà». Mosè fece così in presenza degli anziani d' Israele,

Il SIGNORE, il nostro Dio, ci parlò in Oreb e ci disse: «Voi siete rimasti abbastanza in queste montagne;

Ricòrdati del giorno che comparisti davanti al SIGNORE, al tuo Dio, in Oreb, quando il SIGNORE mi disse: «Radunami il popolo e io farò loro udire le mie parole, perché essi imparino a temermi tutto il tempo che vivranno sulla terra e le insegnino ai loro figli».

Fecero un vitello in Oreb e adorarono un' immagine di metallo fuso;

«Ricordatevi della legge di Mosè, mio servo, al quale io diedi sull' Oreb, leggi e precetti, per tutto Israele.