Deuteronomio 2:9
Il SIGNORE mi disse: «Non attaccare Moab e non muovergli guerra, perché io non ti darò nulla da possedere nel suo paese, poiché ho dato Ar ai figli di Lot, come loro proprietà.
Deuteronomio 2:19
Non attaccarli e non muover loro guerra, perché io non ti darò nulla da possedere nel paese degli Ammoniti: io l' ho dato ai figli di Lot, come loro proprietà».
Deuteronomio 23:3
(0023-4) L' Ammonita e il Moabita non entreranno nell' assemblea del SIGNORE; nessuno dei loro discendenti, neppure alla decima generazione, entrerà nell' assemblea del SIGNORE;
Giudici 10:6-18
6
I figli d' Israele continuarono a fare ciò che è male agli occhi del SIGNORE e servirono gli idoli di Baal e di Astarte, gli dèi della Siria, gli dèi di Sidon, gli dèi di Moab, gli dèi degli Ammoniti e gli dèi dei Filistei; abbandonarono il SIGNORE e non lo servirono più.
7
L' ira del SIGNORE si accese contro i figli d' Israele ed egli li diede nelle mani dei Filistei e nelle mani dei figli di Ammon.
8
In quell' anno questi angariarono e oppressero i figli d' Israele; per diciotto anni oppressero tutti i figli d' Israele che erano di là dal Giordano nel paese degli Amorei, in Galaad.
9
I figli di Ammon attraversarono il Giordano per combattere anche contro Giuda, contro Beniamino e contro la casa d' Efraim; e Israele fu in grande angoscia.
10
Allora i figli d' Israele gridarono al SIGNORE, e dissero: «Abbiamo peccato contro di te, perché abbiamo abbandonato il nostro Dio e abbiamo servito i vari Baal».
11
Il SIGNORE disse ai figli d' Israele: «Non vi ho liberati dagli Egiziani, dagli Amorei, dai figli di Ammon e dai Filistei?
12
Quando i Sidoni, gli Amalechiti e i Maoniti vi opprimevano e voi gridaste a me, non vi liberai dalle loro mani?
13
Eppure, mi avete abbandonato e avete servito altri dèi; perciò io non vi libererò più.
14
Andate a gridare agli dèi che avete scelto; vi salvino essi nel tempo della vostra angoscia!»
15
I figli d' Israele dissero al SIGNORE: «Abbiamo peccato; facci tutto quello che a te piace; soltanto, te ne preghiamo, liberaci oggi!»
16
Allora tolsero di mezzo a loro gli dèi stranieri e servirono il SIGNORE, che si addolorò per l' afflizione d' Israele.
17
I figli di Ammon si adunarono e si accamparono in Galaad e pure i figli d' Israele si adunarono e si accamparono a Mispa.
18
Il popolo, i prìncipi di Galaad, si dissero l' un l' altro: «Chi sarà l' uomo che comincerà l' attacco contro i figli di Ammon? Egli sarà il capo di tutti gli abitanti di Galaad».
Giudici 11:1-40
1
Iefte, il Galaadita, era un uomo forte e valoroso, figlio di una prostituta, e aveva Galaad per padre.
2
La moglie di Galaad gli aveva dato dei figli; e quando essi furono grandi, scacciarono Iefte e gli dissero: «Tu non avrai eredità in casa di nostro padre, perché sei figlio di un' altra donna».
3
Iefte se ne fuggì lontano dai suoi fratelli e si stabilì nel paese di Tob. Degli avventurieri si raccolsero intorno a Iefte e facevano delle incursioni con lui.
4
Qualche tempo dopo avvenne che i figli di Ammon mossero guerra a Israele.
5
Mentre i figli di Ammon erano in guerra contro Israele, gli anziani di Galaad andarono a cercare Iefte nel paese di Tob.
6
Dissero a Iefte: «Vieni, sii nostro capitano e combatteremo contro i figli di Ammon».
7
Ma Iefte rispose agli anziani di Galaad: «Non mi avete odiato e scacciato dalla casa di mio padre? Perché venite da me ora che siete nell' angoscia?»
8
Gli anziani di Galaad dissero a Iefte: «Appunto per questo ora torniamo da te, perché tu venga con noi a combattere contro i figli di Ammon e tu sia capo di noi tutti che abitiamo in Galaad».
9
Iefte rispose agli anziani di Galaad: «Se mi fate ritornare da voi per combattere contro i figli di Ammon e il SIGNORE li dà in mio potere, io sarò vostro capo».
10
Gli anziani di Galaad dissero a Iefte: «Il SIGNORE sia testimone e giudice se non facciamo quello che hai detto».
11
Iefte dunque andò con gli anziani di Galaad; il popolo lo nominò suo capo e condottiero e Iefte ripeté davanti al SIGNORE, a Mispa, tutte le parole che aveva dette prima.
