La classificazione fu fatta a sorte, tanto per gli uni quanto per gli altri; perché c' erano dei prìncipi del santuario e dei prìncipi di Dio sia tra i figli di Eleazar sia tra i figli d' Itamar.
Anch' essi come i figli d' Aaronne, loro fratelli, tirarono a sorte in presenza del re Davide, di Sadoc, di Aimelec e dei capi delle famiglie patriarcali dei sacerdoti e dei Leviti. Ogni capo di famiglia patriarcale tirò a sorte, nello stesso modo del fratello più giovane di lui.
Per il lato d' occidente, con la porta Sallechet, sulla via che sale, la sorte designò Suppim e Cosa, in due posti di guardia, uno di fronte all' altro.
I capi dei Leviti erano: Casabia, Serebia, Iesua, figlio di Cadmiel; e i loro fratelli si alternavano con loro per lodare e celebrare il SIGNORE, secondo l' ordine di Davide, uomo di Dio, per gruppi, secondo il loro turno.
Guardò, e vide il re in piedi sul suo palco, all' ingresso; i capitani e i trombettieri erano accanto al re; tutto il popolo del paese era in festa al suono delle trombe; e i cantori, con i loro strumenti musicali, dirigevano i canti di lode. Allora Atalia si stracciò le vesti, e gridò: «Congiura! Congiura!»