Giacobbe si unì pure a Rachele, e amò Rachele più di Lea, e servì Labano per altri sette anni.

Esaù odiava Giacobbe, a causa della benedizione datagli da suo padre, e disse in cuor suo: «I giorni del lutto di mio padre si avvicinano, allora ucciderò mio fratello Giacobbe».

Se un uomo ha due mogli, l' una amata e l' altra odiata, e tanto l' amata quanto l' odiata gli danno dei figli, se il primogenito è figlio dell' odiata,

e ho odiato Esaù; ho fatto dei suoi monti una desolazione e ho dato la sua eredità agli sciacalli del deserto».

Nessuno può servire due padroni; perché o odierà l' uno e amerà l' altro, o avrà riguardo per l' uno e disprezzo per l' altro. Voi non potete servire Dio e Mammona.

Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me; e chi ama figlio o figlia più di me, non è degno di me.

«Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, e la moglie, i fratelli, le sorelle e persino la sua propria vita, non può essere mio discepolo.

Chi ama la sua vita, la perde, e chi odia la sua vita in questo mondo, la conserverà in vita eterna.

Or Sarai, moglie di Abramo, non gli aveva dato figli. Aveva una serva egiziana di nome Agar.

Infatti, il SIGNORE aveva reso sterile l' intera casa di Abimelec, a causa di Sara, moglie di Abraamo.

Il SIGNORE visitò Sara come aveva detto; e il SIGNORE fece a Sara come aveva annunziato.

Sara concepì e partorì un figlio ad Abraamo, quando egli era vecchio, al tempo che Dio gli aveva fissato.

Isacco implorò il SIGNORE per sua moglie Rebecca, perché ella era sterile. Il SIGNORE l' esaudì e Rebecca, sua moglie, concepì.

Rachele, vedendo che non partoriva figli a Giacobbe, invidiò sua sorella, e disse a Giacobbe: «Dammi dei figli, altrimenti muoio».

Giacobbe s' irritò contro Rachele, e disse: «Sono forse io al posto di Dio che ti ha negato di essere feconda?»

Dio si ricordò anche di Rachele; Dio l' esaudì e la rese feconda.

C' era un uomo di Sorea, della famiglia dei Daniti, di nome Manoà; sua moglie era sterile e non aveva figli.

L' angelo del SIGNORE apparve alla donna, e le disse: «Ecco, tu sei sterile e non hai figli; ma concepirai e partorirai un figlio.

ma ad Anna diede una parte doppia, perché amava Anna, benché il SIGNORE l' avesse fatta sterile.

Nel corso dell' anno, Anna concepì e partorì un figlio, che chiamò Samuele; perché disse, l' ho chiesto al SIGNORE.

Pregai per avere questo bambino; il SIGNORE mi ha concesso quel che io gli avevo domandato.

Il SIGNORE visitò Anna, la quale concepì e partorì tre figli e due figlie. Intanto il piccolo Samuele cresceva presso il SIGNORE.

Ecco, i figli sono un dono che viene dal SIGNORE; il frutto del grembo materno è un premio.

Essi non avevano figli, perché Elisabetta era sterile, ed erano tutti e due in età avanzata.