Al direttore del coro. Per Iedutun. Salmo di Davide. Io dicevo: «Vigilerò sulla mia condotta per non peccare con le mie parole; metterò un freno alla mia bocca, finché l' empio mi starà davanti».

Al direttore del coro. Per Iedutun. Salmo di Davide. Solo in Dio trova riposo l' anima mia; da lui proviene la mia salvezza.

Con essi erano Eman, Iedutun, e gli altri che erano stati scelti e designati per nome per lodare il SIGNORE, perché la sua bontà dura in eterno.

Eman e Iedutun erano con essi, con trombe e cembali per la musica, e con degli strumenti per i cantici in lode di Dio. I figli di Iedutun erano addetti alla porta.

Di Iedutun: i figli di Iedutun: Ghedalia, Seri, Isaia, Casabia, Mattitia e Simei, sei, sotto la direzione del loro padre Iedutun, che cantava gli inni sacri con la cetra per lodare e celebrare il SIGNORE.

Tutti questi erano sotto la direzione dei loro padri per il canto della casa del SIGNORE, e avevano cembali, saltèri e cetre per il servizio della casa di Dio. Erano sotto la direzione del re, di Asaf, di Iedutun e di Eman.

Salmo di Asaf. Il Potente, Dio, il SIGNORE, ha parlato e ha convocato la terra da oriente a occidente.

Con la mia voce io grido al SIGNORE, ed egli mi risponde dal suo monte santo. [Pausa]

Quest' afflitto ha gridato, e il SIGNORE l' ha esaudito; l' ha salvato da tutte le sue disgrazie.

Io invocherò Dio, e il SIGNORE mi salverà.

La sera, la mattina e a mezzogiorno mi lamenterò e gemerò, ed egli udrà la mia voce.

Cantico di Davide, quand' era nella spelonca. Preghiera. Io grido con la mia voce al SIGNORE; con la mia voce supplico il SIGNORE.

Quando lo spirito mio è abbattuto in me, tu conosci il mio sentiero. Sulla via per la quale io cammino, essi hanno teso un laccio per me.

Io amo il SIGNORE perché ha udito la mia voce e le mie suppliche.

Poiché ha teso l' orecchio verso di me, io lo invocherò per tutta la mia vita.