Misero me che soggiorno in Mesec e abito fra le tende di Chedar!

Io sono per la pace; ma, quando parlo, essi sono per la guerra.

Perché odo le calunnie di molti, tutto m' incute spavento intorno a me, mentr' essi si consigliano a mio danno e meditano di togliermi la vita.

Le parole della sua bocca sono iniquità e inganno; egli rifiuta d' essere giudizioso e di fare il bene.

Medita iniquità sul suo letto; si tiene nella via che non è buona; non odia il male.

Tende lacci chi desidera la mia morte, dice cose cattive chi mi augura del male, e medita inganni tutto il giorno.

La tua lingua medita rovine; essa è simile a un rasoio affilato, o artefice d' inganni.

per colpire di nascosto l' uomo integro; lo colpiscono all' improvviso, e non hanno paura.

Meditano pensieri malvagi e dicono: «Abbiamo attuato il nostro piano». I sentimenti e il cuore dell' uomo sono un abisso.

da tutti quelli che tramano malvagità nel loro cuore e sono sempre pronti a far la guerra.

Preservami, SIGNORE, dalle mani dell' empio, proteggimi dall' uomo violento: essi hanno tramato per farmi cadere.

Io ero come un docile agnello che si conduce al macello; io non sapevo che tramavano macchinazioni contro di me dicendo: «Distruggiamo l' albero con il suo frutto, sterminiamolo dalla terra dei viventi; affinché il suo nome non sia più ricordato».

Quegli uomini dissero dunque: «Noi non avremo nessun pretesto per accusare questo Daniele, se non lo troviamo in quello che concerne la legge del suo Dio».

e deliberarono di prendere Gesù con inganno e di farlo morire.

Perciò voi con il sinedrio presentatevi al tribuno per chiedergli di condurlo giù da voi, come se voleste conoscere più esattamente il suo caso; e noi, prima ch' egli arrivi, siamo pronti a ucciderlo».

e con intenzioni ostili, lo pregavano, chiedendo come un favore, che lo facesse venire a Gerusalemme. Essi intanto avrebbero preparato un' imboscata per ucciderlo durante il viaggio.

Non contenderà, né griderà e nessuno udrà la sua voce sulle piazze.

Ma i farisei, udendo ciò, dissero: «Costui non scaccia i demòni se non per l' aiuto di Belzebù, principe dei demòni».

«Egli non commise peccato e nella sua bocca non si è trovato inganno».

Oltraggiato, non rendeva gli oltraggi; soffrendo, non minacciava, ma si rimetteva a colui che giudica giustamente;