12
Poi Iefte inviò dei messaggeri al re degli Ammoniti per dirgli: «Perché vieni contro di me per fare guerra al mio paese?»
13
Il re degli Ammoniti rispose ai messaggeri di Iefte: «Mi sono mosso perché, quando Israele salì dall' Egitto, s' impadronì del mio paese, dall' Arnon fino allo Iabboc e al Giordano. Rendimelo amichevolmente».
14
Iefte inviò di nuovo dei messaggeri al re degli Ammoniti per dirgli:
15
«Così dice Iefte: Israele non si impadronì del paese di Moab, né del paese degli Ammoniti;
16
ma, quando Israele salì dall' Egitto e attraversò il deserto fino al mar Rosso e giunse a Cades,
17
inviò dei messaggeri al re di Edom per dirgli: "Ti prego, lasciami passare per il tuo paese"; ma il re di Edom non acconsentì. Ne mandò anche al re di Moab, il quale pure rifiutò; e Israele rimase a Cades.
18
Poi camminò per il deserto, fece il giro del paese di Edom e del paese di Moab, giunse a oriente del paese di Moab e si accampò di là dall' Arnon, senza entrare nel territorio di Moab; perché l' Arnon segna il confine di Moab.
19
Israele inviò dei messaggeri a Sicon, re degli Amorei, re di Chesbon e gli mandò a dire: "Ti preghiamo, lasciaci passare attraverso il tuo paese, per arrivare al nostro".
20
Ma Sicon non si fidò d' Israele e non gli permise di passare per il suo territorio; anzi Sicon radunò tutta la sua gente, si accampò a Iaas e combatté contro Israele.
21
Il SIGNORE, il Dio d' Israele, diede Sicon e tutta la sua gente nelle mani d' Israele, che li sconfisse; così Israele conquistò tutto il paese degli Amorei, che abitavano quella regione;
22
conquistò tutto il territorio degli Amorei, dall' Arnon allo Iabboc e dal deserto al Giordano.
23
Ora che il SIGNORE, il Dio d' Israele, ha scacciato gli Amorei davanti a Israele, che è il suo popolo, dovresti tu possedere il loro paese?
24
Non possiedi tu quello che Chemos, il tuo dio, ti ha fatto possedere? Così anche noi possederemo il paese di quelli che il SIGNORE ha scacciato davanti a noi.
25
Sei tu forse migliore di Balac, figlio di Sippor, re di Moab? Litigò egli con Israele? Gli fece guerra?
26
Sono trecento anni che Israele abita a Chesbon e nelle città del suo territorio, ad Aroer e nelle città del suo territorio e in tutte le città lungo l' Arnon; perché non gliele avete tolte durante questo tempo?
27
Io non ti ho offeso. Tu agisci male verso di me, movendomi guerra. Il SIGNORE, il giudice, giudichi oggi tra i figli d' Israele e i figli di Ammon!»
28
Ma il re degli Ammoniti non diede ascolto alle parole che Iefte gli aveva mandato a dire.
29
Allora lo spirito del SIGNORE venne su Iefte, che attraversò Galaad e Manasse, passò a Mispa di Galaad e da Mispa di Galaad mosse contro i figli di Ammon.
30
Iefte fece un voto al SIGNORE e disse: «Se tu mi dai nelle mani i figli di Ammon,
31
chiunque uscirà dalla porta di casa mia per venirmi incontro, quando tornerò vincitore sugli Ammoniti, sarà del SIGNORE e io l' offrirò in olocausto».
32
Iefte marciò contro i figli di Ammon per fare loro guerra e il SIGNORE glieli diede nelle mani.
33
Egli li sconfisse da Aroer fino a Minnit, devastando venti città, e fino ad Abel-Cheramin; fu una grandissima sconfitta per i figli di Ammon che furono umiliati davanti ai figli d' Israele.
34
Iefte tornò a Mispa, a casa sua; ed ecco uscirgli incontro sua figlia, con timpani e danze. Era l' unica sua figlia; non aveva altri figli né altre figlie.
35
Come la vide, si stracciò le vesti e disse: «Ah, figlia mia! tu mi riempi d' angoscia! tu sei fra quelli che mi fanno soffrire! Io ho fatto una promessa al SIGNORE e non posso revocarla».
36
Lei gli disse: «Padre mio, se hai dato la tua parola al SIGNORE, trattami secondo la tua promessa, poiché il SIGNORE ti ha permesso di vendicarti dei figli di Ammon, tuoi nemici».
37
Poi disse a suo padre: «Mi sia concesso questo: lasciami libera per due mesi, affinché vada su e giù per i monti a piangere la mia verginità con le mie compagne».
