5
«Va' e di' al mio servo Davide: "Così dice il SIGNORE: Saresti tu quello che mi costruirebbe una casa perché io vi abiti?
6
Ma io non ho abitato in una casa, dal giorno che feci uscire i figli d' Israele dall' Egitto, fino a oggi; ho viaggiato sotto una tenda, in un tabernacolo.
7
Dovunque sono andato, ora qua ora là, in mezzo a tutti i figli d' Israele, ho forse mai detto a uno dei giudici a cui avevo comandato di pascere il mio popolo d' Israele: Perché non mi costruite una casa di cedro?"
8
Ora dunque parlerai così al mio servo Davide: "Così dice il SIGNORE degli eserciti: Io ti presi dall' ovile, da dietro alle pecore, perché tu fossi il principe d' Israele, mio popolo;
9
e sono stato con te dovunque sei andato; ho sterminato davanti a te tutti i tuoi nemici. Io renderò il tuo nome grande come quello dei grandi che sono sulla terra;
10
darò un posto a Israele, mio popolo, e ve lo pianterò perché abiti in casa sua e non sia più turbato e i malvagi non lo opprimano come prima,
11
come facevano nel tempo in cui avevo stabilito dei giudici sul mio popolo, Israele; e ti darò riposo liberandoti da tutti i tuoi nemici. In più, il SIGNORE ti annunzia questo: sarà lui che ti fonderà una casa!
12
Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu riposerai con i tuoi padri, io innalzerò al trono dopo di te la tua discendenza, il figlio che sarà uscito da te, e stabilirò saldamente il suo regno.
13
Egli costruirà una casa al mio nome e io renderò stabile per sempre il trono del suo regno.