La regina udì le parole del re e dei suoi grandi, ed entrata nella sala del banchetto disse: «Vivi in eterno, o re! I tuoi pensieri non ti spaventino e non ti facciano impallidire!
E quelli mi risposero: «I superstiti della deportazione sono là, nella provincia, in gran miseria e nell' umiliazione; le mura di Gerusalemme restano in rovina e le sue porte sono consumate dal fuoco».
Le sue porte sono sprofondate in terra; egli ha distrutto, spezzato le sue sbarre; il suo re e i suoi capi sono fra le nazioni; non c' è più legge, e anche i suoi profeti non ricevono più visioni dal SIGNORE.
Aveva trentadue anni quando cominciò a regnare, e regnò otto anni a Gerusalemme. Se ne andò senza essere rimpianto, e fu sepolto nella città di Davide, ma non nelle tombe dei re.
Acaz si addormentò con i suoi padri, e fu sepolto in città, a Gerusalemme, perché non lo vollero mettere nelle tombe dei re d' Israele. Ed Ezechia, suo figlio, regnò al suo posto.
Ezechia si addormentò con i suoi padri, e fu sepolto sulla salita delle tombe dei figli di Davide; alla sua morte, tutto Giuda e gli abitanti di Gerusalemme gli resero onore. Manasse, suo figlio, regnò al suo posto.