38
Egli le rispose: «Va' !» e la lasciò andare per due mesi. Lei se ne andò con le sue compagne e pianse sui monti la sua verginità.
39
Alla fine dei due mesi, tornò da suo padre; ed egli fece di lei quello che aveva promesso. Lei non aveva conosciuto uomo. Di qui venne in Israele l' usanza
40
che le figlie d' Israele vadano tutti gli anni a celebrare la figlia di Iefte, il Galaadita, per quattro giorni.
1 Samuele 11:1-15
1
Naas, l' Ammonita, salì e si accampò contro Iabes di Galaad. Tutti quelli di Iabes dissero a Naas: «Fa' alleanza con noi e noi ti serviremo».
2
Naas, l' Ammonita, rispose loro: «Io farò alleanza con voi a questa condizione: che io vi cavi a tutti l' occhio destro per far disonore a tutto Israele».
3
Gli anziani di Iabes gli dissero: «Concedici sette giorni di tregua perché inviamo dei messaggeri per tutto il territorio d' Israele; se nessuno verrà in nostro aiuto, ci arrenderemo a te».
4
I messaggeri giunsero dunque a Ghibea di Saul, riferirono queste parole in presenza del popolo, e tutto il popolo alzò la voce e pianse.
5
Ed ecco, Saul tornava dai campi dietro ai buoi e disse: «Che cos' ha il popolo? Perché piange?» Allora gli riferirono le parole di quelli di Iabes.
6
Lo spirito di Dio investì Saul, quando udì queste parole, ed egli s' infiammò d' ira:
7
prese un paio di buoi, li tagliò a pezzi, li mandò per mano dei messaggeri in tutto il territorio d' Israele, e disse: «Così saranno trattati i buoi di chi non seguirà Saul e Samuele». Il terrore del SIGNORE s' impadronì del popolo e partirono come se fossero stati un uomo solo.
8
Saul li passò in rassegna a Bezec: i figli d' Israele erano trecentomila e gli uomini di Giuda trentamila.
9
E dissero a quei messaggeri che erano venuti: «Dite così agli abitanti di Iabes di Galaad: "Domani, quando il sole sarà in tutto il suo calore, sarete liberati"». I messaggeri andarono a riferire queste parole a quelli di Iabes, i quali si rallegrarono
10
e dissero agli Ammoniti: «Domani verremo da voi e farete di noi tutto quello che vi parrà».
11
Il giorno seguente, Saul divise il popolo in tre squadre, che penetrarono nell' accampamento degli Ammoniti prima dell' alba e li batterono fino alle ore calde del giorno. Quelli che scamparono furono dispersi in maniera che non ne rimasero due insieme.
12
Il popolo disse a Samuele: «Chi è che diceva: "Saul regnerà forse su di noi?" Dateci quegli uomini e li faremo morire».
13
Ma Saul rispose: «Nessuno sarà messo a morte in questo giorno, perché oggi il SIGNORE ha liberato Israele».
14
Samuele disse al popolo: «Venite, andiamo a Ghilgal; là riconfermiamo l' autorità regale».
15
Tutto il popolo andò a Ghilgal e là, a Ghilgal, fecero Saul re davanti al SIGNORE, e offrirono davanti al SIGNORE sacrifici di riconoscenza. Saul e tutti gli uomini d' Israele fecero gran festa in quel luogo.
2 Samuele 10:1-19
1
Dopo queste cose, il re degli Ammoniti morì, e Canun, suo figlio, regnò al suo posto.
2
Davide disse: «Voglio usare a Canun, figlio di Naas, benevolenza, come suo padre ne usò verso di me». Davide mandò i suoi servitori a consolarlo della perdita del padre. Ma quando i servitori di Davide giunsero nel paese dei figli di Ammon,
3
i prìncipi dei figli di Ammon dissero a Canun, loro signore: «Credi tu che Davide ti abbia mandato dei consolatori per onorare tuo padre? Non ha piuttosto mandato da te i suoi servitori per esplorare la città, per spiarla e distruggerla?»
4
Allora Canun prese i servitori di Davide, fece loro radere la metà della barba e tagliare la metà delle vesti fino alle natiche, poi li rimandò.
5
Quando fu informato della cosa, Davide mandò gente a incontrarli, perché quegli uomini provavano grande vergogna. Il re fece dire loro: «Restate a Gerico finché vi sia ricresciuta la barba, poi tornerete».
6
I figli di Ammon videro che si erano attirati l' odio di Davide; e assoldarono ventimila fanti dei Siri di Bet-Reob e dei Siri di Soba, mille uomini del re di Maaca e dodicimila uomini della gente di Tob.
7
Quando Davide udì questo, inviò contro di loro Ioab con tutto l' esercito degli uomini di valore.
8
I figli di Ammon uscirono e si disposero in ordine di battaglia all' ingresso della porta della città, mentre i Siri di Soba e di Reob e la gente di Tob e di Maaca stavano a parte, nella campagna.
9
Quando Ioab vide che quelli erano pronti ad attaccarlo di fronte e alle spalle, scelse un corpo tra gli uomini migliori d' Israele, lo dispose in ordine di battaglia contro i Siri
10
e mise il resto del popolo sotto gli ordini di suo fratello Abisai, per far fronte ai figli di Ammon;
11
poi disse ad Abisai: «Se i Siri sono più forti di me, tu mi verrai in soccorso, e se i figli di Ammon sono più forti di te, verrò io a soccorrerti.
12
Abbi coraggio e dimostriamoci forti per il nostro popolo e per le città del nostro Dio; e faccia il SIGNORE quello che gli piacerà».
13
Poi Ioab, con la gente che aveva con sé, avanzò per attaccare i Siri, i quali fuggirono davanti a lui.
14
Quando i figli di Ammon videro che i Siri erano fuggiti, fuggirono anche loro davanti ad Abisai e rientrarono nella città. Allora Ioab ritornò dalla spedizione contro gli Ammoniti e venne a Gerusalemme.
15
I Siri, vedendosi sconfitti da Israele, si riunirono in massa.
16
Adadezer mandò a chiamare i Siri che abitavano dall' altra parte del fiume e quelli giunsero a Chelam, guidati da Sobac, capo dell' esercito di Adadezer.
17
Il fatto fu riferito a Davide, che radunò tutto Israele, passò il Giordano e giunse a Chelam. I Siri presero posizione di fronte a Davide e cominciarono la battaglia.
18
Ma i Siri fuggirono davanti a Israele e Davide uccise ai Siri gli uomini di settecento carri, quarantamila cavalieri, e colpì pure Sobac, capo del loro esercito, che morì là.
19
Quando tutti i re vassalli di Adadezer si videro sconfitti da Israele, fecero pace con Israele, e furono a lui soggetti. I Siri non osarono più andare in aiuto ai figli di Ammon.
Neemia 13:1-3
1
In quel tempo si lesse in presenza del popolo il libro di Mosè, e vi si trovò scritto che l' Ammonita e il Moabita non debbono mai entrare nell' assemblea di Dio,
2
perché non erano venuti incontro ai figli d' Israele con pane e acqua, e perché avevano comprato a loro danno Balaam, perché li maledicesse; ma il nostro Dio convertì la maledizione in benedizione.
3
Quando il popolo udì la legge, separò da Israele tutti gli stranieri.
Neemia 13:23-28
23
In quei giorni vidi pure dei Giudei che avevano sposato donne di Asdod, di Ammon e di Moab.
24
La metà dei loro figli parlava l' asdodeo, ma non sapeva parlare la lingua dei Giudei; conosceva soltanto la lingua di questo o quest' altro popolo.
25
Li rimproverai, li maledissi, ne picchiai alcuni, strappai loro i capelli, e li feci giurare nel nome di Dio che non avrebbero dato le loro figlie ai figli di costoro, e non avrebbero preso le figlie di quelli per i loro figli né per sé stessi.
26
E dissi: «Salomone, re d' Israele, non peccò forse proprio in questo? Eppure, fra le molte nazioni, non ci fu re simile a lui; era amato dal suo Dio, e Dio lo aveva fatto re di tutto Israele; tuttavia le donne straniere fecero peccare anche lui.
27
Allora dovremmo forse permettervi di commettere un male altrettanto grande, e così divenire infedeli al nostro Dio, prendendo mogli straniere?»
28
Uno dei figli di Ioiada, figlio di Eliasib, il sommo sacerdote, era genero di Samballat, il Coronita; e io lo cacciai via da me.
Salmi 83:4-8
4
Dicono: «Venite, distruggiamoli come nazione e il nome d' Israele non sia più ricordato!»
5
Poiché si sono accordati con uno stesso sentimento, stringono un patto contro di te:
6
le tende di Edom e gl' Ismaeliti; Moab e gli Agareni;
7
Ghelal, Ammon e Amalec; la Filistia con gli abitanti di Tiro;
8
anche l' Assiria s' è aggiunta a loro; presta il suo braccio ai figli di Lot. [Pausa]
Isaia 11:14
Essi piomberanno a volo sulle spalle dei Filistei a occidente, insieme faranno razzia tra i figli dell' oriente; metteranno le mani addosso a Edom e a Moab, e i figli di Ammon saranno loro sudditi.
Sofonia 2:9
Perciò, com' è vero che io vivo», dice il SIGNORE degli eserciti, Dio d' Israele, «Moab diventerà come Sodoma e Ammon come Gomorra: una selva di ortiche, una salina, un deserto per sempre. Il resto del mio popolo li saccheggerà, il residuo della mia nazione li possederà».